Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, in caso di genitori separati o divorziati, l'importo spettante di assegno unico per figli viene accreditato in misura pari al 50% sull’Iban di entrambi i genitori, a meno che non sussista un diverso accordo tra gli stessi genitori.
L'assegno unico per i figli 2022 è ormai una misura ufficiale, in vigore dal primo luglio 2022, ma che sarà a pieno regime dal primo gennaio 2022. Possono, infatti, fare domanda per avere l’assegno unico per i figli 2022 fino al prossimo 31 dicembre solo lavoratori titolari di Partita Iva, che non hanno mai ricevuto assegni famigliari in busta paga né beneficiato di detrazioni per figli a carico, e disoccupati.
Da gennaio 2022 anche i lavoratori dipendenti potranno richiedere l’assegno unico per i figli e perderanno, contestualmente, assegni familiari e detrazioni per figli a carico, come del resto previsto dalle leggi in vigore. Calcolo ed erogazione dell’importo spettante di assegno unico per i figli seguono regole specifiche ma vediamo di seguito come funziona l’assegno unico per figli 2022 in caso di genitori separati o divorziati.
Secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore, in presenza di genitori coniugati tra loro, genitori naturali di figli nati fuori dal matrimonio, o in caso di genitore solo che risulta affidatario in via esclusiva del minore, il pagamento dell’assegno unico per figli viene effettuato interamente al genitore richiedente che convive con il minore.
In presenza, invece, di genitori separati legalmente o divorziati con affido condiviso disposto con provvedimento del giudice, l’importo spettante e calcolato per figlio o figli di assegno unico deve essere accreditato in misura pari al 50% sull’Iban di entrambe i genitori.
Ciò significa che i genitori del figlio per cui spetta l’assegno unico hanno diritto a percepire la somma spettante divisa in parti uguali, a meno che tra gli stessi genitori non sia stato raggiunto un altro tipo di accordo, per esempio, se di comune accordo hanno deciso per il pagamento intero della somma prevista solo a favore di un solo genitore, che sarebbe quello collocatario con cui il figlio minore vive stabilmente.
Precisiamo che in questo caso, la scelta di disporre il pagamento dell’intero importo a favore di un solo genitore deve essere espressa nel modello di domanda telematica e deve essere validata anche dall’altro genitore. Senza validazione, il pagamento dell’assegno unico avviene nella misura del 50% al genitore richiedente.
L’assegno unico per i figli spetta a tutte le famiglie con figli e senza limiti Isee. Il valore Isee serve, infatti, a calcolare l’importo spettante di assegno unico per i figli, che è compreso tra 100 e 250 euro per ogni figlio, ma che varia appunto in base al valore Isee del nucleo familiare e si azzera per chi ha un Isee oltre i 50mila euro.