Gli oneri di sistema rappresentano una componente significativa delle bollette di luce e gas, costituendo un elemento tariffario finalizzato a coprire i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema energetico nazionale. Sebbene spesso poco compresi dai consumatori, questi oneri hanno un impatto considerevole sull'importo finale della bolletta, rappresentando circa il 22% del costo totale per l'energia elettrica e il 4% per il gas.
Gli oneri di sistema sono costi obbligatori inseriti nelle bollette energetiche come voci aggiuntive rispetto ad altre componenti. Si tratta di contributi di natura fiscale che tutti i consumatori devono versare indipendentemente dal loro consumo effettivo. La loro applicazione è estesa a tutte le utenze, sia nel mercato libero che in quello tutelato, e la loro quantificazione varia in base al tipo di servizio e fornitura.
È importante sottolineare che questi oneri non sono stabiliti dai fornitori di energia, ma dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che ne determina l'importo con cadenza trimestrale. I fornitori si limitano a riscuotere tali somme per conto del sistema energetico nazionale.
Nel settore elettrico, gli interventi finanziati mediante gli oneri di sistema includono:
Per quanto riguarda il gas, gli oneri sono destinati a:
Ogni fornitore, nella propria bolletta, presenta sistematicamente e in un ordine uniforme tutte le voci relative agli oneri di sistema. L'ammontare complessivo viene calcolato automaticamente e aggiunto ai costi dei consumi.
Per l'energia elettrica, gli oneri di sistema si suddividono in due componenti principali:
A seconda della componente considerata, gli oneri di sistema possono essere fatturati come:
A partire dal 2025, il governo ha adottato una tariffa unica per tutti i livelli di consumo, abbandonando il sistema progressivo precedente (più si consumava, più elevati erano gli oneri). Questa modifica è stata introdotta per evitare eccessivi oneri sulle famiglie numerose con consumi medio-alti.
Per i clienti domestici residenti, gli oneri generali si calcolano esclusivamente in quota variabile (quota energia), mentre per i clienti non residenti questa voce si calcola in parte in quota fissa e in parte in quota energia.
Nel caso del gas naturale, gli oneri di sistema vengono calcolati sulla base di:
Gli oneri per il gas si articolano in scaglioni di consumo, con tariffe differenziate per ciascuno scaglione. A differenza dell'energia elettrica, dove dal 2025 si applica una tariffa unica, per il gas il sistema a scaglioni rimane in vigore, con sei fasce di consumo:
Il calcolo avviene distribuendo il consumo effettivo tra i vari scaglioni e applicando a ciascuno la relativa tariffa. Anche per una fornitura con zero consumi sarà comunque dovuta la quota fissa.
Una distinzione importante nel calcolo degli oneri di sistema riguarda le utenze domestiche residenti e non residenti:
Nel settore elettrico, gli oneri di sistema per utenze domestiche non residenti sono superiori rispetto a quelli per utenze classificate come residenti. Questo avviene perché i non residenti sono tenuti a versare una quota fissa annuale aggiuntiva per gli oneri di sistema, attualmente pari a circa 135 euro all'anno, che i clienti residenti non devono corrispondere.
Questa differenza tariffaria è stata introdotta nel 2017 e tiene conto del fatto che le seconde case tendono ad avere un consumo energetico più irregolare rispetto alle abitazioni principali, ma devono comunque contribuire al finanziamento delle componenti di interesse generale del sistema energetico.
Per comprendere meglio l'impatto degli oneri di sistema sul costo totale della bolletta, ecco alcuni esempi concreti:
Nel caso di una bolletta per l'energia elettrica di circa 85 euro, gli oneri di sistema rappresentano approssimativamente il 22% del totale, quindi circa 18 euro più IVA.
Per un cliente domestico residente con un consumo annuo di 2.700 kWh:
Per un cliente domestico non residente con lo stesso consumo, oltre alla quota variabile, dovrà essere aggiunta la quota fissa annuale di 135 euro, facendo così aumentare l'incidenza degli oneri di sistema fino al 38% del totale della bolletta.
Per una piccola azienda con un consumo di 3.000 Smc annui, l'impatto degli oneri dipendenti dal solo consumo sarebbe di circa 450 euro all'anno (14,82 centesimi di euro/Smc).
Per un condominio o un'azienda di medie dimensioni con un consumo di 60.000 Smc annui, l'impatto degli oneri legati al consumo sarebbe di circa 7.500 euro all'anno (12,52 centesimi di euro/Smc).
Per un'azienda più grande con un consumo di 120.000 Smc annui, l'impatto sarebbe di circa 11.000 euro all'anno (9,16 centesimi di euro/Smc).
Gli oneri di sistema sono delle imposte obbligatorie a cui è impossibile sfuggire. L'esonero dal pagamento risulta impossibile poiché sono costi fissati dall'Autorità. Gli oneri possono essere ridotti o eliminati solo attraverso interventi a livello governativo, come è avvenuto durante le recenti crisi energetiche.
Tuttavia, esistono alcune strategie per ridurre l'impatto complessivo degli oneri di sistema sul bilancio familiare: