Esistono diverse possibilità per avere terreni agricoli, edificabili e boschivi e pagare meno tasse. Stando a quanto previsto dalle leggi 2022 in vigore, si possono pagare meno tasse su terreni agricoli, edificabili, boschivi chiedendo agevolazioni nel caso di giovani di età inferiore ai 36 anni, per usucapione e chiedendo l’agevolazione della Piccola Proprietà Contadina.
Come pagare meno tasse su terreni agricoli, edificabili, boschivi? Comprare o ereditare un terreno, agricolo, edificabile, boschivo, significa assumersi impegni e responsabilità per curarlo e mantenerlo bene ai fini per cui serve, da coltivazioni, produzioni, allevamenti, ad attività edilizie. E avere in terreno, di qualsiasi tipo, e come qualsiasi altro immobile, implica una serie di tasse da pagare. Vediamo allora di seguito cosa prevedono le leggi 2022 in vigore sulla tassazione su terreni agricoli, edificabili, boschivi.
Per sostenere l’attività agricola con incentivi e contributi, per terreni agricoli e boschivi, il nuovo decreto Montagna, ha previsto incentivi per permettere l’avvio di piccole e microimprese nei comuni montani in cui il titolare o almeno uno degli esercenti abbia una età inferiore ai 36 anni.
L’agevolazione consiste in uno sconto sulle tasse da pagare sul terreno, attraverso il riconoscimento di contributo sotto forma di credito di imposta per i primi tre periodi d'imposta decorrenti dall'anno di inizio dell’attività in misura pari alla differenza tra l'imposta calcolata applicando le aliquote ordinarie al reddito d'impresa determinato nei modi ordinari e fino a concorrenza dell'importo di 80.000 euro e l'imposta calcolata sul medesimo reddito con aliquota del 15%.
E’ anche previsto un altro aiuto sul fronte tasse, e cioè un credito di imposta del 10% del valore di tutti gli investimenti effettuati da quest’anno e fino al 2025 per tutti gli imprenditori del settore agricolo e forestale che svolgono le proprie attività in comuni di montagna e decidono di investire nel miglioramento di tecniche di coltivazioni e gestioni benefiche dell’ambiente e del clima.
Uno dei sistemi che permette di pagare meno tasse su terreni agricoli, boschivi ed edificabili è certamente quello dell'usucapione. Se un soggetto si occupa di un terreno per un determinato periodo di tempo stabilito dalla legge, senza che il legittimo proprietario interferisca mai con l'uso del terreno che ne fa la terza persona, le tasse che devono essere pagate sul terreno restano sempre in capo al legittimo proprietario e non a chi se ne occupa e fino a quando la proprietà del terreno non passa nelle mani di chi se ne è preso cura per anni.
Con l’usucapione del terreno, solo le spese vive per la cura dello stesso non sono a carico del legittimo proprietario originario ma di chi si prende cura del terreno stesso che sa cosa serve al terreno per essere sempre buono e curato.
Precisiamo che per i terreni agricoli e boschivi, la cui richiesta di usucapione deve essere presentata al tribunale di competenza dopo 15 anni di uso continuato del terreno e dopo 20 anni per terreni edificabili.
Altra agevolazione che permette di pagare meno tasse su terreni agricoli, edificabili e boschivi è la Piccola Proprietà Contadina, aiuto che viene riconosciuto agli agricoltori per l'acquisto di terreni e che prevede diverse esenzioni e agevolazioni fiscali.
Se, infatti, chi acquista il terreno è un coltivatore o un imprenditore agricolo a titolo professionale, senza l'agevolazione della Piccola Proprietà Contadina deve pagare l'imposta di registro del 15% del prezzo dichiarato del terreno agricolo con un minimo di 1.000 euro, l'imposta ipotecaria di 50 euro, l'imposta catastale di 50 euro.
Se, invece, si chiede l’agevolazione della Piccola Proprietà Contadina, si pagano imposta di registro dell'1% del prezzo dichiarato del terreno agricolo e imposta ipotecaria e imposta catastale di 200 euro l’una.
Se chi acquista il terreno agricolo non si dedica principalmente all’agricoltura, si devono pagare l'imposta di registro del 15% del prezzo dichiarato del terreno agricolo con un minimo di 1.000 euro, l'imposta ipotecaria di 50 euro, l'imposta catastale di 50 euro.