Come recuperare le minusvalenze per perdite su azioni e obbligazioni nel 2022-2023

Le minusvalenze sono un credito fiscale fa recuperare con la compensazione con successive plusvalenze. Ecco come fare a recuperarle.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Come recuperare le minusvalenze per perd

La volatilità dei mercati azionari desta preoccupazione tra i risparmiatori. Sono i molti a voler agire con l'intenzione di riorganizzare il proprio portafoglio nonostante le perdite subite. Quando si parla di minusvalenze si fa riferimento alle perdite realizzate a seguito della compravendita di strumenti finanziari. Approfondiamo più specificatamente in questo articolo:

  • Come funziona il recupero delle minusvalenze per perdite su azioni e obbligazioni

  • Come non pagare tasse su altri investimenti in guadagno

Come funziona il recupero delle minusvalenze per perdite su azioni e obbligazioni

Perché è possibile recuperare le minusvalenze per perdite su azioni e obbligazioni nel 2022-2023? Perché sono di fatto un credito fiscale fa recuperare con la compensazione con successive plusvalenze. La gestione efficiente della fiscalità di azioni e obbligazioni è in grado di portare valore aggiunto al portafoglio.

Ecco quindi che sul fronte operativo, quando si acquistano prodotti finanziari si apre un dossier titoli che può contenere qualsiasi tipo di investimento, come appunto azioni e obbligazioni. La banca o la Società di intermediazione mobiliare dove si apre il dossier titoli applica il regime fiscale amministrato: gli investimenti effettuati non devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi individuale del singolo investitore.

Le plusvalenze, ovvero i guadagni da prodotti finanziari, sono tassati con un’aliquota del 26%. Solo i titoli di stato e organismi sovranazionali sono tassati al 12,50%. La minusvalenza non è tassata, ma diventa un credito fiscale da esigere subito o entro 4 anni dalla scadenza o vendita del prodotto finanziario.

Ecco dunque che la banca o la Sim dove è stato aperto il dossier titoli emette un documento che riassume la posizione fiscale dell’investitore. Il documento fiscale comprende sia le plusvalenze sia le minusvalenze attribuite ai singoli prodotti. Se uno strumento finanziario ha dato un guadagno viene tassato.

Se invece si realizza una perdita, ovvero una minusvalenza, viene accantonata nel cosiddetto zainetto fiscale e può essere recuperata nell’anno in corso e nei successivi 4 anni, poi scade. Le plusvalenze, ovvero i guadagni, che si realizzeranno in futuro possono progressivamente ridurre e azzerare lo zainetto fiscale.

Come non pagare tasse su altri investimenti in guadagno

Nel caso di realizzazione di una minusvalenza è possibile sfruttarla per non pagare tasse su altri investimenti in guadagno. Si tratta di una opzione che è perfettamente legale. Purché sia chiaro che le perdite hanno una data di scadenza.

In pratica è possibile sfruttarle vendendo altri titoli in guadagno nello stesso anno oppure nei quattro anni successivi. Tanto per fare un esempio concreto, via libera allo sfruttamento delle vendite in perdita del 2022 fino al 31 dicembre 2026. Al termine di questa data, le minusvalenze non avranno più alcun valore.

Non è quindi possibile compensare i guadagni di ogni strumento finanziario. Tenendo ben presente la distinzione tra redditi di capitale e redditi diversi, la normativa vigente consente di compensare solo i redditi diversi tra loro, ma non redditi di capitale con redditi diversi.

L'opzione più sicura per compensare le minusvalenze in scadenza nel 2022 è la vendita titoli in portafoglio, per esempio azioni, che stanno generando un guadagno. Una seconda è l'acquisto di strumenti finanziari creati per l'occasione per recuperare le perdite. Prevedono il pagamento della prima cedola in cui viene incorporato gran parte del rendimento potenziale si può ottenere durante la vita del certificato.