Uomini e donne possono anticipate il momento della pensione a 62 anni invece di dover raggiungere necessariamente i 67 anni della pensione di vecchiaia con diversi sistemi che, però, prevedono determinati requisiti da soddisfare e sono quota 100, pensione anticipata, pensione per precoci con 41 anni di contributi e a prescindere da un preciso requisito anagrafica e la Rita, rendita integrativa temporanea anticipata.
E’ possibile anticipare la pensione e uscire prima a 62 anni ne 2022? Per andare in pensione di vecchiaia i requisiti da raggiugere sono di 67 anni di età e aver maturato almeno 20 anni di contributi ma, considerando l’alto requisito anagrafico, vi sono sistemi che permettono a uomini e donne di andare in pensione prima. Vediamo come fare ad andare in pensione a 62 anni nel 2022.
Il primo sistema che ancora fino alla fine del 2022 permette di andare in pensione a 62 anni di età è la quota 100, che insieme a requisito anagrafico appena detto prevede anche aver maturato almeno 38 anni di contributi. Concorrono al raggiungimento del requisito contributivo per uscire prima con la quota 10 insieme ai contributi obbligatori, i contributi volontari, quelli figurativi e i contributi derivanti dalla riunione gratis dei contributi previdenziali versati nelle diverse gestioni previdenziali dell'Inps.
La pensione con la quota 100 decorre una volta trascorse le finestre mobili: uscire con la quota 100, infatti, prevede due finestre mobili, una di 3 mesi per i lavoratori privati e una 6 mesi per i lavoratori pubblici.
Per quanto riguarda la presentazione della domanda di pensione con quota 100, deve essere sempre presentata direttamente all’Inps, o online sul sito istituzionale dell’Istituto o contattando il numero verde Inps, o rivolgendosi a Caf o Patronati.
Altra possibilità per uomini e donne di anticipare la pensione a 62 anni è quella della pensione anticipata. Per andare in pensione anticipata, infatti, non è previsto in realtà il raggiungimento di alcun requisito anagrafico ma bisogna maturare almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne e indipendentemente dal requisito anagrafico.
Ciò significa che se una donna matura 41 anni e 10 mesi di contributi a 62 anni, può tranquillamente andare in pensione e senza calcolo di alcuna finestra mobile perché, ricordiamo, per la pensione anticipata è stato deciso un blocco dell’adeguamento alle aspettative di vita.
I lavoratori precoci, categoria di persone che hanno iniziato a lavorare in giovanissima età, possono anticipare il momento della pensione rispetto ai 67 anni richiesti per la pensione di vecchiaia se maturano 41 anni di contributi.
Generalmente per poter usufruire di tale possibilità di pensione anticipata bisogna aver maturato almeno un anno di contributi prima del 19esimo anno di età, per cui chi ha iniziato a lavorare a 18 anni, maturando 41 anni pieni di contributi, arriva alla possibilità di andare in pensione a partire dai 59 anni di età che possono allungarsi fino ai 62 se il lavoratore non vuole uscire subito appena maturati i 41 anni di contributi richiesti.
Atro sistema in vigore per uscire prima è la Rita, rendita integrativa temporanea anticipata, misura diventata strutturale con la Legge di Bilancio 2022, che permette a coloro che non hanno una occupazione di chiedere, in tutto o in parte un anticipo di quanto versato nel proprio fondo di previdenza complementare fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Possono andare in pensione prima con la Rita cloro che soddisfano i seguenti requisiti:
La Rita permette di percepire un trattamento temporaneo fino al raggiungimento dei 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia e, inoltre, il lavoratore può decidere di riscattare tutto il capitale accumulato nel fondo della previdenza complementare o solo una parte del capitale accumulato.
Da quota 100 a pensione anticipata alla Rita, tutti i sistemi per permettere a uomini e donne di anticipare la pensione a 62 anni