La richiesta di sanatoria di un box abusivo deve essere presentata in Comune e, una volta presentata la richiesta di sanatoria di un box abusivo, la risposta dovrebbe essere data entro 60 giorni dalla data di presentazione della stessa e per ottenere la sanatoria bisogna pagare relativi costi richiesti per legge.
La regolarizzazione di un box auto realizzato in violazione delle norme urbanistiche richiede un percorso articolato che prevede la presentazione di un'istanza al Comune, il versamento di sanzioni e contributi maggiorati, e il rispetto di precise condizioni normative.
Il requisito fondamentale per ottenere la sanatoria è la doppia conformità, ovvero la corrispondenza dell'opera sia alle norme vigenti al momento della realizzazione, sia a quelle attuali. In assenza di questa condizione, salvo l'emanazione di provvedimenti straordinari di condono edilizio, la regolarizzazione potrebbe risultare impossibile.
Le costruzioni edilizie realizzate in violazione delle norme urbanistiche possono essere regolarizzate attraverso una procedura di sanatoria. Secondo quanto previsto dalla legislazione in materia edilizia, un'irregolarità edilizia si verifica quando si realizza una struttura senza rispettare le normative di settore.
Sono considerati abusi tutti gli interventi edilizi effettuati:
L'abuso edilizio costituisce un illecito sanzionato dalla legge con provvedimenti amministrativi e, nei casi più gravi, anche con l'arresto.
Anche i box auto possono essere realizzati in maniera non conforme. Vediamo nel dettaglio qual è la procedura corretta per regolarizzare un box auto realizzato in violazione delle norme urbanistiche.
Nel caso di costruzione di un box auto in violazione delle norme edilizie, per procedere alla sanatoria con il nuovo Salva Casa è necessario innanzitutto richiedere un accertamento di conformità e successivamente provvedere al pagamento delle relative sanzioni.
La procedura di regolarizzazione consente di mettersi in regola rispetto alle normative urbanistiche. Tuttavia, per un box auto non conforme, la sanatoria può essere ottenuta solo nel caso sussista la doppia conformità, ovvero quando i lavori effettuati:
Questo principio, stabilito dall'art. 36 del D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell'Edilizia), è fondamentale per determinare la possibilità di ottenere o meno la sanatoria.
La richiesta di sanatoria per un box auto non conforme può essere presentata dai seguenti soggetti:
Una volta depositata la richiesta di sanatoria per un box auto non conforme, l'amministrazione comunale dovrebbe fornire risposta entro 60 giorni dalla data di presentazione. Se entro questo termine non perviene alcun riscontro, si applica il meccanismo del silenzio-dissenso e la richiesta viene considerata respinta. In tale eventualità, è possibile presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR).
Se la richiesta di sanatoria viene accolta, il richiedente deve procedere con il versamento del contributo di costruzione in misura doppia rispetto a quanto normalmente previsto.
La sanatoria di un box auto non conforme deve essere richiesta tempestivamente, preferibilmente prima che venga accertata l'irregolarità dalle autorità comunali competenti. In alternativa, è possibile presentarla entro un termine massimo di 90 giorni dall'avvenuto accertamento, a condizione che non sia stata già comminata una sanzione definitiva.
I costi necessari per regolarizzare un box auto non conforme comprendono diverse voci:
Per ottenere la sanatoria di un box auto realizzato in violazione delle norme urbanistiche, è necessario versare:
Oltre al contributo di costruzione maggiorato, per completare la procedura di sanatoria di un box auto occorre considerare:
Non tutti i box auto realizzati in violazione delle norme possono essere regolarizzati. La sanatoria non è ottenibile quando:
In questi casi, l'unica soluzione potrebbe essere la demolizione dell'opera non conforme e il ripristino dello stato originario dei luoghi.
A differenza della sanatoria ordinaria, il condono edilizio è una misura straordinaria che consente di regolarizzare anche opere che non rispettano il principio della doppia conformità. Tuttavia, questa possibilità è disponibile solo in presenza di specifiche leggi temporanee emanate dal legislatore (come avvenuto con le leggi 47/1985, 724/1994 e 326/2003 che ha regolamentato il terzo condono edilizio).
Attualmente non sono in vigore provvedimenti di condono edilizio, quindi questa strada non è percorribile per nuovi abusi.
In alcuni casi specifici, quando non è possibile ottenere la sanatoria ma la demolizione risulterebbe pregiudizievole per parti dell'edificio realizzate legittimamente, è possibile richiedere la "fiscalizzazione" dell'abuso. Questa procedura prevede il pagamento di una sanzione pecuniaria alternativa alla demolizione.
Per affrontare correttamente la procedura di sanatoria di un box auto non conforme, è consigliabile: