La funzione era già disponibile in India, ma adesso ha fatto sbarco in Brasile, uno dei mercati più rilevanti per WhatsApp. Il prossimo passo sarà l'Europa, Italia inclusa, in cui potrebbe uscire già a ottobre. Il funzionamento è lo stesso, ma cambiano le banche.
Anche WhatsApp scommette sui pagamenti digitali e lo fa introducendo un nuovo servizio e spiegando nel dettaglio e con esempi pratico come funziona.
In pratica è possibile ricevere ed effettuare pagamenti attraverso l'app per la messaggistica testuale e vocale istantanea così come effettuare acquisti. Semplicità d'uso è la parola d'ordine dell'app destinata ad arrivare in tempi stretti anche in Italia, al pari di quanto avviene con la condivisione di una foto scattata con il proprio smartphone o con un video.
Al contrario di altri sistemi, la novità di WhatsApp Pay è pensata sia per privati e sia per società. Per effettuare trasferimenti, entrambe le persone che si scambiano denaro devono disporre di un conto in uno degli istituti di credito che ha aderito all'iniziativa.
Le transazioni non hanno commissioni e si concludono lo stesso giorno, se gli orari di apertura della banca sono rispettati oppure il giorno lavorativo successivo. Vediamo insieme
La funzione era già disponibile in India, ma adesso ha fatto sbarco in Brasile, uno dei mercati più rilevanti per WhatsApp. Il prossimo passo sarà l'Europa, Italia inclusa, in cui potrebbe uscire già a ottobre.
La funzione utilizza la struttura di Facebook Pay, compatibile con lo stesso Facebook oltre che con Instagram e Messenger che fanno parte dello stesso ecosistema. Interessante far notare che al momento dello sbarco in Brasile, WhatsApp Pay è compatibile solo con carte di credito e debito dei circuiti Visa o Mastercard emesse da Banco do Brasil, Nubank o Sicredi mentre i pagamenti sono elaborati da Cielo. Secondo WhatsApp, il programma è aperto alla partecipazione di un maggior numero di banche e in ogni caso ogni mercato, tra cui quello italiano, presenta peculiarità proprie.
A spiegare il funzionamento di questo nuovo servizio ci pensa la stessa società di Marck Zuckerberg (WhatsApp è di proprietà di Facebook) che ha citato l'esempio delle vendite dirette tramite l'app, sfruttando la funzionalità del catalogo prodotti.
I clienti dello store inline possono consultare la raccolta di articoli, porre domande e chiudere l'acquisto con pochi tap sullo schermo dello smartphone e senza uscire dall'app.
Per evitare acquisti accidentali, la transazione è autorizzata solo dopo aver inserito una password di sei cifre o dopo essere stata approvata con alcune funzioni biometriche del telefono cellulare come il riconoscimento facciale o l'impronta digitale.
Operazione preliminare prima di fruire di questa nuova funzionalità è l'inserimento della propria carta di credito o debito.
Per quanto riguarda i costi, il trasferimento di denaro via WhatsApp non ha tariffe, ma le aziende che attiveranno un market online pagheranno una commissione per la ricezione di pagamenti dai clienti.
I passaggi sono così sintetizzati: c'è una funzione nello stesso menu per l'invio di immagini chiamata Pagamento. Quando l'utente fa clic l'applicazione chiede un valore e reindirizzerà alla creazione di un account. Bisogna accettare i termini di utilizzo della piattaforma e creare una password di 6 cifre.
A quel punto l'utente deve inserire una serie di informazioni personali, come la carta emessa da una delle banche che hanno aderito a questa iniziativa. Occorre infine attendere la ricezione di un codice via SMS, email o applicazione bancaria.
Secondo la società, il meccanismo garantisce che non venga intrapresa alcuna azione senza il consenso dell'utente, anche se lo smartphone viene perso o rubato.
Come argomentato dalla multinazionale digitale di Menlo Park, rendere semplici i pagamenti può aiutare a portare più aziende nell'economia digitale, aprendo nuove opportunità di crescita. Inoltre - viene spiegato con cura nel sito ufficiale in occasione del lancio del nuovo servizio - poiché i pagamenti su WhatsApp sono abilitati da Facebook Pay, l'intenzione futura è rendere possibile alle persone e alle aziende di utilizzare le stesse informazioni di pagamento in tutta la famiglia di applicazioni di Facebook.