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Come si calcolano gli oneri di sistema delle bollette luce e gas 2025 (esempi)

Come si calcolano gli oneri di sistema nelle bollette luce e gas 2025: istruzioni ed esempi pratici per capire costi, voci e importi aggiornati in bolletta

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
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Gli oneri di sistema rappresentano una componente significativa delle bollette di luce e gas, costituendo un elemento tariffario finalizzato a coprire i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema energetico nazionale. Sebbene spesso poco compresi dai consumatori, questi oneri hanno un impatto considerevole sull'importo finale della bolletta, rappresentando circa il 22% del costo totale per l'energia elettrica e il 4% per il gas.

Cosa sono gli oneri di sistema nelle bollette luce e gas

Gli oneri di sistema sono costi obbligatori inseriti nelle bollette energetiche come voci aggiuntive rispetto ad altre componenti. Si tratta di contributi di natura fiscale che tutti i consumatori devono versare indipendentemente dal loro consumo effettivo. La loro applicazione è estesa a tutte le utenze, sia nel mercato libero che in quello tutelato, e la loro quantificazione varia in base al tipo di servizio e fornitura.

È importante sottolineare che questi oneri non sono stabiliti dai fornitori di energia, ma dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che ne determina l'importo con cadenza trimestrale. I fornitori si limitano a riscuotere tali somme per conto del sistema energetico nazionale.

A cosa servono gli oneri di sistema

Nel settore elettrico, gli interventi finanziati mediante gli oneri di sistema includono:

  • Incentivi per lo sviluppo delle fonti rinnovabili (circa il 77% del totale)
  • Agevolazioni alle industrie manifatturiere ad alto consumo energetico (12,5%)
  • Messa in sicurezza del nucleare e decommissioning (2,7%)
  • Promozione dell'efficienza energetica (4,1%)
  • Sostegno alla ricerca di sistema (1%)
  • Agevolazioni tariffarie per il settore ferroviario (0,8%)
  • Compensazioni territoriali per enti locali che ospitano impianti nucleari
  • Bonus elettrico per le famiglie economicamente vulnerabili (0,6%)

Per quanto riguarda il gas, gli oneri sono destinati a:

  • RE: risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili nel settore gas
  • UG2: compensazione dei costi di commercializzazione della vendita al dettaglio
  • UG3: recupero degli oneri di morosità per i servizi di ultima istanza
  • GS: finanziamento del bonus gas (applicato solo ai condomini con uso domestico)

Come si calcolano gli oneri di sistema nella bolletta elettrica

Ogni fornitore, nella propria bolletta, presenta sistematicamente e in un ordine uniforme tutte le voci relative agli oneri di sistema. L'ammontare complessivo viene calcolato automaticamente e aggiunto ai costi dei consumi.

Per l'energia elettrica, gli oneri di sistema si suddividono in due componenti principali:

  • ASOS: oneri relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione
  • ARIM: rimanenti oneri generali (decommissioning nucleare, bonus elettrico, agevolazioni per il trasporto ferroviario, ecc.)

A seconda della componente considerata, gli oneri di sistema possono essere fatturati come:

  • Quota fissa: un importo annuo fisso applicato a ogni punto di prelievo
  • Quota potenza: un importo annuo in €/kW applicato alla potenza impegnata
  • Quota energia: un importo variabile applicato ai kWh consumati

A partire dal 2025, il governo ha adottato una tariffa unica per tutti i livelli di consumo, abbandonando il sistema progressivo precedente (più si consumava, più elevati erano gli oneri). Questa modifica è stata introdotta per evitare eccessivi oneri sulle famiglie numerose con consumi medio-alti.

Per i clienti domestici residenti, gli oneri generali si calcolano esclusivamente in quota variabile (quota energia), mentre per i clienti non residenti questa voce si calcola in parte in quota fissa e in parte in quota energia.

Come si calcolano gli oneri di sistema nella bolletta gas

Nel caso del gas naturale, gli oneri di sistema vengono calcolati sulla base di:

  • Quota fissa: un importo annuo fisso indipendente dal consumo
  • Quota energia: un importo variabile in base ai metri cubi di gas consumati

Gli oneri per il gas si articolano in scaglioni di consumo, con tariffe differenziate per ciascuno scaglione. A differenza dell'energia elettrica, dove dal 2025 si applica una tariffa unica, per il gas il sistema a scaglioni rimane in vigore, con sei fasce di consumo:

  1. 0-120 Smc
  2. 121-480 Smc
  3. 481-1.560 Smc
  4. 1.561-5.000 Smc
  5. 5.001-80.000 Smc
  6. 80.001-200.000 Smc

Il calcolo avviene distribuendo il consumo effettivo tra i vari scaglioni e applicando a ciascuno la relativa tariffa. Anche per una fornitura con zero consumi sarà comunque dovuta la quota fissa.

Differenze tra utenze residenti e non residenti

Una distinzione importante nel calcolo degli oneri di sistema riguarda le utenze domestiche residenti e non residenti:

  • Utenza domestica residente: è quella relativa all'abitazione principale dove si ha la residenza anagrafica
  • Utenza domestica non residente: è quella relativa a seconde case o abitazioni in cui non si vive stabilmente

Nel settore elettrico, gli oneri di sistema per utenze domestiche non residenti sono superiori rispetto a quelli per utenze classificate come residenti. Questo avviene perché i non residenti sono tenuti a versare una quota fissa annuale aggiuntiva per gli oneri di sistema, attualmente pari a circa 135 euro all'anno, che i clienti residenti non devono corrispondere.

Questa differenza tariffaria è stata introdotta nel 2017 e tiene conto del fatto che le seconde case tendono ad avere un consumo energetico più irregolare rispetto alle abitazioni principali, ma devono comunque contribuire al finanziamento delle componenti di interesse generale del sistema energetico.

Esempi pratici di calcolo degli oneri di sistema

Per comprendere meglio l'impatto degli oneri di sistema sul costo totale della bolletta, ecco alcuni esempi concreti:

Esempio per bolletta elettrica

Nel caso di una bolletta per l'energia elettrica di circa 85 euro, gli oneri di sistema rappresentano approssimativamente il 22% del totale, quindi circa 18 euro più IVA.

Per un cliente domestico residente con un consumo annuo di 2.700 kWh:

  • I primi 1.800 kWh rientreranno nel primo scaglione
  • I restanti 900 kWh nel secondo scaglione

Per un cliente domestico non residente con lo stesso consumo, oltre alla quota variabile, dovrà essere aggiunta la quota fissa annuale di 135 euro, facendo così aumentare l'incidenza degli oneri di sistema fino al 38% del totale della bolletta.

Esempio per bolletta gas

Per una piccola azienda con un consumo di 3.000 Smc annui, l'impatto degli oneri dipendenti dal solo consumo sarebbe di circa 450 euro all'anno (14,82 centesimi di euro/Smc).

Per un condominio o un'azienda di medie dimensioni con un consumo di 60.000 Smc annui, l'impatto degli oneri legati al consumo sarebbe di circa 7.500 euro all'anno (12,52 centesimi di euro/Smc).

Per un'azienda più grande con un consumo di 120.000 Smc annui, l'impatto sarebbe di circa 11.000 euro all'anno (9,16 centesimi di euro/Smc).

È possibile non pagare gli oneri di sistema?

Gli oneri di sistema sono delle imposte obbligatorie a cui è impossibile sfuggire. L'esonero dal pagamento risulta impossibile poiché sono costi fissati dall'Autorità. Gli oneri possono essere ridotti o eliminati solo attraverso interventi a livello governativo, come è avvenuto durante le recenti crisi energetiche.

Tuttavia, esistono alcune strategie per ridurre l'impatto complessivo degli oneri di sistema sul bilancio familiare:

  • Efficientamento energetico: investire in apparecchiature a basso consumo e adottare comportamenti più consapevoli può ridurre i consumi e, di conseguenza, la quota variabile degli oneri
  • Autoproduzione di energia: installare impianti fotovoltaici o altri sistemi di produzione da fonti rinnovabili può diminuire la dipendenza dalla rete
  • Verifica della residenza: assicurarsi che l'abitazione principale sia correttamente registrata come residenza per evitare l'addebito della quota fissa aggiuntiva
  • Confronto delle offerte: sebbene gli oneri di sistema siano uguali per tutti i fornitori, altre componenti della bolletta possono variare, quindi è consigliabile confrontare le diverse offerte sul mercato.

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