Come funzionano prestiti per le PMI con il fondo di garanzia per finanziamenti nel 2022

Aumentato il fondo di garanzia per le pmi di 500 milioni di euro per il 2022, di 1.000 milioni per il 2023, di 1.500 milioni per il 2024, di 1.000 milioni per il 2025.

Autore: Chiara Compagnucci
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Come funzionano prestiti per le PMI con

Prestiti per pmi con fondo di garanzia 2022, come funzionano?

Caratteristiche di fondo dei prestiti per pmi con fondo di garanzia sono l'avvio del rimborso del capitale dopo 24 mesi dall'erogazione e la durata fino a 120 mesi e fino a 30.000 euro. Le novità sono arrivate con la manovra che ha innanzitutto allungato i tempi per accedere al credito.

Ci sono novità per le pmi alla ricerca di un prestito per il rilancio della propria attività. Arrivano dalla combinazione tra il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese già precedentemente approvato e le nuove disposizioni contenute nella manovra approvata sul finire dello scorso anno.

A essere interessati sono le pmi che richiedono prestiti fino a 30.000 euro, garantiti dallo Stato e con durata fino a 15 anni. Esaminiamo tutti i dettagli:

  • Prestiti per pmi con fondo di garanzia 2022, come funzionano
  • L'adeguamento del prestito 2022 secondo Mediocredito centrale

Prestiti per pmi con fondo di garanzia 2022, come funzionano

Ai prestiti garantiti dallo Stato possono accedere nel 2022 le pmi così come di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, di associazioni professionali e di società tra professionisti.

Caratteristiche di fondo di questo strumento sono l'avvio del rimborso del capitale dopo 24 mesi dall'erogazione e la durata fino a 120 mesi e fino a 30.000 euro.

Le novità sono arrivate con la manovra che ha innanzitutto allungato i tempi per accedere al credito: dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno 2022. In seconda battuta rimpingua il fondo di garanzia di 500 milioni di euro per il 2022, di 1.000 milioni di euro per il 2023, di 1.500 milioni di euro per il 2024, di 1.000 milioni di euro per il 2025 e di 500 milioni di euro per il 2026.

E ancora: la durata passa da 10 a 15 anni e la data che fa da spartiacque, come vedremo nel dettaglio nel paragrafo successivo in riferimento al prolungamento della durata, è il 13 gennaio 2022.

L'adeguamento del prestito 2022 secondo Mediocredito centrale

Come precisato dal Mediocredito centrale, l'adeguamento può innanzitutto essere richiesto dalle piccole e medie imprese per i finanziamenti che, al 13 gennaio 2022, sono già ammessi all'intervento del fondo ma non ancora erogati e per cui deve essere trasmessa al gestore una richiesta di conferma della garanzia già concessa.

Ma anche per i finanziamenti che, alla stessa data, sono già ammessi e già erogati, ma se l'adeguamento alle nuove condizioni sia effettuato tramite l'erogazione al soggetto beneficiario finale di un nuovo finanziamento finalizzato all'estinzione del finanziamento garantito ovvero attraverso la sottoscrizione o la stipula di un aggiunta al contratto del finanziamento garantito.

Oppure se l'adeguamento alle nuove condizioni sia effettuato tramite l'erogazione al soggetto beneficiario finale di un importo aggiuntivo attraverso la stipula di un contratto di finanziamento distinto dal precedente e la predisposizione di un piano d'ammortamento separato.

Segnalato anche il caso dei finanziamenti per le pmi che, al 13 gennaio 2022, sono già erogati dal soggetto finanziatore, ma per cui non è stata presentata la richiesta di ammissione alla garanzia del fondo se l'adeguamento alle nuove condizioni sia effettuato tramite l'erogazione al soggetto beneficiario finale di un nuovo finanziamento finalizzato all'estinzione del finanziamento garantito ovvero attraverso la sottoscrizione e stipula di un addendum al contratto del finanziamento garantito, dovrà essere inviata al gestore una richiesta di ammissione alla garanzia del fondo allineata alle nuove condizioni.

Oppure se l'adeguamento alle nuove condizioni sia effettuato tramite l'erogazione al soggetto beneficiario finale di un importo aggiuntivo attraverso la stipula di un contratto distinto e la predisposizione di un piano d'ammortamento separato, dovranno essere inviate al gestore due richieste di ammissione alla garanzia del fondo, ciascuna delle quali riferita ai relativi contratti di finanziamento.

Le richieste di conferma - precisa Mediocredito centrale nella prima circolare pubblica del 2022 e liberamente consultabile in maniera integrale sul suo sito - devono essere inviate con la trasmissione di un elenco redatto sulla base del modulo predisposto dal gestore ed elaborato in forma digitale ovvero in formato elettronico di testo per importazione ed esportazione in formato tabellare.

Aumentato il fondo di garanzia per le pmi di 500 milioni di euro per il 2022, di 1.000 milioni per il 2023, di 1.500 milioni per il 2024, di 1.000 milioni per il 2025.