Stando a quanto previsto dalle leggi 2022, il diritto di prelazione sui terreni agricoli spetta al coltivatore diretto, in virtù di un contratto agrario che lo lega al terreno oggetto di prelazione, con particolare riferimento a contratto di affitto, mezzadria, colonia parziaria, e solo all'imprenditore agricolo professionale iscritto nella previdenza agricola, requisito non richiesto, invece, per il coltivatore diretto.
Per il terreno agricolo coltivato da terze persone che non siano proprietari ma affittuari vige lo stesso diritto di prelazione valido per inquilini, per esempio, di immobili ad uso abitativo, con regole e leggi specifiche da rispettare. Vediamo allora come funziona la prelazione sui terreni agricoli 2022.
Stando alle leggi 2022 in vigore, la prelazione sui terreni agricoli vale per l'affittuario coltivatore diretto di un appezzamento di terreno che deve essere preferito, in caso di vendita del terreno stesso, ad un terzo soggetto dal proprietario ha intenzione di vendere. Dunque, così come accade, per esempio, per le case in affitto per cui hanno diritto di prelazione all’acquisto gli inquilini che le hanno vissute per molto tempo, stesso discorso vale per i terreni agricoli.
Per esercitare la prelazione agraria il beneficiario deve soddisfare determinati requisiti che sono:
La prelazione del terreno agricolo non spetta se l'affittuario ha comunicato che non ha intenzione di rinnovare l'affitto, o per recesso dal contratto di affitto stesso, o in caso di grave inadempimento, per esempio per mancata coltivazione.
Non spetta il diritto di prelazione su un terreno agricolo anche nei seguenti casi:
Secondo le leggi 2022 in vigore, la prelazione su un terreno agricolo deve essere fatta valere dal coltivatore interessato entro 30 giorni dalla notifica della proposta di vendita del terreno. Il proprietario che intende vendere il terreno agricolo deve notificare poi al coltivatore il preliminare di compravendita, tramite lettera raccomandata, che deve riportare:
Una volta esercitato il diritto di prelazione sul terreno agricolo, il pagamento deve essere pagato entro i successivi tre mesi, termine che può essere sospeso e allungato, non oltre un anno però, nel caso in cui il coltivatore acquirente abbia presentato richiesta di mutuo per l’acquisto del terreno.
Stando a quanto stabilito dalle leggi 2022, il diritto di prelazione sui terreni agricoli spetta al coltivatore diretto, in virtù di un contratto agrario che lo lega al terreno oggetto di prelazione, con particolare riferimento a contratto di affitto, mezzadria, colonia parziaria, e solo all'imprenditore agricolo professionale iscritto nella previdenza agricola, requisito non richiesto, invece, per il coltivatore diretto.
Non possono esercitare, invece, il diritto di prelazione su terreni agricoli:
Quando e a chi spetta il diritto di prelazione su un terreno agricolo: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti