Le possibilità di investire 10mila euro con Poste Italiane sono differenti, come Pac, obbligazioni e certificati, libretti di risparmio e Buoni fruttiferi postali.
Nel tempo Poste Italiane ha allargato il proprio ambito di business andando dall'offerta del servizi di corrispondenza fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di player per investire il denaro dei risparmiatori. Ci domandiamo allora come si possono investire al meglio 10mila euro alle Poste nel 2022. Le possibilità sono differenti:
Investire con Pac, obbligazioni e certificati di Poste
Investire con i Buoni fruttiferi postali
Investire con i libretti di risparmio postale
Il Piano di accumulo del capitale è una modalità di investimento a rate. Si tratta di una soluzione per chi ha un orizzonte temporale di medio-lungo periodo e vuole investire in modo graduale sui mercati finanziari. Di conseguenza è uno strumento per investire in mercati volatili ovvero con prezzi variabili.
Un'obbligazione è un titolo di credito concesso da un risparmiatore a favore di un emittente per un determinato periodo. Per sottoscrivere quelle collocate in esclusiva da BancoPosta sul mercato primario tramite gli uffici postali occorre essere titolari di un conto corrente BancoPosta o di un libretto di risparmio nominativo, aver sottoscritto il contratto per la prestazione dei servizi e delle attività di investimento ed essere titolare di un deposito titoli.
I certificati espongono l'investitore al rischio che il soggetto emittente o il soggetto garante non sia in grado di rimborsare in tutto o in parte i premi lordi o il capitale investito. Le tipologie disponibili sono Capitale protetto; Capitale condizionatamente protetto; Capitale non protetto; A leva.
I Buoni fruttiferi postali offrono rendimenti che vanno dallo 0,25% allo 0,75%. Sono emessi in forma cartacea o dematerializzata. Nel primo caso il sottoscrittore riceve un titolo cartaceo a presentare per ottenere il rimborso, anticipato o a scadenza. Emessi in tagli da 50 euro e multipli, possono essere rimborsati in anticipo sia per il totale dell'importo sia in parte, ma sempre secondo il taglio minimo e multipli. I Buoni fruttiferi postali emessi fino al 20 settembre 1986 sono esenti dalla ritenuta fiscale.
La scelta completa è tra
Buono Obiettivo 65: rata complessiva mensile fino agli 80 anni, incremento della rata mensile in ogni momento, acquistando nuovi Buoni, flessibilità di rimborsarlo in qualsiasi momento
Buono dedicato ai minori: interessi maturano fino alla maggiore età del minore, possibilità di sottoscrizione da parte di un genitore, un familiare o qualunque altra persona
Buono 4 anni risparmiosemplice: durata di 4 anni, flessibilità di rimborsarlo in qualsiasi momento, sottoscrizione possibile solo in caso di attivazione di un Piano di risparmio risparmiosemplice, rendimento premiale a scadenza dello 0,50% annuo lordo, al raggiungimento di minimo 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano
Buono Ordinario: investimento fino a 20 anni, flessibilità del rimborso in qualsiasi momento, rendimenti fissi crescenti, interessi riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione e successivamente ogni bimestre, corrisposti al rimborso del Buono
Buono 4x4: investimento fino a 16 anni, rendimenti fissi crescenti, flessibilità di rimborsarlo in qualsiasi momento e anche con il riconoscimento degli interessi maturati
Buono 3x4: investimento fino a 12 anni, rendimenti fissi crescenti, flessibilità di rimborsarlo in qualsiasi momento e anche con il riconoscimento degli interessi maturati
I libretti di risparmio postale possono essere intestati fino a un massimo di 4 persone fisiche. L'investitore non dee sostenere costi per l'apertura, la gestione e l'estinzione sia in termini di commissioni che di spesa. La ritenuta fiscale sugli interessi maturati è pari al 26%.
Per quanto riguarda rendimenti e interessi, sono molto bassi ovvero intorno allo 0,10%. Con il libretto postale dematerializzato l'operatività è permessa solo tramite la Carta libretto rilasciata a tutti gli intestatari. Dal punto di vista operativo è quindi possibile effettuare versamenti in denaro contante mediante assegni bancari o circolari ed è possibile effettuare prelievi con la Carta libretto agli sportelli automatici fino a 600 euro al giorno e 2.500 euro al mese.
I Buoni fruttiferi postali offrono rendimenti che vanno dallo 0,25% allo 0,75%. Sono emessi in forma cartacea o dematerializzata.