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Come fare domanda di Naspi? Tutta la procedura 2025 e istruzioni INPS con esempi.

Qual la procedura per presentare richiesta Naspi allInps, fasi della domanda e tempi di risposta da parte dellIstituto: passaggi e chiarimenti attuali validi nel 2025

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come fare domanda di Naspi? Tutta la pro

L’indennità NASpI rappresenta uno degli strumenti cardine del sistema di protezione sociale italiano, offrendo un sostegno economico a chi, a causa di eventi non dipendenti dalla propria volontà, si ritrova senza lavoro. 

Cos’è la NASpI e chi può richiederla

La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) è un’indennità mensile destinata a lavoratori dipendenti che abbiano perso involontariamente il lavoro. Il sistema, disciplinato dal decreto legislativo 22/2015, si applica a:

  • Dipendenti con contratto subordinato, incluso personale artistico, apprendisti e soci-lavoratori di cooperative (con rapporto di lavoro subordinato).
  • Dipendenti a tempo determinato presso la pubblica amministrazione.

Sono invece esclusi i lavoratori agricoli a tempo determinato o indeterminato, il personale con rapporto di lavoro domestico e i dipendenti pubblici a tempo indeterminato. Si ricorda che per collaboratori e altre tipologie contrattuali si applicano altre forme di tutela come la Dis-Coll.

Requisiti NASpI 2025: chi ne ha diritto e normative di riferimento

Per presentare la domanda di NASpI nel 2025 è necessario soddisfare:

  • Stato di disoccupazione involontaria (licenziamento, cessazione non dovuta a volontà del lavoratore; per le dimissioni solo in casi specifici: giusta causa, maternità/paternità nel periodo protetto, risoluzione consensuale nelle forme previste dalla normativa).
  • Almeno 13 settimane di contributi contro la disoccupazione nei 4 anni precedenti l'inizio dello stato di disoccupazione, considerando anche obblighi figurativi (es. maternità, congedi, contribuzione dovuta ma non ancora versata).
  • Sottoscrizione della DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro) e attivazione attraverso il centro per l’impiego.

I dettagli e casi particolari sono riportati nelle circolari INPS e nei riferimenti normativi citati. 

Modalità e tempi per la presentazione della domanda NASpI 2025

Dal 2025 l’unica modalità ammessa per la richiesta della NASpI è telematica tramite il sito INPS, accessibile tramite:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
  • CIE (Carta di Identità Elettronica)
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi)

In alternativa, la procedura può essere seguita tramite enti di patronato riconosciuti o il contact center INPS ai numeri ufficiali.

Il termine massimo è di 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Per casi specifici, come maternità, malattia, o controversie, il termine può sospendersi e riprendere secondo legge (art. 6, d.lgs. 22/2015). Se la domanda è presentata entro 8 giorni, l’erogazione decorre dall’ottavo giorno successivo la cessazione del rapporto. Oltre tale periodo, l’indennità decorre dal giorno di presentazione della domanda.

Documenti e dati necessari per la procedura di domanda NASpI

La compilazione richiede la raccolta di:

  • Documento d’identità e codice fiscale
  • IBAN intestato/cointestato al richiedente (obbligatorio per l’accredito)
  • Dati relativi all’ultimo rapporto di lavoro (data e motivo della cessazione, dettagli del datore)
  • Recapiti aggiornati
  • PNL (Posizione Assicurativa) e dati contributivi consultabili direttamente nel portale INPS
  • Dichiarazione del reddito presunto per iscritti a Gestione Separata, Partite IVA o soggetti con cariche sociali (obbligatorio indicare anche “zero” se non previsto reddito)

È consigliato verificare attentamente tutti i dati inseriti, poiché errori possono rallentare la definizione della pratica. Dopo l’invio, l’utente può salvare e scaricare la ricevuta di presa in carico e il modello riepilogativo (Ds21).

Step dettagliati della procedura online

La procedura domanda NASpI online si articola come segue:

  1. Accesso con credenziali riconosciute SPID/CIE/CNS
  2. Selezione della sezione “Servizi al cittadino” > “Prestazioni” > “Indennità di disoccupazione” > “NASpI”
  3. Compilazione dei dati anagrafici, dati lavoro cessato e recapiti
  4. Caricamento eventuali documenti allegati (licenziamento, buste paga, certificati, ecc.)
  5. Inserimento/rettifica delle informazioni sulla contribuzione pregressa (visualizzazione automatica dei dati consultabili dall’estratto contributivo)
  6. Richiesta modalità di pagamento e conferma IBAN
  7. Dichiarazioni di veridicità e impegni rispetto alle variazioni future
  8. Invio definitivo e salvataggio della ricevuta

La domanda può essere modificata oppure integrata prima di essere inviata; una volta trasmessa, è possibile monitorare lo stato pratiche tramite il servizio “Consultazione domande NASpI” nell’area riservata MyINPS e tramite apposita notifica SMS e consultazione su Cassetta postale online.

