Come funziona indennizzo commercianti INPS per chiusura attività

Funzionamento e richiesta dell’indennizzo commercianti INPS per chiusura attività: quali condizioni soddisfare e importi previsti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come funziona indennizzo commercianti IN

Come funziona indennizzo commerciati Inps chiusura attività?

L’indennizzo commercianti INPS per chiusura attività è una prestazione economica che viene dall’Istituto di Previdenza per cessazione di attività commerciale a determinate categorie di commercianti che abbiano raggiunto almeno 62 anni di età per gli uomini e 57 anni di età per le donne e risultino iscritti da almeno cinque anni alla Gestione contributiva degli esercenti attività commerciali e il cui importo risulta pari alla pensione minima spettate agli iscritti alla Gestione speciale commercianti.

Come funziona indennizzo commerciati Inps chiusura attività? L’indennizzo Inps per commercianti è una prestazione economica che viene dall’Istituto di Previdenza per cessazione di attività commerciale che svolgono una determinata attività autonoma e che smettono di lavorare prima del raggiungimento dei requisiti necessari per andare in pensione di vecchiaia. Vediamo ora come possono i commercianti ottenere l’indennizzo Inps.

  • Come funziona indennizzo commerciati Inps chiusura attività
  • Chiedere indennizzo commercianti Inps chiusura attività cosa fare

Come funziona indennizzo commerciati Inps chiusura attività

L’indennizzo commerciati Inps chiusura attività è una misura diventata ormai strutturale dopo essere stata temporanea per un po’ e di cui possono beneficiare coloro che risultano iscritti alla Gestione commercianti che svolgono:

  • attività commerciale su aree pubbliche come titolari o coadiutori e anche i maniera itinerante;
  • attività commerciale al minuto in una sede fissa, anche in questo caso sia come titolari o sia come coadiutori, abbinata anche a somministrazione di alimenti e bevande al pubblico;
  • agenti e rappresentanti di commercio;
  • attività di commercio all'ingrosso e commercio al dettaglio.

Per ricevere l’indennizzo commercianti INPS per chiusura attività le persone rientranti nelle categorie di lavoratori sopra indicate devono soddisfare determinate condizioni che sono:

  • aver raggiunto almeno 62 anni di età per gli uomini;
  • aver raggiunto almeno 57 anni di età per le donne;
  • essere iscritti da almeno cinque anni alla Gestione contributiva e previdenziale degli esercenti attività commerciali;
  • aver chiuso l’attività commerciale dal primo gennaio 2019, riconsegnando al Comune la licenza e chiedendo la cancellazione dal relativo registro delle imprese presso la Camera di Commercio o dal Repertorio Economico e Amministrativo (REA).

Chiedere indennizzo commercianti Inps chiusura attività cosa fare

Per beneficiare dell’indennizzo commercianti Inps per chiusura attiva bisogna fare apposita richiesta all’Inps esclusivamente in via telematica nelle seguenti modalità:

  • o accedendo al sito Inps con il proprio Pin Inps, Carta Nazionale dei Servizi o Spid, entrando nella sezione Prestazioni e scegliendo il servizio dedicato Domanda di indennità commercianti;
  • o contattando il numero verde Inps;
  • o rivolgendosi a Caf e patronati.

Una volta presentata e accettata domanda per l’indennizzo, l’importo spettante, che è pari alla pensione minima spettate agli iscritti alla Gestione speciale commercianti, ha decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e viene erogato fino al raggiungimento dei normali requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia dei commercianti che per soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 sono per la pensione di vecchiaia di 66 anni e 7 mesi di età, sia per uomini e sia per donne, e per la pensione anticipata di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e di 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.

Per chi, invece, ha il primo accredito contributivo dal primo gennaio 1996, i requisiti richiesti per la pensione sono di 63 anni di età e almeno 20 anni di contributi, con prima rata della pensione non inferiore a 2,8 volte l'importo dell'assegno sociale mensile.