Per il 2025, l'ISEE corrente rappresenta uno strumento essenziale per fotografare con precisione la situazione economica di un nucleo familiare o di un single e viene utilizzato principalmente quando ci sono eventi tali patrimoniali o familiari che portano alla modifica della situazione economia e reddituale e, quindi, di conseguenza è conveniente richiedere un Isee aggiornato ai nuovi valori per poter accedere ai bonus e agevolazioni che prima erano esclusi,
Cos’è l’ISEE Corrente e in quali casi è possibile richiederlo
L’ISEE corrente è un indicatore che aggiorna, su base temporale ravvicinata, la situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare, superando i limiti temporali dell’ISEE ordinario (che fa riferimento ai redditi e ai patrimoni di due anni prima). Si tratta di una soluzione pensata per chi ha subito rilevanti variazioni della situazione economica, come la perdita del lavoro, la sospensione o diminuzione di trattamenti previdenziali o assistenziali, oppure una significativa riduzione del patrimonio.
La richiesta può essere inoltrata se, successivamente al 1° gennaio 2023 (per l’ISEE 2025), si verifica almeno una delle seguenti condizioni:
- Perdita, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa di un componente del nucleo (lavoro dipendente a tempo indeterminato o determinato, lavoro autonomo continuativo da almeno 12 mesi);
- Interruzione di trattamenti previdenziali, assistenziali o indennitari non inclusi nel reddito complessivo ai fini IRPEF;
- Riduzione del reddito complessivo superiore al 25% rispetto a quello dichiarato nell’ISEE ordinario;
- Variazione del patrimonio mobiliare e/o immobiliare superiore al 20% rispetto a quanto dichiarato in precedenza (richiedibile dal 1° aprile di ogni anno).
L’ottenimento dell’ISEE corrente permette di accedere a agevolazioni sociali, bonus, sconti sui servizi pubblici, contributi scolastici e sociosanitari, nonché all’aggiornamento tempestivo della propria posizione contributiva presso l’INPS.
Tempistiche di presentazione e validità dell’ISEE Corrente 2025
Le tempistiche per la presentazione della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) con richiesta di ISEE corrente sono differenziate in base alla natura della variazione:
- Dal 1° gennaio al 31 marzo 2025: è consentito presentare domanda solo per l’aggiornamento dei redditi (per eventi come licenziamento, sospensione del rapporto di lavoro, riduzione di trattamenti);
- Dal 1° aprile in poi, la richiesta può ricomprendere sia l’aggiornamento patrimoniale sia quello reddituale consecutivo o congiunto.
La validità temporale dell’ISEE corrente è la seguente:
- Se si aggiorna solo il reddito, dura sei mesi dalla presentazione della DSU, a meno di ulteriori essenziali cambiamenti lavorativi o previdenziali (in tal caso va richiesto un nuovo ISEE corrente entro due mesi dalla variazione);
- Se la variazione è patrimoniale oppure riguarda sia il patrimonio che i redditi, l’attestazione resta valida fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Procedura di compilazione e funzionamento del modulo MS
Per ottenere l’ISEE corrente 2025, dopo aver presentato una DSU ordinaria e in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità, è necessario compilare il modulo Sostitutivo (MS) che consente di aggiornare i dati reddituali e/o patrimoniali sulla base degli eventi accaduti.
I principali quadri da compilare nel modulo MS sono:
- Quadro S1: dati anagrafici del dichiarante e riferimenti della DSU ordinaria in corso di validità.
- Quadro S2: identificazione dei componenti del nucleo familiare per cui è avvenuta la variazione e specifica della tipologia e data della variazione (lavorativa, previdenziale, patrimoniale).
- Quadro S3: dettagli sui redditi percepiti negli ultimi 12 mesi (o negli ultimi 2 mesi, se più conveniente e previsto dalla normativa), trattamenti assistenziali e previdenziali, compensi da lavoro autonomo calcolati secondo il principio di cassa.
- Quadro S4: elencazione della documentazione e certificazione allegata a supporto della variazione (ad esempio comunicazioni INPS, lettere di licenziamento, interruzione del trattamento).
- Quadro S5: (in caso di variazioni patrimoniali) indicazione del patrimonio mobiliare/immobiliare posseduto a fine dicembre dell’anno precedente.
