Secondo le leggi 2022 aggiornate, se il proprietario della casa dove si vive già in affitto decide di vendere la casa e l’inquilino manifesta l’intenzione di comprarla, quest’ultimo ha il diritto di prelazione nell’acquisto della casa e spetta al proprietario di casa in affitto che decide di metterla in vendita darne comunicazione al proprio inquilino tramite atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario e non tramite raccomandata a.r.
Come funziona il diritto prelazione casa in affitto? Il diritto di prelazione è un diritto riconosciuto dalla nostra legge di preferenza di determinati soggetti rispetto ad altri a parità di condizioni. Si tratta di un diritto che si può esercitare in diverse situazioni, a partire dalle case in affitto.
Secondo le leggi 2022 aggiornate, se il proprietario della casa dove si vive già in affitto decide di vendere la casa e l’inquilino manifesta l’intenzione di comprarla, quest’ultimo ha il diritto di prelazione nell’acquisto della casa.
Il diritto di prelazione per l’inquilino permette, infatti, a lui di essere preferito a terze persone per la vendita della casa alle stesse condizioni di vendite stabilite dal proprietario di casa. Dunque, quando un proprietario di casa in affitto decide di venderla e l’inquilino è interessato all’acquisto, allora il proprietario deve valutare prima l’eventuale proposta fatta dall'inquilino e, se dovesse risultare conveniente, vendere casa all’inquilino piuttosto che a terze persone.
Quando un proprietario di casa in affitto decide di metterla in vendita deve darne comunicazione al proprio inquilino tramite atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario e non tramite raccomandata a.r. La comunicazione devono riportare:
Il conduttore deve per legge esercitare il diritto di prelazione entro il termine di 60 giorni dalla ricezione della comunicazione. Se entro tale termine, il conduttore non manifesta l'intenzione di acquistare l'immobile al prezzo comunicato dal proprietario, decade automaticamente dal diritto di prelazione.
Precisiamo che il diritto di prelazione per case in affitto non vale se la vendita della casa viene effettuata in favore del coniuge del locatore o dei suoi parenti entro il secondo grado (figli, nipote, fratello o sorella, nonno o nonna), mentre in tutti gli altri casi l'inquilino ha il diritto di prelazione su tutti gli altri coeredi, come suoceri, zii, figli del coniuge, nipote del coniuge, ecc.
Stando a quanto previsto dalle leggi attuali 2022, il diritto di prelazione può essere esercitato da un inquilino quando non è già proprietario di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello adibito a propria abitazione.
Non sempre sussiste per l’inquilino il diritto di prelazione su casa in affitto. Secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore, infatti, l’inquilino non ha diritto di prelazione su casa in affitto nei seguenti casi:
Il diritto di prelazione su una casa in affitto per un inqulino non vale per sempre ma decade. Per le leggi in vigore, i casi in cui il diritto di prelazione su una casa in affitto decade per un inquilino sono i seguenti:
Tuttavia, se il proprietario, dopo aver disdetto il contratto d'affitto prima della scadenza, non conclude la vendita, o se risulta essere proprietario di più case, è previsto un risarcimento per l'inquilino.