Come funzionano gli incentivi per assunzione donne 2022 e quali aziende possono averli

Ci sono requisiti ben precisi che datori di lavoro e lavoratrice devono rispettare per accedere ai nuovi incentivi 2022 per l'assunzione.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Come funzionano gli incentivi per assunz

Assunzione donne 2022, come funzionano?

Gli incentivi per l'assunzione donne spettano in caso di assunzione di donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi se residenti nelle in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea.

Anche il 2022 è un anno importante per le aziende italiane intenzionate ad assumere nuove lavoratrici. Più esattamente, la normativa in vigore prevede l'esenzione contributiva a favore di quei lavoratori che decidono di allargare la forza lavoro. Tuttavia anticipiamo subito che questa possibilità non è concessa in maniera indistinta per tutti i datori di lavoro e per tutte le lavoratrici.

Entrambi devono infatti rispettare una serie di requisiti. Sono proprio quelli che analizziamo nel dettaglio in questo articolo, anticipando subito che le domande per accedere a questi nuovi incentivi 2022 vanno inoltrate all'Inps. Vediamo quindi:

  • Assunzione donne 2022, a quali aziende spettano

  • Requisiti per accedere agli incentivi per assunzione donne 2022

Assunzione donne 2022, a quali aziende spettano

Le norme vigenti sono indirizzate a un categoria ben precisa di donne per cui sono applicabili gli incentivi per l'assunzione. Sono quelle

  • prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi se residenti nelle in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea

  • o con una professione ovvero di un settore economico caratterizzati da una evidente disparità occupazionale di genere superiore al 25%

  • o prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti

  • o disoccupate da oltre 12 mesi con almeno 50 anni di età, ovunque residenti

In tutte queste circostanze, il datore di lavoro ha diritto a una riduzione dell'aliquota contributiva del 50%, per un periodo variabile. A incidere è il tipo di contratto stipulato.

In caso di assunzione con contratto a tempo determinato è di 12 mesi; in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato è di 18 mesi; in caso di assunzione con contratto a tempo determinato trasformato in contratto a tempo indeterminato è di 18 mesi complessivi. In ogni caso restano esclusi dalla possibilità di accedere a tale incentivo i datori di lavoro domestico.

In parallelo occorre prestare attenzione alle cause di esclusione dagli incentivi per l'assunzione donne nel 2022. L'agevolazione scatta solo se l'assunzione realizza un aumento del numero dei lavoratori dipendenti rispetto alla media dei 12 mesi precedenti. Ma soprattutto se il datore rispetto alcune condizioni ben precise.

In particolare si tratta del rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, regionali e aziendali stipulati con le organizzazioni sindacali più rappresentative sul piano nazionale; dell'assunzione non violi il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore; dell'assunzione non riguardi un rapporto di lavoro domestico, intermittente; dell'osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro; dell'assunzione che non riguardi l'attuazione di un obbligo preesistente; della regolarità negli adempimenti contributivi. Allo stesso tempo, il datore di lavoro non deve avere in atto sospensioni dal lavoro per crisi o riorganizzazione aziendale, a meno che l'assunzione sia finalizzata all'acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi.

Requisiti per accedere agli incentivi per assunzione donne 2022

Le stesse lavoratrici devono essere in possesso di altri requisiti. In pratica non tutte possono essere assunte e, in contemporanea, il datore può accedere agli sgravi contributivi.

La normativa vigente richiede infatti che - oltre a essere disoccupate da oltre 12 mesi con almeno 50 anni di età, prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi e con una professione o di un settore economico caratterizzati da una accentuata disparità occupazionale di genere superiore al 25% - siano prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali comunitari.

Solo in questi casi può scattare l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, anche attraverso la trasformazione da contratto di lavoro a tempo determinato a indeterminato, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, intermittente.