Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, per calcolare la tolleranza di un abuso edilizio, per cui è previsto la sanatoria automatica, bisogna considerare soprattutto tre elementi che sono accertamento della maggiore altezza dei manufatti, corretta misurazione per il rilevamento dell’asserita differenza in confronto a quella delle opere assentite e, in caso di effettiva difformità, se considerare totale o parziale dal permesso di costruire in base a quanto previsto dal Testo Unico Edilizia.
Come si calcola la tolleranza per cui c'è sanatoria automatica di un abuso edilizio? Quando si effettuano lavori in casa o altro immobile che ne modificano la volumetria è sempre necessario e obbligatorio per legge chiedere apposito permesso di costruire al comune di competenza o altre autorizzazioni edilizie.
Nei casi di costruzioni realizzate senza tali autorizzazioni scatta l’abuso edilizio, che si configura come reato, ma che può essere sanato. Esiste, però, anche un limite di tolleranza per gli abusi edilizi e per cui scatta la sanatoria automatica. Vediamo quando si verificano tali casi.
Stando a quanto stabilito dalle leggi 2022-2023 in vigore, la tolleranza per un abuso edilizio per cui scatta la sanatoria automatica vale solo nei casi di abusi edilizi che non superano il 2% tra stato di fatto e progetto. E’ questa la percentuale di cosiddetta tolleranza degli abusi edilizi per cui secondo il Consiglio di Stato risulta illegittimo l’ordine di demolizione di opere abusive eseguite in difformità.
Dunque, nel caso di un abuso edilizio nei limiti della tolleranza del 2% tra stato di fatto e progetto è possibile non ricorrere alla demolizione dell’opera ma può scattare la sanatoria automatica, mentre se si supera la soglia della tolleranza dell’abuso edilizio al 2% bisogna ricorrere alla sanatoria di un abuso edilizio per estinguere il reato di abusivismo e non arrivare all'ordine di demolizione dell'opera abusiva.
Come stabilito dalle leggi in vigore, per chiedere la sanatoria bisogna incaricare un tecnico abilitato che deve calcolare la sanzione e presentare un'istanza al Comune, che entro sessanta giorni deve esprimere parere favorevole e accogliere la domanda o negarla.
Per calcolare la tolleranza di un abuso edilizio, per cui è previsto la sanatoria automatica, bisogna considerare soprattutto tre elementi che sono:
Il Tar del Lazio ha specificato che il mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro di singole unità abitative non costituisce violazione edilizia se contenuto entro il limite del 2% delle misure previste nel titolo abilitativo, per cui, per esempio, se si realizza una piccola veranda in casa che risulta inferiore al 2% tra stato di fatto e progetto, allora non serve chiedere la sanatoria edilizia perché scatta in automatico.