E’ possibile ottenere l’inagibilità di una casa in due modi specifici che sono nel dettaglio o tramite perizia dell'Ufficio tecnico comunale, del Comando dei Vigili del Fuoco o dell'Asl, che è sempre a carico del proprietario dell'immobile, o tramite autocertificazione del proprietario dell'immobile. A certificare ufficialmente l’inagibilità di una casa e relative condizioni di precarietà e di insalubrità è il Comune in cui la stessa casa si trova.
Come ottenere l'inagibilità di una casa (prima abitabile) per risparmiare su Imu, Tari e altre tasse 2022? Avere una casa inagibile è certamente un grave disagio perché non ne permette l’uso e costringe o a lasciare l’immobile del tutto vuoto o a prevedere profondi e costosi lavori di ristrutturazione e risanamento. Tuttavia, una seconda casa inagibile può essere anche vantaggiosa da un punto di vista fiscale, soprattutto quando non serve, e per cui si possono pagare meno tasse. Vediamo quando è possibile.
Una casa è inagibile quando il suo degrado non è superabile con interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria ma solo con interventi di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia e non è, pertanto, idoneo all'uso cui è destinato per problemi di integrità fisica o della salute delle persone.
Sono solo due i modi per ottenere l’inagibilità di una casa prima agibilie e sono nel dettaglio:
A certificare ufficialmente l’inagibilità di una casa e relative condizioni di precarietà e di insalubrità è il Comune in cui la stessa casa si trova.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, l’inagibilità di una casa prima agibile permette di risparmiare su una serie di tasse nel 2022. In particolare, è previsto uno sconto del 50% sul pagamento Imu quando una casa viene dichiarata dal Comune di residenza inagibile dopo una perizia di parte. Per pagare meno l’Imu per inagibilità della casa, bisogna presentare apposita dichiarazione che certifichi lo stato dell’abitazione, riporti gli estremi catastali dell’immobile e la tipologia di esenzione richiesta.
Le leggi in vigore prevedono, in particolare, sconti sul pagamento dell’Imu nei seguenti casi:
Altra tassa su cui si può risparmiare nel caso di inagibilità di una casa è la Tari sui rifiuti. Le leggi in vigore prevedono la totale esenzione dal pagamento della Tari sui rifiuti nei casi in cui una casa risulti del tutto inagibile, o priva di collegamento alla rete elettrica, idrica e fognaria.
Precisiamo che nei casi di inagibilità di una casa, le relative spese condominiali devono essere sempre e comunque pagate. Non è possibile, infatti, sospenderne il pagamento, perché si tratta di spese obbligatorie per comproprietà sulle parti comuni e sugli impianti.