Caratteristica di fondo dei Pip è l'ampia libertà di manovra in quanto l'adesione è volontaria ed è possibile anche se al momento non si svolge alcuna attività lavorativa. Deve essere comunque espressa ovvero i Pip non possono essere destinatari di adesioni in forma tacita.
Ci sono anche i Piani individuali pensionistici tra le opzioni a disposizione dei lavoratori per investire sulla previdenza complementare. Si tratta infatti di forme pensionistiche aggiuntive a quella tradizionale, istituite dalle imprese di assicurazione. Destinatari di questa misura che ha carattere opzionale sono i lavoratori dipendenti, quelli autonomo ovvero i professionisti, i lavoratori con una tipologia di contratto differente, come ad esempio i co.co.co.
Non solo, ma la normativa vigente ammette l'adesione anche in caso di mancato svolgimento di un'attività lavorativa ovvero per le persone fiscalmente a carico di un familiare che già aderiscono a una forma pensionistica complementare. Approfondiamo quindi i dettagli sul funzionamento dei Piani individuali pensionistici nel 2022:
I Pip 2022 possono essere di 3 tipi. Ci sono i contratti assicurativi di ramo I nei quali la rivalutazione della posizione individuale è collegata a una o più gestioni interne separate. Ci sono i contratti assicurativi di ramo III nei quali la rivalutazione della posizione individuale è collegata al valore delle quote di uno o più fondi interni detenuti dall'impresa di assicurazione oppure al valore delle quote di Organismi di investimento collettivo del risparmio. E poi ci sono le forme miste nelle quali la rivalutazione della posizione individuale è collegata sia a contratti di ramo I sia a contratti di ramo III.
Caratteristica di fondo dei Pip è l'ampia libertà di manovra in quanto l'adesione è volontaria ed è possibile anche se al momento non svolge alcuna attività lavorativa. Deve essere comunque espressa ovvero i Pip non possono essere destinatari di adesioni in forma tacita. Al momento dell'adesione sceglie liberamente l'importo e la periodicità dei contributi, da modificare anche in seguito.
I costi - trattenuti in percentuale sui versamenti effettuati o in cifra fissa - sono finalizzati a remunerare l'impresa di assicurazione per l'attività di collocamento e per l'amministrazione e gestione del patrimonio. In relazione ai contratti di Ramo I, come prelievo sul rendimento della gestione interna separata. In relazione ai contratti di Ramo III, come commissioni di gestione che incidono in percentuale sul patrimonio del fondo interno oppure Organismi di investimento collettivo del risparmio. I costi effettivamente applicati per il pagamento della rendita sono quelli in vigore al momento del pensionamento della persona che ha aderito al Pip.
In base alle caratteristiche del Piano individuale pensionistico, l'iscritto collega la rivalutazione della sua posizione individuale a una gestione separata, uno o più fondi interni o di Organismi di investimento collettivo del risparmio, una combinazione delle due modalità. Le gestioni separate sono caratterizzate da una composizione prudenziale degli investimenti e da una garanzia di restituzione del capitale versato o di un rendimento minimo.
Questa garanzia prevede il cosiddetto consolidamento annuo dei rendimenti attribuiti. In buona sostanza, se in un anno il rendimento della gestione è superiore a quello garantito, il maggior valore viene acquisito dall'iscritto e non può essere intaccato da risultati negativi negli anni successivi. I fondi interni e gli Organismi di investimento collettivo del risparmio sono strutturati secondo diversi comparti caratterizzati da differenti combinazioni di strumenti finanziari e quindi di rischio e rendimento.
La scelta può essere modificata dopo un anno in base alle modalità stabilite dal fondo pensione. I comparti dei Piani individuali pensionistici sono azionari se investono solo o principalmente in azioni; bilanciati se investono in azioni e in obbligazioni senza ulteriori specificazioni; obbligazionari se investono principalmente in obbligazioni.
I comparti dei Piani individuali pensionistici sono azionari, bilanciati o obbligazionari. Ecco le differenze e il funzionamento.