L’opzione donna ancora prorogata nel 2022 permette ancora alle donne lavoratici di andare in pensione prima, rispettivamente, a 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti sia pubbliche che private e a 59 anni di età per le lavoratrici autonome a condizione di aver maturato 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2021.
Come funziona opzione donna 2022? Ancora per il 2022 è stata prorogata opzione donna per permettere alle donne lavoratrici di andare in pensione prima rispetto ai normali requisiti richiesti per andare in pensione di vecchiaia, a 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi. Cerchiamo allora di dare una spiegazione completa al funzionamento di opzione donna 2022.
Opzione donna ancora confermata per il 2022 mantiene gli stessi requisiti vigenti. Permette, cioè, alle donne lavoratrici sia dipendenti che autonome di anticipare l’uscita dal lavoro a condizione di maturare i seguenti requisiti:
Una volta maturati i requisiti di età e contributi per andare in pensione con opzione donna 2022, il diritto si si mantiene e può esercitare in qualsiasi momento successivo alla maturazione dei requisiti, anche a distanza di mesi.
I contributi validi ai fini del raggiungimento dei 35 anni richiesti per andare in pensione con opzione donna 2022 sono:
Nessun cambiamento per quanto riguarda il calcolo della pensione finale delle lavoratrici che decidono di andare in pensione con opzione donna nel 2022: l’importo della pensione finale con opzione donna anche nel 2022 si calcola esclusivamente con metodo contributivo, vale a dire solo sulla base dei contributi effettivamente versati dalla lavoratrice nel corso della sua vita professionale.
Calcolare la pensione solo con metodo contributivo significa accettare eventualmente tagli eventuali dell’assegno finale che possono arrivare anche al 30% dell’assegno che si percepirebbe andando in pensione al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia a 67 anni di età e con 20 anni di contributi.