Per gestione e manutenzione del condominio, ogni anno l’amministratore di un condominio fa una stima delle spese da sostenere per l’intero edificio condominiale e si divide l’importo tra tutti i condomini, proprietari e inquilini, delle unità immobiliari di quel determinato condominio. A fine anno, il preventivo stimato dall’amministratore si trasforma in cifre concrete e se risulta eventualmente una differenza tra le spese preventivate e anticipate e quanto effettivamente speso si parla di conguaglio di spese di condominio che sono dovute da proprietari e inquilini delle case in condominio.
Come funziona il conguaglio delle spese condominiali? Il conguaglio delle spese condominiali è il risultato della differenza tra il preventivo che si fa per affrontare le spese di condominio e le spese effettivamente sostenute per la gestione di un condominio e può essere considerato attivo, quando i soldi versati sono maggiori rispetto a quelli spesi e il condomino risulta a credito, o passivo, quando i soldi versati non sono stati sufficienti a coprire tutte le spese sostenute ed è necessario aggiungerne altri e in tal caso il condomino risulta a debito. Vediamo ora come funziona il conguaglio delle spese di condominio-
Secondo quanto previsto dalle regole 2022 in vigore, per gestione e manutenzione del condominio, ogni anno l’amministratore di un condominio fa una stima delle spese da sostenere per l’intero edificio condominiale e si divide l’importo tra tutti i condomini, proprietari e inquilini, delle unità immobiliari di quel determinato condominio.
A fine anno, il preventivo stimato dall’amministratore si trasforma in cifre concrete e risulta eventualmente una differenza tra le spese preventivate e anticipate e quanto effettivamente speso. Si tratta del cosiddetto conguaglio delle spese condominiali. Per riscuotere le eventuali somme risultanti a conguaglio, l’amministratore di condominio deve presentare la seguente documentazione:
Una volta stabilite le somme esatte che i condomini devono pagare a conguaglio delle spese condominiali, considerando che si tratta di spese condominiali riguardanti consumo di acqua, riscaldamento, spese di manutenzione dell’ascensore e delle scale e per servizi comuni.
Generalmente il conguaglio delle spese condominiali è sempre a carico del proprietario dell’immobile, a meno che non si tratti di una casa in affitto e in tal caso le norme in vigore prevedono che a pagare le spese di conguaglio sia l’inquilino della casa in affitto.
Spetta all’inquilino pagare il conguaglio delle spese condominiali anche se il contratto di locazione giunge alla fine e se non vuole pagare, il proprietario dell’appartamento può chiedere un decreto ingiuntivo e citare in tribunale l’ex inquilino.
Differenza tra spese preventivate e spese effettivamente sostenute: come funziona e quanto si paga conguaglio delle spese condominiali