L’indennizzo commercianti INPS per chiusura attività è una prestazione economica che viene dall’Istituto di Previdenza per cessazione di attività commerciale a determinate categorie di commercianti che abbiano raggiunto almeno 62 anni di età per gli uomini e 57 anni di età per le donne e risultino iscritti da almeno cinque anni alla Gestione contributiva degli esercenti attività commerciali e il cui importo risulta pari alla pensione minima spettate agli iscritti alla Gestione speciale commercianti.
Come funziona indennizzo commerciati Inps chiusura attività? L’indennizzo Inps per commercianti è una prestazione economica che viene dall’Istituto di Previdenza per cessazione di attività commerciale che svolgono una determinata attività autonoma e che smettono di lavorare prima del raggiungimento dei requisiti necessari per andare in pensione di vecchiaia. Vediamo ora come possono i commercianti ottenere l’indennizzo Inps.
L’indennizzo commerciati Inps chiusura attività è una misura diventata ormai strutturale dopo essere stata temporanea per un po’ e di cui possono beneficiare coloro che risultano iscritti alla Gestione commercianti che svolgono:
Per ricevere l’indennizzo commercianti INPS per chiusura attività le persone rientranti nelle categorie di lavoratori sopra indicate devono soddisfare determinate condizioni che sono:
Per beneficiare dell’indennizzo commercianti Inps per chiusura attiva bisogna fare apposita richiesta all’Inps esclusivamente in via telematica nelle seguenti modalità:
Una volta presentata e accettata domanda per l’indennizzo, l’importo spettante, che è pari alla pensione minima spettate agli iscritti alla Gestione speciale commercianti, ha decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda e viene erogato fino al raggiungimento dei normali requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia dei commercianti che per soggetti in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 sono per la pensione di vecchiaia di 66 anni e 7 mesi di età, sia per uomini e sia per donne, e per la pensione anticipata di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e di 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne.
Per chi, invece, ha il primo accredito contributivo dal primo gennaio 1996, i requisiti richiesti per la pensione sono di 63 anni di età e almeno 20 anni di contributi, con prima rata della pensione non inferiore a 2,8 volte l'importo dell'assegno sociale mensile.