La caparra che si versa come acconto per l’acquisto di casa si perde in diversi casi e soprattutto quando la compravendita non va a buon fine a causa di recesso da parte dell’acquirente, per cui non si rispetta il contratto preliminare. In alcuni casi, però, pur dovendo perdere la caparra per legge è anche possibile recuperarla semplicemente inserendo nel contratto preliminare apposite clausole.
Quando si avvia una procedura di compravendita di casa ci sono diversi passaggi e adempimenti burocratici da rispettare compreso il versamento di una caparra che generalmente viene richiesto in base al prezzo di vendita dell’immobile e per l’acquisto di casa.
Stando alle leggi in vigore, la caparra rappresenta una tutela, soprattutto nei casi in cui, per qualsiasi sopravvenuto motivo, la compravendita di una casa non dovesse concludersi positivamente. Vediamo allora se ci sono casi e come recuperare caparra quando si dovrebbe perdere per problemi di acquisto.
La caparra di casa si versa come garanzia e tutela sia per venditore che per acquirente ma sono diversi i casi in cui al verificarsi di determinate situazioni, la caparra si può perdere.
Per l’acquisto di una casa, però, precisiamo, non è sempre obbligatorio il versamento della caparra. L’importo che si versa di solito di caparra per acquisto di una casa è circa il il 10-20% del prezzo di acquisto e i casi, per legge, in cui generalmente si perde sono i seguenti:
Se la caparra per l’acquisto di casa si perde, per legge, in casi specifici, è bene sapere anche che si può recuperare la caparra in alcuni casi quando si dovrebbe perdere per problemi di acquisto della casa. In particolare, si può recuperare la caparra versata per l’acquisto di una casa, anche se si dovrebbe perdere, se si ha l’attenzione di inserire nel contratto preliminare clausole specifiche.
Quando, infatti, si acquista un immobile, soprattutto se l’acquisto avviene con precedente stipula di un mutuo, è bene sapere che per recuperare la caparra invece di perderla bisogna sempre inserire nel compromesso una clausola relativa all’accettazione del mutuo da parte della banca.
La clausola deve prevede che nel caso in cui la banca non dovesse accettare la richiesta di mutuo e, quindi, non erogare al richiedente l’importo di mutuo richiesto, il compromesso non è valido e la caparra versata per l’acquisto di casa deve essere restituito.
Questo è un sistema importante per recuperare la caparra versata per l’acquisto di una casa invece di perderla, perché il contratto preliminare si fa generalmente quando il mutuo non è ancora stato richiesto, per cui qualsiasi decisione della banca che può portare alla non conclusione della compravendita non dipende dall’acquirente che pertanto può recuperare la caparra eventualmente versata.