Il cliente finale che riceve una bolletta della luce che riporta un chiaro errore può presentare reclamo solo dopo aver fatto un tentativo di conciliazione, vale a dire aver cercato un accordo con la società fornitrice dell’energia elettrica per risolvere la situazione. La domanda per avviare la procedura di conciliazione si può fare direttamente online e solo se la conciliazione non dovesse andare a buon fine, allora si può fare ricorso al giudice ordinario.
Come funziona la conciliazione per un errore su bolletta luce dopo aver presentato reclamo? Quando si riceve una bolletta della luce che sembra di importo piuttosto elevato, è possibile, per legge, presentare reclamo, semplicemente inviando una specifica lettera di reclamo alla società responsabile per la gestione del servizio elettrico.
La lettera di reclamo per un errore sulla bolletta della luce deve riportare i propri dati anagrafici nella parte iniziale della lettera, l’indirizzo dell’utenza di riferimento, il numero di fattura considerata sbagliata e l’eventuale motivo che potrebbe aver portato all’errata bolletta. Una volta compilata correttamente, la lettera di reclamo si può presentare di persona direttamente agli uffici del gestore, o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, o tramite posta elettronica Pec.
Trascorsi 30 giorni dal ricevimento della lettera di reclamo, la compagnia deve obbligatoriamente procedere con verifiche per capire se e come mai la bolletta della luce ha riportato un errore. Vediamo di seguito qual è la procedura di conciliazione per eventuali errori in bolletta della luce dopo aver presentato reclamo.
Se, dopo aver presentato il reclamo per errori in bolletta della luce, il problema non viene risolto dalla società fornitrice della luce, il cliente può ricorrere alla conciliazione, servizio gestito dall'Acquirente Unico per conto dell'Authority, e che si può effettuare direttamente online, che permette ad un conciliatore di intervenire tra società fornitrice della luce e cliente alla ricerca di un accordo tra le parti senza necessità di ricorrere a vie legali.
Prima di rivolgersi al giudice ordinario, il cliente ha l’obbligo quasi per legge di tentare una conciliazione con la società fornitrice dell’elettricità. La domanda di conciliazione può essere presentata al servizio gestito dall'Acquirente Unico solo dopo aver presentato reclamo scritto. Per avviare la procedura di conciliazione per un errore in bolletta della lice il cliente deve innanzitutto registrarsi alla piattaforma online, compilando il form previsto e allegare i documenti richiesti.
Nel caso di domanda inviata con documenti mancanti, la segreteria del servizio conciliazione contatta il cliente per permettergli di integrare la propria domanda entro 7 giorni e se il cliente non vi provvede entro la scadenza, allora non è più possibile attivare il servizio.
Una volta inviata domanda e accettata, si avvia un confronto tra il cliente finale e rappresentanti della società che fornisce energia energetica per trovare una soluzione che risolva l’errore in bolletta della luce che vada bene ad entrambe le parti.
Se l’accordo viene raggiunto a conclusione di una procedura conciliativa deve essere formalizzato, ha valore legale e rappresenta un vincolo da rispettare sia per società fornitrice energia elettrica e sia per consumatore finale. Se la procedura di conciliazione per errori in bolletta della luce non si chiude in modo positivo, allora si ricorre dalla giustizia ordinaria.
Il reclamo e l’eventuale domanda successiva di conciliazione per una bolletta della luce sono passi che si compiono quando in bolletta della luce compaiono errori importanti. I più frequenti errori che possono risultare in una bolletta della luce sono i seguenti: