Il compromesso è un contratto di vendita preliminare dell’immobile in questione, che deve essere stipulato in forma scritta e con cui la parte proprietaria dell'immobile si impegna alla vendita all’acquirente (promittente acquirente). Il compromesso anticipa il vero e proprio contratto di compravendita che prevede il trasferimento definitivo della proprietà.
Come fare il compromesso per l'acquisto della prima casa? Decidere di comprare una casa è una operazione che richiedere diverse riflessioni, a partire dalla scelta del mutuo da accendere, se a tasso fisso o variabile, per arrivare a capire quanto si potrebbe dare di anticipo e caparra.
Una volta scelta la casa dei desideri, si procede con la eventuale richiesta di mutuo e la firma del compromesso. Vediamo di seguito nel dettaglio come si fa.
Il compromesso è il contratto preliminare di compravendita, documento con cui il venditore e l'acquirente si impegnano a vendere e acquistare una casa.
Il compromesso non è obbligatorio da fare ma, quando si fa, deve essere redatto obbligatoriamente in forma scritta e impegna le parti al definitivo il trasferimento della proprietà.
Per essere fatto correttamente ed essere regolare, il compromesso deve riportare specifici dati e informazioni, come:
Se manca anche solo uno di questi elementi, il compromesso si considera non valido.
Insieme ai dati appena riportati nel compromesso devono essere indicate anche ulteriori clausole chiamate accessorie e che sono:
Una volta redatto, il compromesso deve essere obbligatoriamente registrato o entro 30 giorni, se fatto con un atto pubblico o una scrittura privata autenticata, o entro 20 giorni, se fatto con una scrittura privata semplice.
In quest'ultimo caso, la registrazione può essere effettuata presso qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate, previo versamento dell’imposta di registro presso una banca o un ufficio postale tramite presentazione in triplice copia del modello F23 su cui devono essere indicati: nome e cognome e codici fiscali delle parti; indicazione dei codici tributo per l’imposta di registro (109T e, in caso di somme versate a titolo di acconto o di caparra, 104T); eventuali diritti fissi/speciali (codice 964T) e relative causali.
Firmando il compromesso, dunque, il venditore e l'acquirente si impegno a concludere la compravendita e generalmente è questo il passaggio in cui chi ha intenzione di comprare casa deve versare la caparra.
Il suo importo cambia in base a valore dell’immobile. Generalmente, però, il costo di una caparra è compreso tra il 10 e il 20% del valore dell'acquisto.
Il pagamento deve tramite assegno non trasferibile o assegno circolare emesso dalla propria banca, o tramite tramite bonifico.
Gli altri costi da pagare subito per il compromesso comprendono: