Per dimostrare i danni per rumori molesti arrecati da un vicino di casa si può procedere a fare eseguire perizie, a proprie spese, con l’intervento delle strutture pubbliche (solitamente Asl o Arpa) tramite apposite apparecchiature o richiedere al giudice un accertamento tecnico preventivo e bisogna anche dimostrare la condotta illecita altrui, il rapporto di causalità del come conseguenza della condotta illecita del vicino di casa e non di altri elementi, e, infine, il danno causato.
Come fare a dimostrare i danni per rumori molesti provocati da un vicino di casa? I rumori molesti arrecati da un vicino di casa e lamentati da un condominio possono arrivare anche a prevede risarcimento del danno ma affinchè si possa segnalare una situazione di rumori molesti in condominio è necessario che sussistano determinate condizioni e che si dimostrino i danni provocati dai rumori molesti. Vediamo allora come fare e cosa prevedono le leggi in merito.
Le leggi in vigore stabiliscono che perché un rumore in condominio possa essere considerato molesto deve superare determinati limiti e, secondo la Corte di Cassazione, il rumore diventa intollerabile quando emerge un aumento dell’intensità del livello medio del rumore di fondo di oltre 3 decibel, considerato limite massimo accettabile di incremento del rumore.
Per dimostrare i danni per rumori molesti arrecati da un vicino di casa si può procedere a:
Questi sono i primi passi per determinare l’onere della prova per avere un risarcimento danni dal vicino di casa che crea rumori molesti. Dopodicchè bisogna dimostrare la condotta illecita altrui, il rapporto di causalità del come conseguenza della condotta illecita del vicino di casa rumoroso e non di altri elementi, e, infine, il danno apprezzabile e attuale, causato dalla condotta illecita del vicino di casa molesto.
Quando si dimostrano eventuali danni causati dai rumori molesti arrecati da un vicino di casa, per esempio deficit nel lavoro perché il vicino di casa ha la musica sempre troppo alta tale da non riuscire a farci lavorare, o danno alla salute, o danno alla vita familiare, è possibile chiedere allo stesso un risarcimento danni.
Secondo recenti sentenze dalla Cassazione, perché si possa procedere con sanzioni nei confronti di condomini rumorosi ed eventuale risarcimento danni bisogna dimostrare che i rumori prodotti arrechino effettivo ed eccessivo disturbo alla quiete e non solo ai condomini dell’appartamento sovrastante o sottostante la fonte del rumore, ma a più abitazioni.
Se si dimostra che i rumori molesti arrecati dal vicino di casa hanno provato danni, allora si può procedere con eventuali sanzioni e richieste di risarcimento danni.