Il certificato di stato di famiglia deve essere richiesto all'Ufficio anagrafe del Comune dove si ha la residenza presentando un documento d'identità valido e viene rilasciato dietro pagamento di un minimo costo più costo della carta bollata.
Lo Stato di Famiglia è un documento che certificata la composizione del nucleo familiare di ogni cittadino italiano, semplicemente riportando i soggetti che hanno residenza e vivono nella stessa casa. Si parla, dunque, di persone che non devono essere necessariamente spostate per formare una famiglia ma legate da rapporti anche di altra natura come genitori e figli, tutori legali, coppie conviventi, di fatto, ecc. Vediamo qual è la procedura per richiedere lo Stato di Famiglia.
Avere lo Stato di Famiglia è decisamente semplice. Il certificato dello Stato di Famiglia si può, infatti, richiedere unicamente rivolgendosi all’Ufficio anagrafe del Comune in cui si ha la residenza o presentandosi di persona presso l’ufficio e con un documento d’identità valido o scaricandolo direttamente online sul sito sempre del Comune di residenza.
Una volta ottenuto, è bene sapere che il certificato dello Stato di famiglia ha una validità di sei mesi dal momento del rilascio e trascorso tale termine deve essere nuovamente richiesto o scaricato online. Precisiamo che lo Stato di Famiglia è un documento autocertificabile e l’autocertificazione può essere presentata pubbliche amministrazioni, come scuole e ospedali, ma anche agli enti privati.
Lo Sato di famiglia è un documento che serve per attestare tutti i componenti della famiglia anagrafica, cioè parenti, coppie conviventi e affini conviventi, e per avere agevolazioni fiscali ed economiche nei confronti della Pubblica Amministrazione nonché per:
Precisiamo che lo stato di famiglia può comprendere anche una sola persona se è single, separata o divorziata, e per ogni convivente nella stessa abitazione riporta i seguenti dati:
Per uscire dallo Stato di famiglia è necessario cambiare residenza.
Avere lo Stato di Famiglia rivolgendosi direttamente agli uffici competenti del proprio Comune di residenza: come e cosa fare