Per affittare casa bisogna seguire passaggi specifici che partono dalla sistemazione di casa in maniera da presentarla nel miglior modo possibile, alla scelta di inquilini che siano affidabili e 'sicuri' e non riservino sorprese nel tempo, sia nel gestione e manutenzione della casa, sia per la regolarità del pagamento del canone di locazione.
Se scegli di affittare il tuo immobile, come devi procedere? Mettere in affitto un'abitazione anziché lasciarla inutilizzata può essere vantaggioso. Questo non solo previene i costi di manutenzione di una proprietà vuota, ma garantisce anche che l'abitazione rimanga abitata e ben curata.
Prima di affittare, è essenziale conoscere le normative in vigore e assicurarsi di selezionare inquilini affidabili. Ecco una breve guida sui passi da intraprendere per mettere in affitto la tua casa.
Per affittare casa è bene seguire passaggi specifici che prevedono:
Una volta scelti gli inquilini e deciso tutto, si passa alla stipula del contratto di affitto. Per affittare casa si può scegliere tra diverse tipologie di contratto di locazione, che sono:
Precisiamo che quando si opta per il regime agevolato della cedolare secca, l’importo del canone di locazione non si può modificare con gli aggiornamenti che portano generalmente alle oscillazioni dei prezzi degli affitti dei contratti a canone libero.
Una volta decisa la tipologia di contrato di affitto da applicare, deve essere compilato il contratto, controllato e sottoscritto da entrambe le parti, cioè da proprietario di casa e inquilino o inquilini, e deve poi essere registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data della stipula.
La registrazione del contatto di affitto spetta al proprietario di casa che per farlo può o recarsi direttamente presso una sede dell’Agenzia delle Entrate del Comune dove si trova la casa, o effettuare la registrazione direttamente online sul sito stesso delle Entrate.
La registrazione del contratto di affitto prevede i seguenti pagamenti: