Come leggere la busta paga? Spiegazione delle voci
Cos’è e chi percepisce la busta paga: spiegazioni e chiarimenti per conoscere tutte le voci in essere riportate per la retribuzione mensile
Autore:Marianna Quatraro pubblicato il
Cos’è la busta paga?
La busta paga è un documento che potremmo definire riepilogativo della retribuzione mensile che ogni lavoratore dipendente, a tempo determinato o indeterminato, percepisce e relative imposte cui è soggetto e che il datore di lavoro ha l’obbligo di consegnare mensilmente. La busta paga, in particolare, riporta:
compensi percepiti;
ritenute fiscali;
contributi previdenziali versati.
Leggere e capire la busta paga non è sempre facile, ma è importante farlo per verificare che la retribuzione sia quella che effettivamente spetta in base al proprio contratto di lavoro, che il numero di ore di ferie e permessi maturati sia effettivamente quello da noi stessi calcolato e che siano corretti i versamenti dei contributi Inps da parte del datore di lavoro.
Busta paga: come si compone
La busta paga è composta fondamentalmente da quattro sezioni:
la sezione relativa ai dati anagrafici del datore di lavoro e del lavoratore;
la sezione numerica relativa alle somme percepite dal lavoratore;
la sezione relativa alle somme trattenute ai fini fiscali e previdenziali al lavoratore;
la sezione relativa al riepilogo del numero di ore lavorate e di assenza, permessi e ferie maturate.
Busta paga: spiegazione delle voci
La prima parte della busta paga riporta tutti i dati che riguardano il lavoratore e l’azienda, a partire dai dati anagrafici come:
matricola del lavoratore;
cognome e nome del lavoratore;
codice fiscale del lavoratore;
data di assunzione dell’impiegato;
mese di retribuzione;
sede di lavoro;
contratto di lavoro;
livello e qualifica dell’impiegato;
elementi vari del trattamento salariale;
ferie, festività e permessi retribuiti, tra quelli accumulati (cioè quelli che ci siamo portati dall'anno precedente), maturati (fino a quel momento, nell'anno) e goduti;
modalità di pagamento della retribuzione al lavoratore;
anagrafica ditta (ditta, ragione o denominazione sociale);
posizione Inps dell’azienda;
posizione Inail dell’azienda.
Sempre nella prima parte sono riportati i dati relativi al CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) applicato e gli elementi relativi alla esclusiva retribuzione. Questi sono:
paga base, o minimo tabellare, che è determinata dal contratto collettivo in base alla categoria, alla qualifica del lavoratore e agli scatti di anzianità, aumenti periodici della retribuzione in base ai contratti collettivi;
la contingenza, indennità per compensare la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni;
E.D.R, elemento distinto della retribuzione, somma mensile di 10,33 euro per tredici mensilità, fissa per tutti i lavoratori del settore privato senza distinzione di qualifica o di contratto collettivo applicato.
Nella seconda parte della busta paga, in quella centrale, è riportata la retribuzione effettiva che spetta al dipendente, composta da diverse voci che sono:
ore ordinarie;
ore straordinarie;
premi e indennità;
retribuzione indiretta, cioè i giorni di ferie goduti, i permessi, le festività, la malattia, l’infortunio, la maternità etc.
Procedendo ancor più verso il basso troviamo:
le competenze per il lavoro svolto;
l'assegno per il nucleo familiare;
il compenso per le festività eventualmente lavorate che aumentano lo stipendio diminuito dalle trattenute dalla paga lorda;
accantonamenti ai fondi Tfr;
reddito netto.
L’ultima parte della busta paga riporta invece elementi fiscali come:
trattenute fiscali, Irpef calcolata in base al reddito del dipendente e da cui vengono sottratte le detrazioni: da lavoro dipendente, per il coniuge ed i figli minori a carico.;
contributi previdenziali versati dal datore di lavoro all’Inps e all’Inail per garantire al dipendente la pensione di vecchiaia e di invalidità e trattamenti economici in caso di malattia e di maternità, e assicurazione in caso di disoccupazione, mobilità, assegni familiari;
trattamento di fine rapporto, Tfr, pari ogni anno all’importo della retribuzione annua diviso 13,5.