Come risparmiare energia elettrica in casa

Quando risparmiare diventa una necessità? Ecco i 10 consigli utili per risparmiare sulle bollette dell’energia elettrica.

Autore: Antonella Tortora
pubblicato il
Come risparmiare energia elettrica in ca

Cosa significa risparmiare sull’energia elettrica?

Il solo pensare “risparmiare” ci porta a immaginare un mondo fatto di fastidiose, nonché faticose rinunce. Tutti vorremmo la bacchetta magica che punti inevitabilmente sulla direzione “consumi”. Possiamo offrirvi solo semplici consigli, che vi aiuteranno a migliorare i consumi e a risparmiare sull’energia elettrica, tanto da ricavarne una diminuzione di circa il 30% direttamente in bolletta.

Risparmiare sull’energia elettrica non è cosa da poco, il primo passo è indirizzato alla quantificazione dei consumi. La prima cosa da fare è capire esattamente l’importo dell’energia elettrica che realmente si consuma e quella che inevitabilmente si spreca. Capire la bolletta elettrica ha volte diventa un vero e proprio enigma, per quanto semplici possono sembrare, in alcuni casi rappresentano un “mistero”. Sapere solo i kwh di elettricità consumata in un solo anno sarebbe un buon passo. Stesso discorso per i consumi del gas che si rapportano in metri cubi, o per i consumi dell’acqua che si leggono in litri. La conoscenza dell’energia elettrica usata diventerà il “nucleo” sui cui andremo a lavorare per abbattere i consumi.

Il dato che per il momento di sicuro non ci sfugge, e che comprendiamo chiaramente è l’importo della bolletta. Di certo, quello che non serve è lamentarsi inutilmente sui costi delle bollette. La nostra priorità deve essere rivolta all’individuazione del comportamento errato, che ci fa spendere di più prosciugandoci le tasche del portafoglio.

Come risparmiare energia elettrica in casa?

Un esempio lampante di consumo “sotto controllo” arriva dall’Inghilterra, dove hanno provveduto a montare i contatori elettrici direttamente in cucina, ma soprattutto ha portata “d’occhio”. Il solo poter verificare in tempo reale quanto si consumava ha prodotto un risparmio tangibile del 15% di sola elettricità.

Vige quindi la “regola d’oro” di tenere sott’occhio i consumi relativi all'energia elettrica, piccole accortezze che ci porterebbero a risparmiare gradualmente.

Quanto si risparmia cambiano gestore? Girando nel mercato libero è possibile trovare l’offerta che potrebbe appagare (forse) le nostre esigenze. Il concetto in se del “risparmio” è poco incarnato nel nostro animo. Ecco perché il nostro obbiettivo è rivolto a toccare il 30% in meno in bolletta con 10 semplici consigli, accessibili a tutti, quali:

  1. fate attenzione alle lampadine. In che modo? Accendendole solo quando serve, evitando di tenere luci accese inutilmente nelle stanze dove non si soggiorna. Altra buona abitudine sarebbe eliminare il “vizio” di accendere le luci la mattina, aprite porte e finestre sfruttate l’energia solare;
  2. il secondo passo è rivolto alla sostituzione di tutte le vecchie lampadine, con l’acquisto di quelle a basso consumo. Il costo dell’acquisto sarà un tantino maggiore, ma ne beneficerete con il tempo sia per il risparmio che per la durata della stesse;
  3. acquisti intelligenti. È necessario acquistare gli elettrodomestici dotati di una maggiore classe energetica, praticamente optare per una classe A+ o addirittura maggiore tipo A+++;
  4. prendere la bella abitudine di togliere materialmente la spina dalla corrente degli apparecchi inutilizzati. Finiti al primo posto nella lista degli oggetti in “eterna carica” i “caricabatterie”;
  5. fate un taglio degli elettrodomestici “superflui” del tipo i bollitori elettrici, molto carini, ma che consumano tantissimo. Avviate il programma della lavastoviglie solo a pieno carico e nelle ore di basso consumo, optando per un programma “eco”;
  6. tv e computer vanno posizionati rigorosamente sulla voce “risparmio energetico”. Nel caso di computer portatili può essere utile togliere la batteria, quando utilizzate la carica elettrica, ma questo potrebbe essere rischioso se salta la luce e state lavorando. Potreste perde tutto il lavoro non salvato in tempo; 
  7. rientra tra le categorie di maggior consumo le macchine da caffè, i vari modelli di stampanti e il modem. Ora, per quanto riguarda il modem se non avete qualche contratto “particolare” potete scollegarlo e accenderlo all’occorrenza. Viceversa se la linea prevede l’uso del modem attivo 24 ore su 24, non potete fare diversamente, ma almeno siete a conoscenza di questa fonte di consumo;
  8. la lavatrice dovrebbe essere usata a pieno carico, utilizzando solo temperature basse. Per smacchiare i capi bianchi basterà metterli in ammollo, evitare i 50° o 60° gradi;
  9. controllare la propria tariffa è importante, sapere qual è la tariffa che state utilizzando, vi garantisce la distribuzione dei consumi. Ad esempio, se è attiva la tariffa bioraria, è possibile consumare l’energia a tutta forma dalle ore 19:00 fino alle 07:00 del mattino. Nei weekend e nei giorni festivi avete a disposizione tutte le ore della giornata;
  10. un occhio particolare al frigorifero ricordare che il motore deve “respirare”, quindi dovrebbe avere una distanza di circa 10 cm dal muro. Regolare il termostato su una temperatura media non eccessiva. Se non è dotato dell’auto sbrinamento dovete ricordavi di eseguire questa operazione almeno una volta al mese. Non dimenticatevi mai la porta del frigo aperta perché oltre a consumare energia, rischiate di danneggiare il motore;

Ovviamente per avere un taglio netto sui consumi di circa l’80% la soluzione ideale sarebbe quella di procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico. Con i pannelli solari, si utilizzerebbe solo energia pulita con un basso impatto ambientale.