La Legge di Bilancio 2022 ha ufficialmente rinnovato il finanziamento della Legge Sabatini che prevede sostegno agli investimenti per acquisti di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali per tutte le piccole e medie imprese, senza alcuna distinzione.
Come funziona la Legge Sabatini nel 2024? La Legge Sabatini è stata ancora rinnovata nel 2024 come misura di sostegno delle imprese, per agevolarle negli acquisti di beni strumenti essenziali per lo svolgimento delle specifiche attività praticate. Vediamo chi e come può usufruirne.
La Legge Sabatini 2024 prevede incentivi per sostenere la capitalizzazione di piccole e medie imprese che vogliono realizzare un programma di investimento.
La misura vale per tutte le piccole e medie imprese, senza alcuna distinzione, per gli investimenti e gli acquisti di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali.
Rientra tra le spese ammissibili l’acquisto di mezzi mobili, a condizione che si tratti di beni strumentali nuovi di fabbrica ad uso produttivo correlati all’attività svolta dall’impresa.
L’agevolazione prevede un prestito concesso da banche e intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, l’associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti Spa, e un contributo in conto impianti da parte del Mise per abbattere il costo del prestito e che varia dal 2,75% al 5,5%.
Il contributo viene determinato sulla base degli interessi calcolati su un finanziamento di cinque anni con un tasso di interesse del:
Il finanziamento deve essere di importo compreso tra i 20mila euro e i 4 milioni di euro e destinato solo alla realizzazione degli investimenti ritenuti ammissibili.
Per avere accesso alla Legge Sabatini per ricevere finanziamenti agevolati per l’acquisto di beni strumentali e tecnologici 4.0, le imprese devono soddisfare specifici requisiti, che sono:
Possono accedere alle agevolazioni le imprese di tutti i settori produttivi.
Le uniche escluse da tale possibilità sono le attività finanziarie e assicurative.
Per accedere ai finanziamenti della Sabatini bisogna presentare l'apposita domanda direttamente all’istituto di credito a cui si deve chiedere il prestito per l’acquisto di uno specifico macchinario o di altri beni strumentali.
La banca o altro intermediario finanziario cui rivolgersi deve aver aderito alla convenzione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, Associazione bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti per i finanziamenti alle pmi.
Una volta ricevuta la richiesta, la banca (o l’intermediario bancario) invia al Ministero dello Sviluppo Economico la richiesta di finanziamento.
Solo dopo aver effettuato le dovute verifiche sulla correttezza della documentazione fornita, il Ministero emana il provvedimento per concedere all’impresa il finanziamento, che deve avvenire entro 30 giorni.
Dopodicchè, la banca eroga la cifra in un’unica soluzione.
Prima di presentare domanda per ottenere l'agevolazione, l’impresa deve avere deliberato un aumento del capitale sociale in misura non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento.