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Come si puņ ampliare casa sfruttando terrazzo o tetto

Quali sono le soluzioni per ampliare la propria casa sfruttando gli spazi del terrazzo e del tetto: i chiarimenti e le spiegazioni

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come si puņ ampliare casa sfruttando ter

Come si puņ ampliare casa sfruttando terrazzo, giardino o tetto?

Sono diverse le soluzioni disponibili per ampliare la propria casa sfruttando gli spazi di terrazzo, giardino e tetto, costruendo, per esempio, verande, pergolati e gazebo negli spazi esterni, o sfruttando il tetto trasformandolo in mansarda da adattare poi in base alle proprie esigenze per l’uso del nuovo ambiente. 
 

Come fare ad ampliare la casa sfruttando il terrazzo o il tetto? Quando si vuole rendere la propria casa più grande, avendo la possibilità di sfruttare spazi esterni ed interni esistenti e che possono essere modificati, sono diverse le soluzioni che si potrebbero attuare in base ad esigenze stesse di ampliamento casa, zone da sfruttare per ampliare la casa, se cioè usando spazi esterni come i terrazzi, o spazi interni, come un tetto. 

Ampliare una casa sfruttando il terrazzo o il tetto: come fare

Le prime soluzioni per ampliare la propria casa sfruttando terrazzi e tetti sono certamente quelle che prevedono la possibilità di realizzare verande, o gazebi, o pergolati ma anche tettoie.

Si tratta generalmente di lavori per cui, se prevedono l'effettivo ampliamento della metratura e della volumetria della casa, bisogna sempre chiedere relativo permesso di costruire al Comune di competenza.


La costruzione di una veranda su terrazzo è, infatti, uno dei lavori che prevede un ampliamento della volumetria dell'unità abitativa di pertinenza e per cui è previsto l’obbligo di chiedere il permesso di costruire al Comune dove si trova l’immobile in cui costruire la veranda.

La domanda per avere il permesso di costruire dal Comune per fare una veranda in terrazzo o giardino deve essere accompagnata da specifici documenti che sono:

  • attestazione concernente il titolo di legittimazione;
  • progetti richiesti;
  • una dichiarazione che il progettista abilitato rilascia per la conformità del progetto agli strumenti urbanistici, ai regolamenti edilizi vigenti, alle altre normative dell'attività edilizia (antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, relative all'efficienza energetica);
  • eventuali ulteriori documenti previsti per lo specifico intervento.

Solo se la veranda è realizzata con verande in Pvc allora non serve richiedere alcun permesso.

Un altro sistema che permette di ampliare casa sfruttando il terrazzo o un tetto è la costruzione di un pergolato: si tratta di una struttura aperta su almeno tre lati e nella parte superiore.

Per fare un pergolato non è necessario richiedere permessi o altre autorizzazioni, se viene realizzato in legno e con una struttura movibile.

Se viene, invece, costruito con materiali pesanti, come il metallo, e non è una struttura movibile, allora bisogna richiedere il permesso di costruire al Comune dove si trova la casa in cui si vuole realizzare il pergolato.

Su un terrazzo si può costruire anche un gazebo e non serve sempre richiedere nè il permesso di costruire dal Comune, nè la Scia e nè la Cila perché si tratta di un lavoro che rientra tra quelli cosiddetti in edilizia libera, perché non hanno autonomia funzionale, non realizzano uno spazio chiuso stabile e sono di limitate dimensioni e non stabilmente fissati al suolo, per cui non aumentano la volumetria.

Se però si costruisce un gazebo in terrazzo o sul tetto non provvisorio ma stabilmente fissato al suolo, realizzato con materiali pesanti e di grandi dimensioni, per cui modifica il volume della casa, ampliandola, allora si deve chiedere il permesso di costruire al Comune di competenza, altrimenti si considera abusivo. 

Per ampliare una casa sfruttando il tetto, si può anche decidere di costruire una mansarda. 

In tal caso, diventando un nuovo ambiente vivibile di casa bisogna sempre richiedere il permesso di costruire e rispettare anche altri parametri, come le altezze minime, la luce e l'areazione.

In particolare, per essere spazi abitabili interni di una casa le mansarde devono avere un’altezza minima dal pavimento al soffitto di 2,70 metri per gli ambienti vivibili e un’altezza minima dal pavimento al soffitto di 2,4 metri per i locali di servizio, come bagni, corridoi e solo cabine armadio e ripostigli possono avere altezze inferiori.

Una mansarda deve, inoltre, rispettare il criterio relativo alla luce, perché deve avere:

  • un buon rapporto aeroilluminante;
  • un’adeguata presenza di luce;
  • un adeguato numero di finestre, necessarie per il corretto apporto e riciclo dell’aria e dell’illuminazione.

Le mansarde devono, inoltre, essere dotate di impianti, idrici, elettrici, del gas, che rispettano le normative vigenti per avere l’abitabilità di una mansarda.

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