Le norme in vigore permettono, a livello di legge generale e contrattuale, la possibilità per i lavoratori dipendenti di chiedere a lavoro un periodo di aspettativa dal lavoro che solo in pochi casi viene retribuita. Il Ccnl ristorazione 2022 prevede la possibilità per i dipendenti di chiedere periodi di astensione dal lavoro per aspettativa sia per malattia e sia per motivi familiari e familiari ma in entrambe i casi si tratta di una aspettativa non retribuita.
Come funziona l’aspettativa per Ccnl ristorazione 2022? Il Contratto pubblici esercizi e ristorazione 2022 regola i rapporti di lavoro di aziende e pubblici esercizi come locali notturni, laboratori di pasticceria, ristoranti, birrerie, chioschi di vendita di gelati e bibite, posti di ristoro sulle autostrade, aziende addette alla preparazione, al confezionamento e alla distribuzione dei pasti, come catering e prevede norme specifiche relative al rapporto di lavoro da instaurare tra azienda e pubblico esercizio e dipendente.
Il ccnl ristorazione 2022 prevede, infatti, norme relative non solo ad inquadramento dei lavoratori e relativi ruoli, mansioni e stipendi, e ad orario di lavoro, ordinario, straordinario, notturno, su turni, festivo, ecc, o relativo a maturazione di ferie e permessi, malattia e infortunio, ma anche relative a licenziamento e dimissioni, premi, eventuali indennità, congedi e aspettative. Vediamo allora quali sono le regole in vigore per aspettativa retribuita e non retribuita per lavoratori con contratto ristorazione 2022.
L’aspettativa dal lavoro indica un periodo di astensione dal lavoro per motivi familiari o personali, periodo durante il quale il lavoratore mantiene la propria occupazione, e che può essere retribuita e non retribuita. L’aspettativa può essere retribuita solo in casi specifici, se previsto da contratto, che sono:
Generalmente, però, il periodo di aspettativa dal lavoro non viene retribuito. Il ccnl Ristorazione 2022 prevede la possibilità di richiedere un periodo di aspettativa per malattia. In particolare, se i dipendenti con contratto ristorazione 2022, in caso di malattia, hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro per un periodo massimo di 180 giorni, possono anche chiedere un ulteriore periodo di aspettativa del tempo massimo di 120 giorni.
L’aspettativa per malattia si può richiedere solo ed esclusivamente a condizione che non si tratti di malattie croniche e/o psichiche, a meno che non si tratti di malattie oncologiche, che il lavoratore presenti appositi certificati medici o di degenza ospedaliera e che il lavoratore non abbia già usufruito dell’aspettativa in precedenza.
Questa tipologia di aspettativa per malattia, detta aspettativa generica, non prevede alcuna retribuzione e neppure il diritto alla maturazione di alcun istituto contrattuale.
I lavoratori con contratto ristorazione 2022 che vogliono chiedere periodo di aspettativa dal lavoro per malattia devono presentare apposita richiesta all’azienda a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, prima della scadenza del centottantesimo giorno di assenza per malattia o infortunio e firmare espressa dichiarazione di accettazione delle suddette condizioni.
Terminato il periodo di aspettativa, il datore di lavoro può procedere al licenziamento. Per malati con gravi patologie oncologiche accertate da una commissione medica istituita presso l’azienda unità sanitaria locale territorialmente competente, però, il periodo di aspettativa generica può essere prorogato anche se eccedente i 120 giorni.
I lavoratori interessati devono presentare all’azienda, prima della scadenza del centoventesimo giorno di aspettativa generica, l’ulteriore certificazione medica a comprova dello stato di salute e della inidoneità alla ripresa del lavoro, contenente i giorni di proroga concessi dal medico curante o dalla struttura ospedaliera.
Il Ccnl ristorazione 2022 permette ai lavoratori di chiedere un periodo di aspettativa anche per motivi personali. In particolare, i dipendenti con contratto ristorazione 2022 possono chiedere un periodo di aspettativa per comprovate necessità personali e familiari per un periodo massimo di sei mesi ma a condizione di aver maturato almeno quattro anni di anzianità di servizio presso lo stesso datore di lavoro.
Anche l'aspettativa per motivi familiari e personali non è retribuita.
Aspettativa per malattia, motivi personali e familiari per lavoratori con ccnl ristorazione 2022: cosa prevedono regole in vigore e chiarimenti