Ci sono due strade per fare ricorso contro la multa per guida in stato di ebbrezza. La prima è di appellarsi entro 30 giorni al giudice di pace del luogo in cui è avvenuto il fatto. La valutazione sulle condizioni del conducente spetta al personale sanitario e di conseguenza il solo rilevamento dei sintomi da parte delle forze dell’ordine è utile esclusivamente per stabilire lo stato d'ebbrezza. La seconda strada per fare ricorso è rivolgersi entro 60 giorni al prefetto.
Sembra scontato ripeterlo ma non bisogna mai mettersi alla guida in stato di ebbrezza. E non solo per il rischi sanzioni, ma soprattutto perché gli incidenti mortali o gravi legati all'alcol continuano a essere numerosi.
Stabilito questo punto, ci sono alcuni casi in cui non solo è possibile ricorso multa per guida in stato di ebbrezza, ma anche ottenere la ragione e dunque l'annullamento dei provvedimenti ricevuti.
Li esaminiamo in questo articolo ben consapevoli che nonostante tutti gli avvertimenti, la consapevolezza pubblica, i programmi educativi e le sanzioni più rigide per le violazioni, le persone continueranno a mettersi al volante dei loro veicoli mentre sono ubriache.
Esiste una soglia minima da non superare di alcol nel sangue per non finire "fuori legge", ma uno dei problemi con l'impostazione del limite legale per la guida in stato di ebbrezza è che il guidatore non è ancora legalmente ubriaco e quindi può mettersi al volante. In realtà, questi limiti sono sempre soggettivi. La perdita di efficienza alla guida inizia molto prima di raggiungere il livello 0,5.
Le ricerche mostra che alcune delle capacità di cui si ha bisogno per guidare in sicurezza possono iniziano a deteriorarsi anche a un livello di alcol nel sangue inferiore.
Insomma, il suggerimento è sempre lo stesso ed è sempre quello corretto: sì alla possibilità di concedersi una birra o un bicchiere di vino in più, ma solo dopo aver indivuato una persona che, a turno e almeno per una volta, si metterà al volante senza alcol nel sangue.
Oppure si può sempre considerare l'idea di chiamare un taxi o di utilizzare un'app di condivisione dell'auto per portare se stesso e i propri cari a casa al sicuro e proteggere tutti gli altri sulla strada. Vediamo quindi:
Quando si parla di guida in stato di ebbrezza occorre innanzitutto tenere conto delle tre fasce di tasso alcolemico che fanno scattare le sanzioni.
La prima è tra 0,5 e 0,8 grammi per litro di sangue per cui sono previste la sanzione amministrativa da 532 a 2.127 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. La seconda è tra 0,8 e 1,5 grammi per litro per cui la sanzione è sia penale e sia amministrativa ovvero ammenda è da 800 a 3.200 euro, arresto fino a 6 mesi e sospensione della patente da 6 mesi a 7 anni.
Nel caso di guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, scattano l'ammenda da 1.500 a 6.000 euro, l’arresto da 6 mesi a 1 anno, la sospensione della patente da 1 a 2 anni, il sequestro preventivo del mezzo e la sua confisca.
Facciamo quindi presenti della maggiore severità per i neopatentati ovvero coloro che hanno conseguito la patente da meno di tre anni. Rispetto agli altri automobilisti non sono previsti limiti minimi e di conseguenza se sono sorpresi con un tasso alcolemico anche inferiore 0,5 grammi per litro vanno incontro alla sanzione amministrativa da 155 a 524 euro che raddoppia se il guidatore ha provocato un incidente stradale.
Ci sono due strade per fare ricorso contro la multa per guida in stato di ebbrezza. La prima è di appellarsi entro 30 giorni al giudice di pace del luogo in cui è avvenuto il fatto.
La valutazione sulle condizioni del conducente spetta al personale sanitario e di conseguenza il solo rilevamento dei sintomi da parte delle forze dell’ordine è utile esclusivamente per stabilire lo stato d’ebbrezza. Ecco quindi che la trasgressione non ha conseguenze penali e prevede sanzioni più leggere.
La seconda strada per fare ricorso è rivolgersi entro 60 giorni al prefetto. In questo caso non ci sono spese da affrontare, ma in caso di sconfitta l'importo da versare raddoppia.
Segnaliamo quindi il ricorso per guida in stato di ebbrezza per via di un difetto dell’etilometro. Senza la corretta manutenzione e la taratura periodica, il guidatore può facilmente farsi cancellare la sanzione.
Quando si parla di guida in stato di ebbrezza occorre innanzitutto tenere conto delle tre fasce di tasso alcolemico che fanno scattare le sanzioni.