Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, è possibile pagare meno l’Imu sulla seconda casa o tramite ricatastamento della stessa o con trasformazioni di immobili perché possano diventare pertinenze della casa principali, e quindi esenti del tutto dal pagamento dell’imposta e che contribuiscono a ridurre il costo dell’Imu sulla seconda casa.
Come fare a pagare meno l'Imu seconda casa grazie al ricatastamento e alle pertinenze nel 2022? L’Imu è l’imposta municipale unica che i proprietari di tutti gli immobili devono pagare ogni anno, ad eccezione dei proprietari di prime case abitazioni principali, che sono esenti dal pagamento dell’imposta insieme alle pertinenze, a meno che non si tratti di una prima casa di lusso e di pregio.
Il pagamento Imu avviene ogni anno in due rate: una di acconto dell’imposta il 16 giugno e una di saldo il 16 dicembre. Ci sono, però, possibilità quest’anno di pagare meno l’Imu sulla seconda casa. Vediamo come fare.
Tutti gli immobili riportati nella visura catastale rispettano nella quasi totalità dei casi la situazione immobiliare del cittadino e considerando che il calcolo dell’Imu si basa su visura catastale e rendita catastale, possiamo dedurre che essendo corretta la visura catastale di una casa, altrettanto corretto e congruo è il pagamento dell’Imu.
La visura catastale è un documento importante per tutti i proprietari e gli acquirenti di una casa o altro immobile sia perché riporta tutte le informazioni relative alle particelle iscritte al Catasto dei Terreni, ai beni censiti al Catasto dei Fabbricati, e sia perchè riporta tutte le unità immobiliari o beni comuni, alla mappa catastale e alle planimetrie rappresentative delle unità immobiliari urbane. La regola generale per l'Imu è che il suo pagamento è dovuto da tutti i proprietari di immobili ad eccezione dei proprietari di prime case.
Ma prima di effettuare calcoli per il pagamento Imu, sarebbe sempre bene controllare se la visura catastale d'uso per il calcolo Imu sia effettivamente corretta e combaci o se sia necessrio procedere ad un ricatastamento.
Possono, infatti, verificarsi casi (e non di rado)i in cui è possibile pagare meno l’Imu sulla seconda casa con un ricatastamento. Per capire come funziona il ricatastamento si pensi, per esempio, ad una ricatastamento da A7 (abitazioni in villini) ad A2 (abitazioni di tipo civile). Si tratta, però, di una trasformazione che modifica visura catastale e quindi rendita castate e che può avvenire solo se si rispettano specifici requisiti previsti dalla legge, e a volte sono difficili da rispettare.
Insieme al ricatastamento di un immobile altra soluzione che permette di pagare meno l’Imu sulla seconda casa potrebbe essere la valorizzazione di un immobile da trasformare in pertinenza. Se, infatti, prendiamo il caso di un immobile accatastato nella categoria C2 (magazzino) ex C1 (locale) può diventare pertinenza dell’abitazione e in tal caso sarebbe del tutto esente dal pagamento Imu, permettendo di pagare meno l'Imu.
Come ben noto ormai, infatti, sono esenti dal pagamento dell’Imu tutti gli immobili adibiti a prima casa come abitazione principale e relative pertinenze. Per diventare, però, pertinenza di una casa, l’immobile in questione deve innanzitutto essere associata ad una prima casa e deve poi ‘servire’ in modo durevole alla stessa ed essere o vicino la prima casa, o trovarsi anche in un altro Comune a condizione che si tratti comunque di una distanza relativa dalla casa di cui è pertinenza.
Calcolare quanto si deve pagare di Imu sulla seconda casa è ormai semplice, considerando che si tratta di un calcolo che ormai ogni anno si fa per milioni di contribuenti italiani. In particolare, per calcolare l’Imu da pagare su una seconda casa bisogna effettuare i seguenti passaggi:
Il coefficiente Imu per il calcolo dell’importo sulla seconda casa è 160, valido per le abitazioni ad accezione di quelle appartenenti alle categorie catastali A e pertinenze, cantine e soffitte (C2), box e autorimesse (C6), tettoie (C7).
Gli altri coefficienti Imu per il calcolo del pagamento dell’imposta sugli altri immobili diversi dalla seconda casa sono invece:
140 per immobili a uso collettivo (categoria B) e laboratori artigianali, stabilimenti balneari (C3, C4, C5);
80 per uffici e studi (A10), banche e assicurazioni (D5);
65 per immobili a destinazione speciale (categoria D, escluso D5);
55 per negozi (C1).
Una volta effettuato il calcolato preciso e corretto dell’importo Imu, il pagamento eve essere effettuato o tramite bollettino postale o con modello F24, disponibile sia presso gli uffici postali e sia presso gli sportelli bancari.