Si tratta di una forma di assicurazione sociale che ha per oggetto la tutela dei lavoratori nel caso si verifichino eventi collegati allo svolgimento del rapporto di lavoro e che diminuiscono, o addirittura annullano in maniera totale, la possibilità di guadagno del lavoratore stesso.
Il sussidio di disoccupazione è ormai purtroppo familiare a migliaia di lavoratori costretti ad usufruirne per sbarcare il lunario quando la vasta gamma di smart works che costituisce ormai la regola per la maggior parte dei lavoratori, smette di fornire il contributo economico che tutti conoscono come salario. Il lavoratore che si trova in queste condizioni in seguito a licenziamento anche collettivo, per dimissioni volontarie, inoccupato o in cerca di prima occupazione, deve iscriversi al centro per l'impiego per ottenere lo stato di disoccupazione e un aiuto concreto alla ricollocazione o collocazione sul mercato del lavoro.
Il riconoscimento della disoccupazione, si ottiene mediante iscrizione al centro per l'impiego. Per il 2017 l’iscrizione si fa presentando direttamente la domanda ad uno dei centri per l'impiego dislocati sul territorio nazionale e compilando il modulo DID, dichiarazione di immediata disponibilità allo svolgimento di un'attività lavorativa, oppure, presentando domanda di disoccupazione NASPI 2017, ASDI, Dis-coll. Possono iscriversi, tutti i lavoratori disoccupati e inoccupati purché aventi età superiore ai sedici anni compiuti.
I documenti necessari per iscriversi al Centro per l’impiego e poter usufruire domanda per la disoccupazione Per iscriversi al centro per l'impiego occorre presentarsi direttamente al Centro per l'impiego muniti di:
I cittadini extracomunitari, invece, devono presentare anche la copia del permesso di soggiorno CE o il cedolino di rinnovo del permesso di soggiorno mentre i minorenni devono essere accompagnati da un genitore o da chi ne esercita la potestà familiare. Al momento dell'iscrizione, il lavoratore dovrà rilasciare la DID, Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro o può renderla presentando la domanda di disoccupazione. Se la richiesta di presentarsi agli uffici preposti messa in atto dal centro dell’impiego non viene accolta da parte del lavoratore, o aspirante tale, non ci sarà alcuna possibilità di riuscire nell’impresa. O meglio, ci sarebbe solo se si è in grado di addurre una giustificazione plausibile alla mancata risposta alla comunicazione. Lo stesso discorso vale nel caso in cui il lavoratore che viene contattato per l’offerta di un impiego non accetta senza spiegare in maniera convincente le motivazione di questa decisione.
Questo vale per quei lavoratori che rifiutano la proposta del centro dell’impiego senza rientrare in nessun programma di tutele per la perdita del lavoro e se l’occupazione rifiutata ha queste caratteristiche: se si tratta di lavorare a tempo determinato (in questo caso la durata del contratto deve essere maggiore di sei mesi) oppure anche se si tratta di un contratto a tempo indeterminato. Anche quelli che non hanno momentaneamente un’occupazione ma che percepiscono le agevolazioni previste in questi casi, non possono rifiutare di prendere parte agli appositi corsi organizzati dalle Regioni oppure se lo stipendio della possibile occupazione sia più elevato del venti per cento rispetto al totale guadagnato grazie all’indennità di disoccupazione.