Come funziona l'assegno di ricollocazione per trovare lavoro

Forma di sostegno al reddito per la ricerca di un nuovo lavoro, erogato sotto forma di voucher di importo variabile: come funziona assegno di ricollocazione

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come funziona l'assegno di ricollocazion

Come funziona l’assegno di ricollocazione per trovare lavoro?

L’assegno di ricollocazione è una forma di sostegno al reddito per la ricerca di un nuovo lavoro, erogato sotto forma di voucher di importo variabile fino ad un massimo di 5mila euro che viene erogato per accompagnare il soggetto rimasto senza lavoro nel percorso di ricerca di una nuova occupazione per cui è necessario rispettare determinate regole e procedimenti. 
 

Sono diversi gli strumenti disponibili ormai nel nostro Paese a sostegno di chi rimane senza occupazione, soprattutto in un momento storico e sociale decisamente difficile come quello attuale. Tra le varie misure in vigore, insieme alle diverse indennità di disoccupazione previste, vi è anche l’assegno di ricollocazione, strumento che accompagna nel percorso di ricerca di un nuovo lavoro. Vediamo come funziona l’assegno di ricollocazione.

  • Assegno di ricollocazione come funziona per trovare lavoro
  • Come si usa l’assegno di ricollocazione
  • Assegno di ricollocazione qual è la durata

Assegno di ricollocazione come funziona per trovare lavoro

L’assegno di ricollocazione è un voucher che può essere richiesto da coloro che sono rimasti senza occupazione e percepiscono l’indennità di disoccupazione Naspi da oltre 4 mesi per avviare un servizio intensivo di ricerca di un lavoro presso le agenzie di collocamento al lavoro e che viene riconosciuto automaticamente anche chi percepisce il reddito di cittadinanza entro 60 giorni dalla data in cui è stato firmato il Patto per il Lavoro. 

L’importo dell’assegno di ricollocazione oscilla dai 250 ai 5mila euro e, precisiamo, non concorre ai fini del reddito imponibile, nè ai fini Irpef, nè ai fini previdenziali per il lavoratore che lo ottiene ed è assolutamente compatibile con la Naspi, per cui il beneficiario non perde l’indennità di disoccupazione se ottiene l'assegno di ricollocazione. 

L'assegno di ricollocazione spetta, dunque, se si intraprende un percorso di ricerca attiva di un nuovo lavoro e prevede una determinata procedura che implica:

  • attivazione della persona nella ricerca di un lavoro;
  • assegnazione di un tutor nella ricerca di un lavoro;
  • percorso di assistenza intensiva alla ricollocazione; 
  • incontri di verifica;
  • ricerca e analisi delle diverse opportunità di lavoro. 

I soggetti erogatori dell’assegno di ricollocamento sono Centri per l'impiego, agenzie per il lavoro accreditati ai servizi per il lavoro, Fondazione consulenti del lavoro.

Come si usa l'assegno di ricollocazione

Una volta che il lavoratore rimasto senza occupazione riceve il voucher dell'assegno di ricollocazione deve usarlo per attivare il servizio di ricollocamento da parte delle agenzie per il collocamento al lavoro entro due mesi dalla sua concessione. Se tale termine non viene rispettato, il soggetto beneficiario dell’assegno di ricollocazione rischia sia di decadere dallo stato di disoccupazione e sia di perdere la prestazione a sostegno del reddito.

Il voucher dell’assegno di ricollocazione può essere speso presso i Centri per l’impiego o le Agenzie per il lavoro private per la ricerca di una nuova occupazione e viene erogato alla persona che ha contribuito alla ricerca del nuovo lavoro del soggetto beneficiario solo dopo l'effettivo ricollocamento del lavoratore, per cui non viene erogato personalmente al precettore di Naspi o reddito di cittadinanza.

Il lavoratore che percepisce il voucher dell’assegno di collocazione può, però, liberamente scegliere l'ente pubblico o privato per il collocamento al lavoro tra le agenzie accreditate presso l'Anpal. 

Assegno di ricollocazione qual è la durata

L'assegno di ricollocazione non è a tempo indeterminato, non vale cioè fino a quando un disoccupato non trova una nuova occupazione in generale. Stando, infatti, a quanto stabilito dalle norme in vigore, l’assegno di ricollocazione ha una durata di sei mesi, che possono essere prorogati per ulteriori sei mesi nel caso non sia stato usato l’importo complessivo dell'assegno.