I requisiti necessari per dimostrare di avere la residenza fiscale all'estero sono non essere iscritti nelle anagrafi della popolazione residente, non avere la residenza nel territorio italiano, non avere il domicilio nel territorio dello Stato italiano e non risultare risultanze nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), registro nel quale sono annotate le persone che vivono in un determinato Comune italiano in un determinato momento.
I cittadini residenti in Italia sono regolarmente iscritti presso gli uffici delle anagrafi comunali mentre sono considerati non residenti in Italia coloro che non sono iscritti presso gli uffici delle anagrafi comunali dei residenti per la maggior parte del periodo d’imposta, cioè per almeno 183 giorni, e non hanno nel territorio italiano nè residenza, intesa come dimora abituale e né domicilio inteso come sede principale di affari e interessi.
Senza residenza e domicilio in Italia un soggetto non ha la residenza in Italia mentre il contribuente viene considerato residente se sussiste anche solo una di queste due condizioni. I cittadini che hanno effettivamente trasferito la propria residenza all’estero devono dimostrare il reale trasferimento all’estero essenziale ai fini fiscali per determinate il pagamento delle imposte. Come dimostrare di avere la residenza fiscale all'esteso?
Stabilendo la propria residenza all’estero, si diventa soggetti ai trattamenti fiscali e alla tassazione del Paese in cui ci si trasferisce e il Paese dove il contribuente trasferisce la residenza all’estero è quello in cui è tenuto a dichiarare tutti i suoi redditi.
I requisiti necessari per dimostrare di avere la residenza fiscale all'estero sono i seguenti:
Il concetto di residenza fiscale è, infatti, strettamente collegato a tre condizioni fondamentali che sono: residenza anagrafica, domicilio civilistico o residenza civilistica. Stando poi a quanto previsto dalle norme in vigore, se una persona si trasferisce all’estero per lavoro possono verificarsi le seguenti condizioni:
Il primo passo per dimostrare di avere la residenza fiscale all'estero è quello di iscrizione all’Aire (Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero), obbligatorio se si risiede all'estero per un periodo più lungo di 12 mesi e per la possibilità di esercitare i propri diritti, come ad esempio quello di voto nel Paese di residenza.
L’iscrizione Aire è obbligatoria nei casi in cui si sia verificato il trasferimento della residenza da un Comune italiano all’estero, o per esistenza di cittadino all’estero giudizialmente dichiarata. Secondo le leggi in vigore, l’iscrizione anagrafica all’estero configura una presunzione assoluta di residenza fiscale all'estero.
Altro documento necessario per dimostrare di avere la residenza fiscale all'estero è la dichiarazione resa all’ufficio consolare, a meno che non sia stata già resa la dichiarazione di trasferimento di residenza all’estero presso l’ultima Comune di residenza. Inoltre, i documenti che dimostrano la residenza all’estero sono: