Secondo le leggi 2022, il minimo vitale si calcola sulla base del valore dell’assegno sociale, che viene aggiornato ogni anno Nel 2022 l’importo dell’assegno sociale è di 460,28 euro, la sua metà è 230,14 euro, per cui l’importo impignorabile è pari a 690,42 euro. Chi percepisce una pensione più bassa del minimo vitale non rischia alcun pignoramento, ciò significa che nonostante un provvedimento di pignoramento, la pensione non può mai essere pignorata nemmeno in minima quota, mentre chi percepisce una pensione più alta del minimo vitale rischia il pignoramento solo di un quinto dell’eccedenza rispetto al minimo vitale.
Come si calcola il minimo vitale? Il minimo vitale è la parte di pensione che non può essere mai pignorata perchè necessaria per garantire il sostentamento del pensionato. Nel caso, infatti, di pignoramenti della pensione, bisogna per legge rispettare dei limiti stabiliti proprio per assicurare al pensionato proprio il 'minimo vitale' che gli permetta di vivere e, precisiamo, che si tratta di una garanzia valida solo per il pignoramento delle pensioni e non anche per gli stipendi.
Il minimo vitale si calcola sulla base del valore dell’assegno sociale, che viene aggiornato ogni anno Nel 2022 l’importo dell’assegno sociale è di 460,28 euro, la sua metà è 230,14 euro, per cui l’importo impignorabile è pari a 690,42 euro. Chi percepisce una pensione più bassa del minimo vitale non rischia alcun pignoramento, ciò significa che nonostante un provvedimento di pignoramento, la pensione non può mai essere pignorata nemmeno in minima quota. Chi ha, invece, una pensione più alta del minimo vitale rischia il pignoramento solo di un quinto dell’eccedenza rispetto al minimo vitale.
Se, per esempio, si percepisce una pensione di mille euro, si rischia il pignoramento del 20% di 309,58 euro, cioè della differenza tra 1.000 euro e 690,42 euro, che sarebbe il minimo vitale per quest’anno.
Se il creditore è l’Agenzia delle Entrate, i limiti per il pignoramento della pensione sono i seguenti:
Se consideriamo, per esempio, il caso di un debitore che percepisce una pensione di 1.200 euro, bisogna sottrarre da tale importo il minimo vitale di 690,42 euro, che non può essere toccato, e il risultato è di 509,58 euro e il creditore può pignorare 1/5 di questo importo, vale a dire 102,05 euro.
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