La domanda per il Contratto di espansione 2022 per andare in pensione prima deve essere presentata esclusivamente in via telematica all’Inps direttamente dal datore di lavoro solo dopo aver raggiunto relativo accordo tra sindacati e Ministero del Lavoro sul piano di riorganizzazione aziendale ed esodo di lavoratori vicini alla pensione e conseguente assunzione di nuovi giovani.
Il contratto di espansione è una misura introdotta nel 2019 dal decreto Crescita per le aziende con più di 1.000 dipendenti con progetti di riorganizzazioni o ristrutturazioni aziendali e che vogliano agevolare l’esodo anticipato dei dipendenti più vicini alla pensione, per favorire, allo stesso tempo, assunzioni di nuovi giovani per far fronte alla disoccupazione giovanile.
L possibilità di ricorrere al contratto di espansione per agevolare l’uscita prima di alcuni dipendenti, come specificato dall’Inps, solo per il 2022 vale anche per aziende che hanno almeno 250 unità (calcolate complessivamente in caso di reti di imprese stabili) e aziende con almeno 500 dipendenti.
Lo stesso Inps ha chiarito modalità e procedure per fare domanda per la pensione anticipata con contratto di espansione 20121. Vediamo allora qual è tutta la procedura per fare domanda all’Inps per contratto di espansione 2022 per andare in pensione prima.
La domanda per avere il Contratto di espansione 2022 per andare in pensione prima deve essere presentata all’Inps da parte dall’azienda previo accordo tra sindacati e Ministero del Lavoro sul piano di riorganizzazione aziendale ed esodo di lavoratori vicini alla pensione e conseguente assunzione di nuovi giovani.
In particolare, i datori di lavoro devono trasmettere alla struttura Inps di competenza territoriale la copia del contratto di espansione sottoscritto presso il Ministero del Lavoro e il modulo di Richiesta di accreditamento e variazione dell’indennità mensile, accompagnata dalla domanda di autorizzazione all’accesso al PRATd (Portale delle prestazioni atipiche) per la gestione del piano di uscita anticipata, indicando in esso il personale o il delegato individuato dall’azienda per procedere all’operazione.
Il datore di lavoro ha anche l’obbligo di fare una fideiussione bancaria e di un versamento mensile all'Inps come garanzia di erogazione dell'indennizzo di accompagnamento alla pensione e di versamento della contribuzione figurativa. La procedura di accreditamento con Inps e di invio degli elenchi dei dipendenti aderenti è telematica.
Dopodichhè lo stesso Inps procede a verifiche e controlli dell'azienda per cui è stato chiesto l’esodo di alcuni lavoratori e, se il risultato delle verifiche effettuate è positivo, provvede a inviare apposita comunicazione all’azienda con il codice di autorizzazione ‘9J’ per permettere la pensione anticipata con contratto di espansione ai lavoratori indicati.
L’Inps ha spiegato che la verifica dei requisiti che riguardano la dimensione aziendale del datore di lavoro che fa richiesta di contratto di espansione riguarda tutti i dipendenti della stessa azienda e anche di aziende diverse nel caso in cui si tratti di aggregazione di imprese impegnate negli stessi servizi e con un unico obiettivo produttivo.
Ottenuto il via libera dall’Inps per la richiesta del contratto di espansione, l’azienda può presentare la domanda vera e propria almeno 90 giorni prima dell’avvio della prestazione per il primo lavoratore che rientra nel piano di esodo e che riceverà l’accompagnamento alla pensione.
Una volta inviata la domanda, accedendo alla sezione Calcolo importo e lettere di certificazione, si effettua il calcolo automatico dell’indennità di accompagnamento alla pensione che il lavoratore percepirà in base alla contribuzione accreditata al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Il calcolo della somma mensile lorda spettante e il provvedimento di liquidazione, che riporta decorrenza e scadenza viene poi direttamente inviato al lavoratore interessato.
Una volta conclusa la procedura di domanda di contratto di espansione per andare in pensione prima nel 2022 e inviato relativo provvedimento con tutte le informazioni necessarie al lavoratore, quest’ultimo, fino al raggiungimento dei normali requisiti pensionistici richiesti per la pensione di vecchiaia, vale a dire 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi, percepisce come scivolo di accompagnamento alla pensione finale una indennità pari al trattamento pensionistico lordo maturato dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Precisiamo che la prestazione viene erogata per 13 mensilità.
Domanda esclusivamente in via telematica a Inps da datore di lavoro: procedura per avere contratto di espansione per pensione anticipata 2022