Per vincere il bonus di 1.500 euro nell'ambito del programma di cashback occorre pagare con molta frequenza con strumenti elettronici tra carte di credito e di debito, bancomat e app specifiche. Non conta la cifra spesa bensì la quantità degli acquisti. Il suggerimento è di pagare il più possibile con strumenti tracciati, in media tra 1 e 2 acquisti al giorno.
Entra ufficialmente nel vivo il programma di cashback in Italia. Lo fa perché accanto al piano originario che consente ai cittadini di ottenere il 10% di quanto pagato con strumenti elettronici fino a un massimo di 150 euro, in palio c'è anche la ben più succulenta vincita di 1.500 euro.
Rispetto al cahsback non si tratta infatti di una restituzione pressoché automatica sulla base del rispetto dei requisti e delle procedure previste, ma di una vera e propria corsa elargizione. Vediamo quindi non solo come funziona, ma soprattutto quali sono i suggerimenti per rientrare tra i fortunati:
Per vincere il bonus di 1.500 euro nell'ambito del programma di cashback occorre pagare con molta frequenza con strumenti elettronici tra carte di credito e di debito, bancomat e app specifiche. Il regolamento prevede infatti che ai primi 100.000 aderenti che effettuano il maggior numero di transazioni con gli strumenti di pagamento elettronici viene attribuito un premio speciale di 1.500 euro.
Non conta la cifra spesa bensì la quantità degli acquisti. Provando a sintetizzare al massimo, un pacchetto di caramello vale quanto un frigorifero. Di conseguenza per vincere il bonus di 1.500 euro, il suggerimento è di pagare il più possibile con strumenti tracciati, in media tra 1 e 2 acquisti al giorno.
Per conoscere la propria posizione ovvero se si rientra nei primi 100.000 è sufficiente consultare l'app Io. La graduatoria viene costantemente aggiornata in tempo quasi reale.
Ma cosa succede in caso di parità di numero di transazioni effettuate? Il regolamento approvato e in vigore prevede che si piazza davanti il cittadino il cui ultimo pagamento è stata effettuato prima rispetto a quella dell'ultima transazione effettuata dagli altri aderenti con lo stesso numero di operazioni.
Non è previsto un importo minimo di spesa e anche nel caso del super bonus da 1.500 euro, la periodicità dell'erogazione è di 60 giorni dal termine di ciascun semestre di riferimento. Quelli per ora confermati sono da gennaio a giugno 2021, da luglio a dicembre 2021, da gennaio a giugno 2022.
Per partecipare al bonus cashback è necessario occorre effettuare almeno 10 pagamenti con strumenti elettronici nel periodo di riferimento. Le norme un vigore prevedono la restituzione del 10% dell'importo di ogni transazione, fino ad un valore massimo di 150 euro.
I pagamenti superiori a 1.500 euro concorrono fino a 150 euro. Il cashback è erogato tramite bonifico sull'Iban indicato al momento dell'adesione al programma (o anche un secondo momento). Se le risorse non bastano a garantire il pagamento integrale dei rimborsi vengono ridotti in maniera proporzionale.
Se la quantificazione del rimborso è determinata su un valore complessivo dei pagamenti effettuati fino a 1.500 euro per semestre ovvero fino al 30 giugno 2021, è possibile ottenere un cashback massimo di 150 euro a semestre ovvero fino a 300 euro l'anno. In tutti i casi, i rimborsi non sono assoggettati a prelievo erariale e non concorrono a formare reddito.
Per partecipare all'iniziativa del cashback da 1.500 euro occorre effettuare pagamenti in negozi, bar, ristoranti, supermercati e grande distribuzione, ma anche a favore di artigiani, lavoratori autonomi.
Tuttavia sono esclusi le operazioni relative a pagamenti ricorrenti, con addebito su carta o su conto corrente, gli acquisti necessari allo svolgimento di attività imprenditoriali e professionali, gli acquisti online, i bonifici Sdd per gli addebiti diretti su conto corrente le operazioni eseguite presso sportelli Atm, come le ricariche telefoniche.
Ci sono quindi tre condizioni che vengono spesso date per scontate ma che in realtà sono indispensabili: la maggior età e la residenza in Italia da parte di chi effettua acquisti, ma anche la disponibilità da parte del negoziante di un dispositivo di accettazione di carte e app di pagamento.