Per andare in pensione anticipata 2022 si può optare ancora per il passaggio da impiego full time a impiego part time agevolato con riduzione dell’orario di lavoro tra il 40 e il 60% valido per lavoratori cui manchino 3 anni alla pensione di vecchiaia e che siano titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e appartenenti al settore privato. Per passare al part time agevolato per la pensione anticipata 2022 bisogna presentare apposita richiesta all’Inps.
Andare in pensione anticipata 2022 con il part time agevolato: si tratta di una misura valida per i lavoratori che soddisfano determinate condizioni, che raggiungono almeno 20 anni di contributi e che possono concordare con il datore di lavoro il passaggio al part time agevolato con una riduzione dell’orario di lavoro tra il 40 e il 60%. Come funziona il part time agevolato per andare in pensione anticipata 2022?
La richiesta di part time agevolato per la pensione anticipata 2022 da impiego full time può essere presentata solo da lavoratori cui manchino 3 anni alla pensione di vecchiaia e che siano titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e appartenenti al settore privato.
La richiesta per passare da impiego full time a impiego part time agevolato deve essere presentata all’Inps nelle consuete modalità (o direttamente online o rivolgendosi a Caf e Patronati) e deve essere accompagnata dalla certificazione Inps che attesta che il requisito contributivo dei 20 anni è stato effettivamente maturato dal lavoratore.
Una volta definito l'accordo tra lavoratore e datore di lavoro per il passaggio da impiego full time a part time, il lavoratore ottiene una riduzione dell'orario di lavoro con conseguente riduzione della retribuzione in base alle ore lavorate, mentre il datore di lavoro, dal canto suo, eroga al dipendente in busta paga i contributi previdenziali relativi alla prestazione lavorativa non effettuata, pagando sostanzialmente di più la prestazione di lavoro passata da full time a part time.
In questo processo di trasformazione del lavoro da tempo pieno a part time rientra anche lo Stato che ha il compito di pagare al lavoratore passato al part time agevolato i contributi figurativi per la pensione relativi alla quota di retribuzione persa dal lavoratore in modo da percepire una pensione finale come si fosse lavoratore sempre a tempo pieno.
Dunque, durante il periodo del part time agevolato, al dipendente vengono riconosciuti direttamente dallo Stato contributi figurativi che concorrono poi al calcolo della pensione finale.
Il part time agevolato può essere richiesto solo dai dipendenti del settore privato e dai dipendenti di enti pubblici economici (EPE) che si occupano prevalentemente di attività economiche. Il part time agevolato non spetta ai dipendenti pubblici.
Stando a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, possono presentare richiesta di part time agevolato per la pensione anticipata 2022 i lavoratori in possesso dei seguenti requisiti: