Come funziona indennità malattia in contratti a tempo determinato nei vari casi per leggi 2023

Pagamenti e importi, limiti di durata, importi e ulteriori regole in vigore per riconoscimento dell’indennità di malattia a lavoratori a tempo determinato

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come funziona indennità malattia in cont

L’indennità malattia spetta a lavoratori con contratti a tempo determinato?

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore e da Ccnl, anche i lavoratori dipendenti con contratti di lavoro a tempo determinato hanno diritto ad avere l’indennità di malattia nei periodi di assenza dal lavoro per eventi di malattia e sempre a condizione di certificare la malattia.
 

Come funziona indennità malattia in contratti a tempo determinato? Quando un lavoratore dipendente si assenta dal lavoro per malattia, i periodi non lavorati vengono comunque pagati ed è prevista l’erogazione di una apposita indennità di malattia prevista da ogni contratto nazionale di lavoro Ccnl. 

A pagare l’indennità di malattia sono Inps e, dove l’Inps dove non arriva. Sia che il trattamento retributivo sia a carico dell’Inps e sia che risulti a carico del datore di lavoro, l’indennità di malattia ha comunque limiti sia di durata che di importo.

In generale, per i lavoratori con contrato a tempo indeterminato, l’indennità di malattia spetta nel limite di 180 giorni in un anno solare ma per i lavoratori con contratto a tempo determinato, le regole cambiano. Vediamo come.

  • Indennità di malattia per contratti a tempo determinato limiti di durata
  • Come funziona indennità di malattia contratti a tempo determinato quando cessa rapporto di lavoro
  • Importo indennità di malattia per contratti a tempo determinato


Indennità di malattia per contratti a tempo determinato limiti di durata

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore e da Ccnl, anche i lavoratori dipendenti con contratti di lavoro a tempo determinato hanno diritto ad avere l’indennità di malattia nei periodi di assenza dal lavoro per eventi di malattia e sempre a condizione di certificare la malattia.

E’, infatti, dovere anche del lavoratore a tempo determinato inviare apposito certificato medico rilasciato dal proprio medico di base al datore di lavoro per attestate l’effettiva malattia in corso e che riporta prognosi, diagnosi e durata della mattia.

Se, però, i dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato hanno diritto all’indennità di malattia Inps nel limite di 180 giorni in un anno solare, cioè dal primo gennaio al 31 dicembre, per i lavoratori con contratti a tempo determinato, la durata massima per avere l’indennità di malattia è pari al numero di giorni di lavoro prestati nei 12 mesi precedenti l’evento di malattia.

Resta, comunque, fermo il limite massimo indennizzabile di 180 giorni per anno solare. Se il lavoratore con contratto a tempo determinato nei 12 mesi precedenti non può far valere periodi lavorativi superiori ai 30 giorni, l’indennità di malattia spetta per non più di 30 giorni nell’anno solare. Nei casi di malattia di lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato, la malattia può essere prorogata per un numero massimo di giorni pari a quelli lavorati in 12 mesi.

L'indennità Inps di malattia spetta alle seguenti categorie di lavoratori:

  • operai e impiegati del settore terziario;
  • operai del settore industria;
  • operai del settore agricoltura;
  • impiegati del settore credito, assicurazioni e servizi tributari appaltati;
  • lavoratori dello spettacolo;
  • apprendisti di tutti i settori.

In tutti gli altri casi, l'indennità di malattia è a carico del datore di lavoro.

Come funziona indennità di malattia contratti a tempo determinato quando cessa rapporto di lavoro

Nei casi di cessazione del rapporto di lavoro, le leggi in vigore prevedono che il lavoratore con contratto a tempo determinato non abbia diritto a percepire alcuna indennità di malattia e si tratta di una norma differente rispetto a quanto previsto per lavoratori con contratti a tempo indeterminato.

Cessato il rapporto di lavoro, i lavoratori a tempo indeterminato hanno, infatti, comunque diritto a ricevere l’indennità di malattia se questa sorge entro i 2 mesi dopo la cessazione o sospensione del rapporto di lavoro.

Importo indennità di malattia per contratti a tempo determinato

L’importo dell’indennità di malattia Inps per i lavoratori con contratto a tempo determinato non è uguale per tutti ma diverso in base alla durata della malattia:

  • per i giorni di malattia dal quarto al 20esimo, l’indennità di malattia che spetta è pari al 50% della Retribuzione Media Giornaliera;
  • per i giorni di malattia dal 21esimo al 180esimo, l’indennità di malattia è pari al 66,66% della Retribuzione Media Giornaliera.

Precisiamo comunque che l’indennità cambia in base al Ccnl di assunzione.