Secondo le nuove leggi ufficiali del Governo Draghi, per richiedere la Naspi, il requisito dei 30 giorni di lavoro effettivi nei 12 mesi precedenti la disoccupazione per fare domanda per la Naspi non vale fino al 31 dicembre 2021 ma è considerato per eventi di disoccupazione dal primo gennaio 2022 ed è prevista una riduzione dell’importo di indennità calcolato a partire dal sesto mese di erogazione.
Come funziona la Naspi 2022? La Naspi è l’indennità di disoccupazione che viene corrisposta ai lavoratori dipendenti che hanno perso involontariamente il lavoro e si trovano in stato di disoccupazione. La prestazione non spetta, dunque, a chi rimane senza lavoro per dimissioni volontarie, ma ci sono casi in cui l’indennità di disoccupazione può essere corrisposta a chi resta senza lavoro per dimissioni o altri motivi che non siano licenziamento, o disciplinare o con accettazione di offerta di conciliazione.
Insieme al licenziamento, le altre condizioni che permettono ai lavoratori di usufruire della Naspi restando senza lavoro sono le seguenti:
Vediamo ora come funziona l’indennità di disoccupazione Naspi secondo le nuove leggi ufficiali del Governo Draghi.
L’indennità di disoccupazione Naspi 2022 può essere richiesta direttamente all’Inps solo nel caso in cui i lavoratori soddisfino specifici requisiti che sono:
Stando a quanto previsto dalle leggi ufficiali del Governo Draghi il requisito delle 30 giornate lavorative effettive prestate nei 12 mesi precedenti il licenziamento è cancellato per coloro che perdono involontariamente il lavoro entro il 31 dicembre 2021.
Il requisito dei 30 giorni di lavoro effettivi nei 12 mesi precedenti la disoccupazione per fare domanda per la Naspi non vale, dunque, fino al 31 dicembre 2021 e si considerano solo le 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, mentre per eventi di disoccupazione dal primo gennaio 2022 ai fini della richiesta di Naspi si devono considerare i 30 giorni di lavoro effettivi nei 12 mesi precedenti il licenziamento.
L’importo della Naspi 2022 sarà calcolato secondo regole specifiche e sarà applicata una decurtazione mensile del 3% nei seguenti tempi:
Il calcolo della Naspi per la disoccupazione si effettua sulla base della retribuzione imponibile Inps degli ultimi 4 anni di lavoro, divisa per il totale delle settimane per cui sono stati versati contributi, e il risultato si moltiplica per 4,33.
In ogni caso, l’importo mensile della Naspi non potrà essere superiore ai 1.335,40 euro.
A partire dal primo gennaio 2022, l’indennità di disoccupazione Naspi potrà essere richiesta anche dagli operai agricoli a tempo indeterminato, dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.
A tali categorie di lavoratori, secondo le leggi ufficiali 2022 del Governo Draghi, dal prossimo primo gennaio spetterà anche la Naspi per la disoccupazione insieme ai trattamenti già in vigore come: