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Come fare la sanatoria di un box abusivo e quando possibile farlo. Procedura, costi e tempi

Richiesta in Comune dai soggetti interessati, pagamento dei relativi costi richiesti, eventuali ricorsi: come si fa la sanatoria di un box abusivo

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come fare la sanatoria di un box abusivo

Come si fa la sanatoria di un box abusivo?

La richiesta di sanatoria di un box abusivo deve essere presentata in Comune e, una volta presentata la richiesta di sanatoria di un box abusivo, la risposta dovrebbe essere data entro 60 giorni dalla data di presentazione della stessa e per ottenere la sanatoria bisogna pagare relativi costi richiesti per legge. 

La regolarizzazione di un box auto realizzato in violazione delle norme urbanistiche richiede un percorso articolato che prevede la presentazione di un'istanza al Comune, il versamento di sanzioni e contributi maggiorati, e il rispetto di precise condizioni normative.

Il requisito fondamentale per ottenere la sanatoria è la doppia conformità, ovvero la corrispondenza dell'opera sia alle norme vigenti al momento della realizzazione, sia a quelle attuali. In assenza di questa condizione, salvo l'emanazione di provvedimenti straordinari di condono edilizio, la regolarizzazione potrebbe risultare impossibile.

Cos'è un Box Auto non Conforme e Quando Occorre Regolarizzarlo

Le costruzioni edilizie realizzate in violazione delle norme urbanistiche possono essere regolarizzate attraverso una procedura di sanatoria. Secondo quanto previsto dalla legislazione in materia edilizia, un'irregolarità edilizia si verifica quando si realizza una struttura senza rispettare le normative di settore.

Sono considerati abusi tutti gli interventi edilizi effettuati:

  • senza il titolo autorizzativo richiesto (permesso di costruire, SCIA, CILA, ecc.)
  • in completa difformità rispetto a quanto stabilito dal titolo autorizzativo
  • in parziale difformità rispetto alle autorizzazioni ottenute

L'abuso edilizio costituisce un illecito sanzionato dalla legge con provvedimenti amministrativi e, nei casi più gravi, anche con l'arresto.

Anche i box auto possono essere realizzati in maniera non conforme. Vediamo nel dettaglio qual è la procedura corretta per regolarizzare un box auto realizzato in violazione delle norme urbanistiche.

Procedura per la Regolarizzazione di un Box Auto non Conforme

Nel caso di costruzione di un box auto in violazione delle norme edilizie, per procedere alla sanatoria con il nuovo Salva Casa è necessario innanzitutto richiedere un accertamento di conformità e successivamente provvedere al pagamento delle relative sanzioni.

La procedura di regolarizzazione consente di mettersi in regola rispetto alle normative urbanistiche. Tuttavia, per un box auto non conforme, la sanatoria può essere ottenuta solo nel caso sussista la doppia conformità, ovvero quando i lavori effettuati:

  • non violano le norme edilizie ed urbanistiche vigenti alla data di realizzazione dell'intervento
  • sono conformi alle norme edilizie ed urbanistiche vigenti alla data di richiesta della sanatoria

Questo principio, stabilito dall'art. 36 del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell'Edilizia), è fondamentale per determinare la possibilità di ottenere o meno la sanatoria.

Chi Può Richiedere la Sanatoria

La richiesta di sanatoria per un box auto non conforme può essere presentata dai seguenti soggetti:

  • Il responsabile dell'abuso edilizio
  • Il proprietario o chi detiene un diritto reale sul box (ad esempio, l'usufruttuario)
  • Chi ha intenzione di acquistare il box e vuole regolarizzarne la posizione
  • L'inquilino, nel caso si tratti di un box in locazione
  • Un soggetto legittimato con apposita delega, che deve presentare specifica istanza all'ufficio comunale competente

Tempistiche della Procedura

Una volta depositata la richiesta di sanatoria per un box auto non conforme, l'amministrazione comunale dovrebbe fornire risposta entro 60 giorni dalla data di presentazione. Se entro questo termine non perviene alcun riscontro, si applica il meccanismo del silenzio-dissenso e la richiesta viene considerata respinta. In tale eventualità, è possibile presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).

Se la richiesta di sanatoria viene accolta, il richiedente deve procedere con il versamento del contributo di costruzione in misura doppia rispetto a quanto normalmente previsto.

Quando Presentare la Richiesta

La sanatoria di un box auto non conforme deve essere richiesta tempestivamente, preferibilmente prima che venga accertata l'irregolarità dalle autorità comunali competenti. In alternativa, è possibile presentarla entro un termine massimo di 90 giorni dall'avvenuto accertamento, a condizione che non sia stata già comminata una sanzione definitiva.

Costi per la Regolarizzazione di un Box Auto non Conforme

I costi necessari per regolarizzare un box auto non conforme comprendono diverse voci:

Contributo di Costruzione e Sanzioni

Per ottenere la sanatoria di un box auto realizzato in violazione delle norme urbanistiche, è necessario versare:

  • Un importo doppio del contributo di costruzione normalmente previsto per opere analoghe realizzate legittimamente
  • Nel caso di parziale difformità, l'importo da corrispondere si calcola proporzionalmente alla parte dell'opera non conforme al permesso originario

Costi Complessivi della Procedura

Oltre al contributo di costruzione maggiorato, per completare la procedura di sanatoria di un box auto occorre considerare:

  • La sanzione amministrativa per regolarizzare l'abuso
  • Gli oneri per la parcella del professionista tecnico incaricato (geometra, architetto o ingegnere)
  • Eventuali spese per l'adeguamento dell'opera alle normative vigenti
  • I diritti di segreteria dovuti al Comune
  • Imposta di bollo sui documenti presentati

Casi in cui la Sanatoria non è Possibile

Non tutti i box auto realizzati in violazione delle norme possono essere regolarizzati. La sanatoria non è ottenibile quando:

  • Non sussiste il requisito della doppia conformità (l'opera non è conforme sia alle norme vigenti al momento della realizzazione che a quelle attuali)
  • Il box è stato realizzato in aree soggette a vincoli non derogabili (ad esempio vincoli paesaggistici o idrogeologici)
  • La costruzione compromette la sicurezza statica dell'edificio
  • Il box è stato realizzato su aree demaniali o di proprietà altrui senza le necessarie autorizzazioni

In questi casi, l'unica soluzione potrebbe essere la demolizione dell'opera non conforme e il ripristino dello stato originario dei luoghi.

Alternative alla Sanatoria Ordinaria

Sanatoria Straordinaria (Condono Edilizio)

A differenza della sanatoria ordinaria, il condono edilizio è una misura straordinaria che consente di regolarizzare anche opere che non rispettano il principio della doppia conformità. Tuttavia, questa possibilità è disponibile solo in presenza di specifiche leggi temporanee emanate dal legislatore (come avvenuto con le leggi 47/1985, 724/1994 e 326/2003 che ha regolamentato il terzo condono edilizio).

Attualmente non sono in vigore provvedimenti di condono edilizio, quindi questa strada non è percorribile per nuovi abusi.

Fiscalizzazione dell'Abuso

In alcuni casi specifici, quando non è possibile ottenere la sanatoria ma la demolizione risulterebbe pregiudizievole per parti dell'edificio realizzate legittimamente, è possibile richiedere la "fiscalizzazione" dell'abuso. Questa procedura prevede il pagamento di una sanzione pecuniaria alternativa alla demolizione.

Consigli Pratici per la Regolarizzazione

Per affrontare correttamente la procedura di sanatoria di un box auto non conforme, è consigliabile:

  1. Consultare un tecnico specializzato (geometra, architetto o ingegnere) per valutare preliminarmente la fattibilità della sanatoria
  2. Richiedere un accesso agli atti presso l'ufficio tecnico comunale per verificare lo stato legittimo dell'immobile
  3. Raccogliere tutta la documentazione necessaria, inclusi progetti, planimetrie e titoli di proprietà
  4. Presentare un'istanza completa e dettagliata, per evitare richieste di integrazione che allungherebbero i tempi
  5. Mettere in conto eventuali adeguamenti tecnici che potrebbero essere richiesti per ottenere la conformità

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