Stato domanda NASpI: monitoraggio online e significato delle fasi

A disposizione dei richiedenti, il sistema telematico INPS consente una verifica costante dello stato domanda NASpI. Gli stati principali sono:

  • In lavorazione: domanda acquisita, attesa valutazione tecnica
  • Sospesa: necessità di ulteriori verifiche o richiesta documentazione integrativa
  • Istruita: verifica requisiti completata, in attesa di esito
  • Parcheggio (P): in fase di valutazione operatore
  • Respinta: domanda non accolta, motivi consultabili sul portale
  • Accolta: liquidazione dell’indennità autorizzata, con possibilità di consultare importi, decorrenza e durata
  • In pagamento: emissione in corso, con dettagli sulle date di accredito

I dettagli e il significato dei codici di stato sono reperibili nella guida online INPS. In caso di respingimento, il richiedente può presentare integrazione documentale o avviare autonomamente ricorso amministrativo entro i termini previsti.

Calcolo importo e durata della NASpI: criteri e simulazione

Nozioni chiave per il calcolo della NASpI:

  • L’indennità si calcola in base alla retribuzione media mensile imponibile degli ultimi 4 anni
  • Si considera il 75% della retribuzione fino a una determinata soglia (aggiornata annualmente; per il 2025 indicativamente 1.550,42 € mensili): oltre tale soglia, il 25% della differenza è aggiunto alla somma base
  • L’importo massimo non può superare il massimale annuo stabilito dalla normativa vigente e rivalutato ogni anno (circolare INPS aggiornata)
  • Dal sesto mese di erogazione, l’indennità si riduce del 3% ogni mese (dall’ottavo caso il beneficiario abbia almeno 55 anni)
Esempio calcolo importo NASpI  
Retribuzione media mensile 1.300 €
Base calcolo 75% x 1.300 € = 975 €
Con retribuzione superiore a soglia annuale 75% x 1.550,42 € + 25% della differenza rispetto al valore

La durata della prestazione corrisponde a metà delle settimane contributive dei 4 anni precedenti, con tetto massimo di 24 mesi.

NASpI 2025: tutte le ulteriori novità e aggiornamenti

A partire dal 2025 la procedura di richiesta NASpI ha subito diverse semplificazioni che rendono il percorso più veloce e intuitivo. Fra le principali novità:

  • Obbligo generalizzato di utilizzo della piattaforma digitale INPS anche per richieste successive/integrative e per tutte le comunicazioni (NASpI-Com)
  • Aggiornamento automatico dei massimali e delle soglie, con pubblicazione annuale delle circolari INPS specifiche
  • Maggiore integrazione con i servizi regionali e centri per l’impiego, favorendo la stipula del Patto di Servizio Personalizzato entro 15 giorni dalla domanda
  • Avvisi più tempestivi su stato domanda, pagamenti e anomalie tramite MyINPS e app per dispositivi mobili

L’importanza degli aggiornamenti tempestivi è elevata: ignorare la comunicazione di variazioni (residenza, IBAN, nuovi rapporti di lavoro, variazioni reddituali) può portare alla decadenza del beneficio. In caso di attività autonoma o rapporti part-time, è obbligatorio comunicare il reddito presunto a pena di decadenza (art. 21 d.lgs. 150/2015).

Situazioni particolari: Gestione Separata, Partite IVA e cariche sociali

Chi è iscritto a Gestione Separata INPS, ha una Partita IVA attiva o riveste cariche societarie deve prestare particolare attenzione:

  • Obbligo di dichiarazione del reddito presunto anche se pari a “zero” (sia in domanda che tramite modello NASpI-Com entro 30 giorni dall’invio). Tale mancata comunicazione determina automaticamente il rigetto o la decadenza del beneficio
  • L’iscrizione alla Gestione Separata non si può cancellare: la dichiarazione del reddito va comunque effettuata, anche in assenza di attività effettive o redditi generati nell’anno
  • Per la compatibilità con altre prestazioni (es. indennità di maternità, pensioni di invalidità, assegno ordinario, ecc.), consultare le FAQ INPS o la normativa di settore per situazioni particolari

La procedura e i dettagli tecnici sono illustrati anche nella pagina servizi online INPS dedicata e relativi tutorial PDF ufficiali.

Diritti e obblighi del beneficiario: doveri formativi e ricerca attiva

Per mantenere il diritto alla NASpI il beneficiario è tenuto a:

  • Partecipare a tutte le iniziative di politica attiva e orientamento promosse dal centro per l’impiego, inclusi programmi di formazione e riqualificazione professionale
  • Accettare offerte di lavoro congrue o offerte formative, pena la sospensione, riduzione o decadenza della prestazione
  • Comunicare tempestivamente ogni variazione relativa a lavoro, reddito, residenza, IBAN e condizioni personali tramite il servizio NASpI-Com
  • Rispettare le scadenze per la rinnovazione della richiesta nelle modalità telematiche, secondo rilascio di DID e patto di servizio

Il mancato rispetto di questi obblighi comporta, ai sensi dell’art. 21 del d.lgs. 150/2015 e circolari INPS, provvedimenti fino alla perdita definitiva della prestazione.

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