Durante la compilazione, occorre sempre dichiarare informazioni veritiere e documentabili, in quanto l’INPS e l’Agenzia delle Entrate eseguono controlli incrociati su quanto dichiarato, anche tramite banche dati e archivi finanziari.
Elenco dei documenti necessari per la presentazione dell’ISEE Corrente 2025
L’elenco dei documenti richiesti può variare in base alla tipologia e alle caratteristiche della variazione dichiarata:
- Attestazione ISEE ordinario 2025 già ottenuta e DSU originaria.
- Codici fiscali, documenti di identità di tutti i membri del nucleo familiare.
- Certificazione attestante la variazione della condizione lavorativa o la comunicazione della variazione, con data e tipologia dell’evento (lettera di licenziamento, interruzione di contratto, chiusura partita IVA, estratti contributivi, etc.).
- Documentazione relativa all’importo di redditi, stipendi, trattamenti assistenziali o previdenziali percepiti negli ultimi 12 mesi – per lavoratori autonomi è necessario allegare prospetto del commercialista che attesti il risultato dell’ultimo anno secondo il principio di cassa.
- Per variazioni patrimoniali: documenti che attestino il saldo e giacenza media di depositi, conti correnti e carte prepagate al 31 dicembre 2024; visure catastali o atti notarili per il patrimonio immobiliare, certificati di possesso di quote, azioni, titoli e polizze assicurative, eventuale documentazione bancaria sul residuo dei mutui.
- Contratti di affitto e ricevute se in locazione.
- Certificazioni di disabilità o non autosufficienza se rilevanti per prestazioni legate a tali condizioni.
Novità 2025: aggiornamenti normativi e digitalizzazione delle procedure
L’anno 2025 introduce alcune novità rilevanti per l’ISEE corrente:
- Riforma normativa attraverso il DPCM n. 13/2025 che ridefinisce i criteri, centralizzando il quadro regolamentare e semplificando le casistiche di accesso e i requisiti;
- Piattaforma digitale INPS: grazie alla nuova interfaccia, la verifica della correttezza della documentazione e lo stato della domanda sono tracciabili in tempo reale, offrendo maggiore trasparenza e riduzione degli errori di compilazione;
- Aggiornamento soglie reddituali e patrimoniali per il diritto alle prestazioni agevolate, garantendo così maggior equità nella distribuzione delle risorse pubbliche.
Questi aggiornamenti normativi contribuiscono a rafforzare la fiducia degli utenti nel sistema, grazie a procedure più veloci e a controlli più stringenti in ottica di trasparenza e affidabilità.
Confronto tra ISEE Ordinario e ISEE Corrente: differenze e vantaggi
Mentre l’ISEE ordinario fotografa una situazione reddituale e patrimoniale aggiornata al secondo anno precedente rispetto alla richiesta, l’ISEE corrente consente di valorizzare eventi recenti di rilievo, offrendo un quadro più rispondente alla realtà.
ISEE ORDINARIO |
ISEE CORRENTE |
Redditi e patrimoni riferiti a due anni prima (ad es. ISEE 2025: dati del 2023) |
Redditi degli ultimi 12 mesi (o 2 mesi in casi specifici), patrimonio al 31 dicembre dell’anno precedente |
Valido per tutte le prestazioni |
Richiedibile solo in caso di eventi straordinari |
Valido fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione |
Valido per 6 mesi (solo reddito) o fino al 31 dicembre (patrimonio e/o reddito+patrimonio) |
La presentazione dell’ISEE corrente può risultare determinante per accedere a: bonus, agevolazioni universitarie, tariffe sanitarie agevolate, sussidi comunali e regionali, assegni per nuclei familiari numerosi o misure di sostegno al reddito.
Riferimenti normativi principali
L’ISEE corrente è disciplinato dal DPCM n. 159/2013 e, da quest’anno, dalle modifiche del DPCM n. 13/2025 che riorganizza l’articolo 9, centralizzando tutte le casistiche, le procedure e i parametri di calcolo. La responsabilità delle dichiarazioni è prevista dal D.P.R. n. 445/2000 sulle dichiarazioni sostitutive e dalla normativa sulla privacy (Regolamento UE 2016/679 – GDPR), applicata a tutto il trattamento dei dati nella DSU precompilata.
Assistenza e link utili
Per la compilazione e presentazione della DSU, nonché per dubbi interpretativi relativi alle nuove istruzioni 2025, si raccomanda di:
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