Stando a quanto stabilito dalle norme in vigore e da Ccnl, l’assenza ingiustificata a lavoro di un dipendente statale scatta la sospensione dello stipendio, di periodo variabile, con contestuale mancato riconoscimento di contributi per pensione, maturazione di ferie, permessi, reato di tredicesima mensilità e quota di Tfr, trattamento di fine rapporto.
Come funziona assenza ingiustificata per CCNL enti statali 2022? Il Contratto Enti Locali disciplina il lavoro di tutto il personale delle pubbliche amministrazioni e del pubblico impiego assunti con rapporto di lavoro sia a tempo indeterminato e sia a tempo determinato, di enti statali, regionali e comunali, prevedendo un orario ordinario di lavoro di 36 ore settimanali, con possibilità di part time per i dipendenti, regole specifiche relative a maturazione di ferie e permessi, riposi, malattia e infortunio, congedi, aspettative, maturazione della tredicesima mensilità, dimissioni e licenziamento, nonché per assenza ingiustificate.
Il lavoratore dipendente di enti statali deve rispettare quanto previsto da relativo Ccnl, conformando la sua condotta al dovere costituzionale di servire la Stato con impegno e responsabilità e di rispettare i principi di buon andamento e imparzialità dell'attività amministrativa, anteponendo il rispetto della legge e l'interesse pubblico agli interessi privati propri e altrui.
Il dipendente deve seguire quanto stabilito dal contratto di lavoro relativamente agli obblighi contrattuali legati al rapporto di lavoro in sé a partire dal rispetto dell’ordinario orario e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del dirigente. Se ciò dovesse accadere si parla di assenza ingiustificata a lavoro
Se i dipendenti non rispettano obblighi e regole previste da contratto e fanno un assenza ingiustificata a lavoro incorrono in sanzioni, multe e provvedimenti disciplinari che sono:
Il responsabile della struttura presso cui presta servizio il dipendente, una volta commessa la violazione, è tenuto prima ad ascoltare il dipendente per dargli la possibilità di presentare eventuale difesa sui fatti addebitati e solo dopo si può procedere alla irrogazione della sanzione del rimprovero verbale, che deve poi risultare nel fascicolo personale.
Se la condotta del dipendente con contratto Enti Locali è talmente grave da non consentire la prosecuzione nemmeno temporanea del rapporto di lavoro, allora può scattare il licenziamento per giusta causa, per cui non è dovuto alcun preavviso e il rapporto si considera cessato dal giorno della contestazione dell’addebito ovvero, a scelta dell’azienda, dal momento in cui il dipendente riceve la lettera di licenziamento.
Se, invece, il licenziamento è per giustificato motivo soggettivo, il dipendente è tenuto a ricevere un periodo di preavviso, tra la data di contestazione dell’addebito o quella di comunicazione del licenziamento e l’ultimo giorno lavorato. Se non viene dato dal dipendente il preavviso di licenziamento, lo stesso ha diritto a percepire in busta paga l’indennità sostitutiva.
Stando a quanto previsto da Ccnl, l’assenza ingiustificata dal servizio di dipendenti statali fino a 10 giorni implica una sanzione determinata in relazione alla durata dell’assenza al disservizio determinatosi, alla gravità della violazione degli obbli ghi del dipendente, agli eventuali danni causati all’ente, agli utenti o ai terzi e prevede, in particolare, una sospensione dal lavoro con contestuale sospensione dello stipendio per 10 giorni.
La sospensione dal servizio con contestuale sospensione dello stipendio aumenta da 11 giorni e fino a sei mesi nei casi in cui l'assenza ingiustificata a lavoro sia superiore a 10 giorni e fino ad un massimo di 15 giorni.
Ciò significa che per l’assenza ingiustificata a lavoro di un dipendente statale scatta la sospensione dello stipendio, di periodo variabile, con contestuale mancato riconoscimento dei relativi contributi per pensione, maturazione di ferie, permessi, reato di tredicesima mensilità e quota di Tfr, trattamento di fine rapporto.
Sospensione dello stipendio, licenziamento con o senza preavviso: quali sono regole in vigore per assenza ingiustificata per CCNL enti statali