Come farsi pagare un lavoro in nero se non ricevo i soldi pattuiti e quali rischi corro io

Fare causa in Tribunale o denunciare alla Direzione Territoriale del Lavoro: come farsi pagare lavoro in nero se non si ricevono soldi pattuiti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come farsi pagare un lavoro in nero se n

Come farsi pagare un lavoro in nero e cosa fare se non ricevo i soldi pattuiti?

Per farsi pagare i soldi pattuiti ma non pagati dal datore di lavoro, un lavoratore in nero può dunque o avviare una causa civile in Tribunale o denunciare l’accaduto alla Direzione Territoriale del Lavoro. Tra i diritti che un lavoratore in nero può rivendicare nei confronti del datore di lavoro, ci sono stipendi non pagati ma anche eventuali ferie e permessi non goduti, Tfr, trattamento di fine rapporto, versamento dei contributi all’Inps, e risarcimento del danno nel caso di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo. 

Come farsi pagare un lavoro in nero e cosa fare se non ricevo i soldi pattuiti? Chi presta lavoro senza la stipula di un regolare contratto di lavoro e lavora in nero ha comunque diritto, come previsto dalle norme in vigore, a ricevere regolare stipendio come stabilito dal relativo contratto di lavoro del settore per cui presta lavoro, e sia relativamente allo stipendio ordinario che alle ore di lavoro straordinario prestate, a contributi previdenziali, Tfr e specifiche indennità se previste dal relativo Ccnl. Ma cosa fare se i soldi pattuiti non vengono pagati al lavoratore in nero? 

  • Lavoro in nero come farsi pagare se non si ricevono soldi pattuiti per stipendio
  • Altri diritti che lavoratore in nero può rivendicare a datore di lavoro 

Lavoro in nero come farsi pagare se non si ricevono soldi pattuiti per stipendio

Chi lavora in nero, pur senza contratto di lavoro, presta comunque lavoro subordinato e ha diritto a ricevere quanto spettante di stipendio normale e nel caso di lavoro nero è il datore di lavoro a pagarne le conseguenze, vale a dire le sanzioni amministrative previste dalla legge per mancata regolare assunzione di dipendenti. 

Perché il lavoratore si possa far pagare per un lavoro in nero quando non riceve i soldi pattuiti è innanzitutto necessario che il lavoratore irregolare dimostri l’esistenza del rapporto di lavoro, per cui serve la prova testimoniale. E’ considerata, ai fini della legge, prova testimoniale in tal senso la deposizione, dinanzi al giudice, di un collega, o di un amico, o di un parente, o clienti, o fornitori, o clienti che possono testimoniare l’effettivo rapporto di lavoro.

E’ considerata prova testimoniale anche lo scambio di messaggi o di email tra lavoratore e datore di lavoro. Tuttavia, per poter farsi pagare i soldi pattuiti e non pagati, il lavoratore in nero non può richiedere un decreto ingiuntivo ma deve avviare una causa civile ordinaria contro il proprio datore di lavoro. 

Per agire in Tribunale, il lavoratore in nero deve sempre essere assistito da un avvocato, ma può denunciare il lavoro in nero presso la Direzione Territoriale del Lavoro e, in ogni caso, nel corso della causa, l’onere della prova è sempre a carico del lavoratore che deve dimostrare di aver prestato attività lavorativa, orario di lavoro seguito, sede di lavoro presso, mansioni svolte, ruoli ricoperti, ecc.

Altri diritti che lavoratore in nero può rivendicare a datore di lavoro 

Per farsi pagare i soldi pattuiti ma non pagati dal datore di lavoro, un lavoratore in nero può dunque o avviare una causa civile in Tribunale o denunciare l’accaduto alla Direzione Territoriale del Lavoro.

Tra i diritti che un lavoratore in nero può rivendicare nei confronti del datore di lavoro, non ci sono solo i mancati stipendi non pagati ma anche eventuali ferie e permessi non goduti, Tfr, trattamento di fine rapporto,mancato versamento dei contributi all’Inps, e risarcimento del danno nel caso di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo.