Come funziona una stufa a pellet in appartamento in condominio secondo leggi e regole 2023

Distanze minime, obbligo di manutenzione annuale: quali sono le leggi in vigore per l’installazione di stufe a pellet in appartamento in condominio

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come funziona una stufa a pellet in appa

Quali sono le leggi che regolano l’installazione di stufe a pellet in appartamento in condominio?

Le leggi di riferimento per l’installazione delle stufe a pellet in appartamento in condominio prevedono norme specifiche da rispettare in tema di distanze minime, materiali da usare nonché l’obbligo di manutenzione ogni anno dell’impianto.
 

Come funziona una stufa a pellet in appartamento in condominio? Ridurre i consumi e aumentare le prestazioni termiche grazie all’uso di stufe a pellet in casa. Tuttavia, installare le stufe a pellet in appartamenti in condominio implica il rispetto di regole specifiche per evitare di creare problemi nello stesso condominio. Vediamo allora quali sono le leggi che regolano l’installazione di stufe a pellet in condominio.

  • Stufe a pellet in appartamento in condominio regole in vigore
  • Obbligo manutenzione stufe a pellet in appartamento in condominio

Stufe a pellet in appartamento in condominio regole in vigore

E’ la legge UNI 10683 che regola l’installazione delle stufe a pellet con canna fumaria indipendente in appartamento in condominio stabilendo modalità di posa delle tubazioni di scarico dei fumi dati dalla combustione del pellet, distanze minime da pareti e strutture infiammabili e obbligo di manutenzione, considerando che si tratta di una stufa che si serve di un materiale assolutamente ecologico, privo di leganti tossici, ricavato dalla segatura essiccata e pressata.

Con particolare riferimento alla canna fumaria, di cui è fondamentale il posizionamento, la norma UNI 10683 prevede che debba essere impermeabile e adeguatamente isolata e coibentata e realizzata con materiali adatti a resistere a calore e azione dei prodotti della combustione ed eventuali condense, nonché deve:

  • essere adeguatamente distanziata da materiali combustibili o infiammabili mediante intercapedine d’aria o opportuno isolante;
  • avere sezione interna preferibilmente circolare mentre le sezioni quadrate o rettangolari devono avere angoli arrotondati con raggio non minore di 20 mm;
  • deve avere sezione interna costante, libera e indipendente.

I canali da fumo di una stufa a pellet in appartamento in condominio devono, invece, rispettare i seguenti requisiti:

  • essere realizzati con materiali non combustibili idonei a resistere ai prodotti della combustione ed alle loro eventuali condensazioni;
  • deve esserci continuità tra il canale da fumo e la canna fumaria in modo che la canna fumaria non appoggi sul generatore;
  • i tratti orizzontali devono avere una pendenza minima del 3% verso l’alto e la lunghezza del tratto orizzontale deve essere minima e non maggiore di 3m. 

Per l’installazione di una stufa a pellet in appartamento in condominio non serve chiedere permessi e autorizzazioni ma serve la Cila, Comunicazione di inizio lavori asseverata che deve essere fatta da un tecnico specializzato che accerta la conformità dell’impianto alla normativa vigente in materia.

Stufe a pellet in appartamento in condominio distanze da rispettare

Le leggi in vigore relative allo scarico dei fumi di combustione di una stufa a pellet in appartamento in condominio fissano anche distanze da rispettare per il posizionamento della canna fumaria. Lo scarico dei fumi della stufa a pellet non può, infatti, avvenire a parete ma solo a tetto per cui bisogna convogliarli in una canna fumaria che può essere sia interna che esterna all'edificio.

Obbligo manutenzione stufe a pellet in appartamento in condominio

Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, per avere una stufa a pellet un appartamento in condominio, è obbligatorio effettuarne la manutenzione ogni anno. La manutenzione della stufa a pellet si deve, infatti, fare obbligatoriamente e alla fine dell’inverno, quando il sistema di riscaldamento non viene più usato perché prevede interventi fondamentali per la cura della stufa che sono, per esempio:

  • pulizia della canna fumaria;
  • controllo dell’emissione dei fumi;
  • controllo dei componenti elettromeccanici;
  • controllo delle guarnizioni e di presa d’aria esterna;   
  • asportazione di tutti i residui dalle parti interne della stufa;
  • controllo del condotto d’aria comburente;
  • sigillatura di eventuali fessure.
     

distanza minima Obblighi di manutenzione annuale: quali sono le leggi che si applicano all'installazione di pellet negli appartamenti condominiali?