Come funziona il parcheggio famiglia per donne incinte e bambini piccoli? Nuova legge 2022 ufficiale

La concessione del parcheggio famiglia non è automatica in quanto l'automobilista ovvero la famiglia deve equipaggiarsi con il cosiddetto permesso rosa.

Autore: Chiara Compagnucci
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Come funziona il parcheggio famiglia per

Parcheggio famiglia per donne incinte e bambini piccoli, come funziona?

L'automobilista può fare richiesta di parcheggio negli spazi di sosta riservati a donne in gravidanza e famiglie con figli fino a 2 anni.

Arriva una importante facilitazione per le famiglie ed esattamente quelle con una donna incinta o con figli fino a due anni di età. Si tratta del cosiddetto parcheggio famiglia che mira a rendere più semplice la vita su strada ovvero a evitare di circolare per lunghi minuti alla ricerca di un posteggio. Esaminiamo cosa prevede la nuova legge ovvero:

  • Parcheggio famiglia per donne incinte e bambini piccoli, come funziona

  • Dove non bisogna parcheggiare l'auto per evitare multe

Parcheggio famiglia per donne incinte e bambini piccoli, come funziona

Arrivano gli spazi di sosta riservati a donne in gravidanza e famiglie con figli fino a 2 anni. La concessione non è automatica in quanto l'automobilista ovvero la famiglia deve equipaggiarsi con il cosiddetto permesso rosa. Quest'ultimo viene rilasciato dal Comune di residenza e non può essere utilizzato da altri parenti dei bambini, limitandone così le portata. Se l'auto viene parcheggiata laddove il divieto sia per la sosta e sia per la fermata, la sanzione amministrativa di tipo pecuniaria varia da 84 e 335 euro.

Se è il veicolo infrange la norma sul divieto di sosta ma non della fermata in quanto quest'ultima può essere consentita, la multa è più bassa in quanto va da un importo minimo di 24 a uno massimo di 97 euro.

Se allarghiamo lo sguardo, la nuova norma prevede anche altre modifiche di cui possono fruire anche le famiglie. Più esattamente, stabilisce testualmente che nei centri abitati i comuni possono, con ordinanza del sindaco, riservare limitati spazi alla sosta, a carattere permanente o temporaneo, ovvero anche solo per determinati periodi, giorni e orari dei veicoli degli organi di polizia stradale di cui all'articolo 12, dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso; dei veicoli adibiti al servizio di persone con disabilità, munite del contrassegno; dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a 2 anni, munite di contrassegno speciale, denominato permesso rosa.

E ancora: dei veicoli elettrici; dei veicoli per il carico e lo scarico delle merci nelle ore stabilite; dei veicoli adibiti a servizi di linea per lo stazionamento ai capilinea; dei veicoli adibiti al trasporto scolastico nelle ore stabilite.

Dove non bisogna parcheggiare l'auto per evitare multe

Confermato quindi il divieto di sosta fuori dai centri abitati, in prossimità e in corrispondenza delle aree di intersezione, in corrispondenza o in prossimità dei passaggi a livello e sui binari di treni e tram o così vicino da intralciarne la marcia, negli spazi riservati alla fermata e alla sosta dei veicoli elettrici in carica.

E poi nelle gallerie, nei sottopassaggi, sotto i sovrapassaggi, sotto i portici, a meno che non vi siano indicazioni differenti; nei centri abitati, in corrispondenza delle aree di intersezione e in prossimità delle stesse a meno di 5 metri dall’incrocio; davanti ai cassonetti dei rifiuti urbani. Stessa cosa sui passaggi pedonali e per ciclisti, nonché sulle piste ciclabili e sugli sbocchi; in corrispondenza dei distributori di carburante ubicati sulla sede stradale e in loro prossimità fino a 5 metri dalle installazioni destinate all’erogazione; nelle aree destinate al mercato e ai veicoli per carico e scarico merce.

Multa inevitabile pure in caso di parcheggio sui dossi e nelle curve e in loro prossimità quando ci si trovi nelle strade urbane di scorrimento e fuori dei centri abitati; in prossimità e in corrispondenza di segnali stradali e semafori, se la sosta o la fermata ne occultano la vista; sui marciapiedi, a meno che non vi siano segnalazioni diverse.

Infine, anche negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata di bus, filobus e tram e di veicoli per persone invalide, oltre che in corrispondenza degli scivoli e dei raccordi tra i marciapiedi; quando si impedisca di accedere e spostare un altro veicolo in sosta; nelle corsie riservate ai mezzi pubblici; allo sbocco dei passi carrabili; nelle aree pedonali urbane; in seconda fila; sulle banchine.