Come avere bonus 200 euro per partite iva ordinarie, forfettarie e albi professionali

Ancora nessuna certezza per avere bonus 200 euro per titolari di partita Iva: atteso decreto interministeriale con apposite regole

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come avere bonus 200 euro per partite iv

Come ottenere bonus 200 euro per partite iva ordinarie, forfettarie e di albi professionali?

Stando a quanto previsto dalle norme attuali, modalità e tempi per ottenere il bonus di 200 euro per partite Iva ordinarie, forfettari e di albi professionali devono essere nel dettaglio definite e riportate in apposito decreto attuativo dei Ministeri di Lavoro ed Economia, che però ancora non è arrivato ed è in ritardo.
 

Come ottenere bonus 200 euro per partite iva ordinarie, forfettarie e di albi professionali? Il bonus 200 euro una tantum si prepara ad arrivare a lavoratori dipendenti, privati e pubblici, e pensionati con redditi annui entro i 35mila euro ma non è lo stesso tempo previsto per titolari di partite iva ordinarie, forfettarie e di albi professionali. 

Tra lavoratori dipendenti e professionisti e lavoratori autonomi sono, infatti, previste regole differenti per ottenere il bonus di 200 euro. Vediamo quali sono. 

  • Bonus 200 euro per partite iva ordinarie, forfettarie e di albi professionali come ottenerlo
  • Tempi decreto per bonus 200 euro per partite Ive ordinarie, forfettarie e di albi professionali


Bonus 200 euro per partite iva ordinarie, forfettarie e di albi professionali come ottenerlo

Come i lavoratori dipendenti e altre specifiche categorie di osggetti individuate, anche i liberi professionisti e lavoratori autonomi che sono titolari di partite iva ordinarie, forfettarie e di albi professionali hanno diritto a ricevere il bonus di 200 euro una tantum, sono ancora del tutto incerte modalità e tempi per avere il bonus.

La misura per partite iva ordinarie, forfettarie e di albi professionali è ancora da definire. La norma approvata ha, infatti, definito solo l’istituzione di un fondo per l’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti, iscritti sia all’Inps e sia a casse private previdenziali di categoria. Si tratta del Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi che ha una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro per l’anno 2022.

Modalità e tempi per ottenere il bonus di 200 euro per partite Iva ordinarie, forfettari e di albi professionali devono essere nel dettaglio definite e riportate in apposito decreto attuativo dei Ministeri di Lavoro ed Economia, che però ancora non è arrivato e che dovrebbe definire:

  • modalità per ottenere il bonus di 200 euro per partite Ive ordinarie, forfettarie e di albi professionali, se con domanda o no;
  • a chi eventualmente presentare domanda per avere il bonus di 200 euro;
  • tempi per ottenere il bonus di 200 euro;
  • soglia di reddito entro il quale spetta il bonus di 200 euro a titolari di partite Ive ordinarie, forfettarie e di albi professionali, se entro i 35mila euro o se previsto un importo inferiore o forse superiore.

Tempi decreto per bonus 200 euro per partite Ive ordinarie, forfettarie e di albi professionali

Per capire allora come ottenere il bonus di 200 euro per partite Iva ordinarie, forfettari e di albi professionali si attende il decreto interministeriale apposito. I tempi del suo arrivo non si sanno e non sono stati neppure annunciati ma la certezza è che è in ritardo.

Il decreto è, infatti, già in ritardo, considerando che doveva arrivare entro il 17 giugno, vale a dire dopo 30 giorni dall’entrata in vigore del DL Aiuti che ha definito la misura. Nulla al momento si sa ma si spera che i tempi ormai vengano abbreviati.

In ogni caso precisiamo che i titolari di partite Iva ordinarie, forfettari e di albi professionali che possono avere il bonus di 200 euro sono: 

  • lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata Inps, ad esclusione dei co.co.co;
  • artigiani ed esercenti attività commerciali;
  • liberi professionisti iscritti alle Casse di previdenza private professionali, come giornalisti, architetti, avvocati, ecc;
  • coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
  • imprenditori agricoli a titolo principale;
  • pescatori autonomi, della piccola pesca marittima e delle acque interne.