Con la ritenuta d'acconto il lavoratore consegna al committente una ricevuta con il compenso totale e la percentuale di ritenuta d'acconto da detrarre dal conteggio finale ovvero dall'importo netto che viene versato. Ci sono alcune categorie ben precise di compensi di lavoro per cui si applica la ritenuta d'acconto.
La ritenuta di acconto è un'imposta sul reddito che viene pagata al governo dal datore di lavoro anziché dal lavoratore.
Si tratta di uno strumento che, come vedremo nel dettaglio in questo articolo, non è destinato a tutti i lavoratori ma solo a coloro che non hanno un partita Iva o non sono dipendenti.
Pensiamo ad esempio ai diritti per opere di ingegno ceduti da persone fisiche che le hanno acquistate, agli utili per promotori e soci fondatori di una società, alle prestazioni a terzi o nel loro interesse, ai contratti di associazione in partecipazione in caso di prestazione esclusivamente lavorativa, alle prestazioni autonome e occasionali, alla cessione di diritto d'autore.
Lavorare con ritenuta d'acconto è possibile nel caso di prestazioni occasionali. Approfondiamo la normativa aggiornata:
Con la ritenuta d'acconto il lavoratore consegna al committente una ricevuta con il compenso totale e la percentuale di ritenuta d'acconto da detrarre dal conteggio finale ovvero dall'importo netto che viene versato. In ogni caso, la ritenuta d'acconto non si applica sui compensi inferiori alla soglia di 25,82 euro.
Ci sono alcune categorie ben precise di compensi di lavoro per cui si applica la ritenuta d'acconto. Si tratta dei diritti derivanti da opere di ingegno, ceduti da persone fisiche non imprenditori o professionisti che le hanno acquistate e degli utili di promotori e soci fondatori di società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata.
Ma anche sulle prestazioni di lavoro rese a terzi o nell'interesse di terzi e sui redditi derivanti dalla cessione dei diritti d'autore.
Altre fattispecie per cui è prevista l'applicazione della ritenuta d'acconto 2022 sono gli utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione quando l'associato fornisce una prestazione di lavoro e le prestazioni di lavoro autonomo e prestazioni di lavoro occasionali.
Dal punto di vista pratico, oltre alla retribuzione professionali, nel calcolo della base imponibile della ritenuta d'acconto finiscono anche contributo Inps addebitato al cliente da parte di lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dello stesso Istituto nazionale della previdenza sociale.
Quindi le spese documentate anticipate dal professionista e rimborsate dal datore di lavoro. Infine i rimborsi per le spese di viaggio, vitto e alloggio. Non sono invece inclusi nel conteggio finale i rimborsi spese anticipate non documentate in maniera analitica, i contributi per la cassa nazionale degli ordini professionali e i contributi previdenziali e assistenziali previsti dalla legge a carico di chi li corrisponde.
Provando allora a riepilogare il rapporto tra aliquota e base imponibile, nel caso dei compensi per prestazioni di lavoro autonomo anche occasionale sono rispettivamente del 20% a titolo d'acconto e del 100%. Il riepilogo 2022 aggiornato è il seguente:
Ci sono alcune categorie ben precise di compensi di lavoro per cui si applica la ritenuta d'acconto 2022 e per cui occorre effettuare i calcoli.