Come non dare quota di eredità legittima obbligatoria da riconoscere a figli, coniugi, parenti

Quali sono i casi in cui è possibile non dare la quota di eredità legittima obbligatoria: cosa prevedono leggi 2022-2023 in vigore ed eccezioni

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come non dare quota di eredità legittima

Come si può non dare la quota di eredità legittima che sarebbe obbligatoria riconoscere?

Stando alle leggi in vigore, non si può mai non dare la quota di eredità legittima obbligatoria agli eredi legittimi. Ad eccezione di un caso. L’unico caso previsto dalla legge in cui è possibile non dare la quota legittima di eredità che è sempre obbligatorio riconoscere è quello in cui uno dei parenti eredi viene considerato indegno e per essere considerato tale non basta solo dire che si tratta di una persona indegna a ricevere l’eredità ma devono per legge sussistere casi ben precisi per valutare l’indegnità di un erede.
 

Come si può non dare la quota di eredità legittima che sarebbe obbligatoria riconoscere? La quota di eredità legittima rappresenta una specifica percentuale di eredità e patrimoni di un defunto che spetta ai singoli eredi e in maniera differente in base al grado di parentela tra de cuius e parente superstite che ha diritto all’eredità.

E’ la legge che ha fissato le diverse percentuali di quota legittima di eredità da assegnare ai diversi parenti eredi e si tratta di percentuali che non possono essere né modificate e né evitare. A parte in alcuni casi eccezionali. Vediamo allora quando.

  • Quota di eredità legittima come funziona secondo leggi attuali
  • Come fare a non dare la quota di eredità legittima obbligatoria?

Quota di eredità legittima come funziona secondo leggi attuali

Le leggi in vigore sulla successione dell’eredità e delle quote legittime per la divisione di una eredità tra parenti di un defunto sono molto chiare e lasciano assolutamente pochissimi margini di dubbi, se non nessuno. 

Le quote legittime di eredità spettanti ai parenti di una persona variano, come anticipati in base al grado di parentela tra de cuius e familiare superstite e sono le seguenti:

  • se il coniuge defunto lascia solo l’altro coniuge, spetta a lui la metà dell’eredità del coniuge defunto e la casa coniugale e l’altra metà dell’eredità è la quota del testamento liberamente disponibile;
  • se il coniuge defunto lascia marito o moglie e un figlio unico, un terzo dell’eredità e il diritto di abitazione sulla casa vanno al coniuge, un terzo dell’eredità va al figlio unico e un terzo dell’eredità è la quota del testamento liberamente disponibile;
  • se il coniuge defunto lascia marito o moglie e due o più figli, un quarto dell’eredità spetta al coniuge più il diritto della casa coniugale, metà dell’eredità deve essere divisa tra i figli in parti uguali e un quarto dell’eredità è la quota del testamento liberamente disponibile;
  • se manca il coniuge e in presenza di un figlio unico, al figlio spetta metà dell’eredità e l’altra metà dell’eredità è la quota del testamento liberamente disponibile;
  • se il coniuge scomparso lascia coniuge e genitori e non ha figli, l’eredità spetta per metà al coniuge più il diritto della casa coniugale, un quarto dell’eredità spetta a genitori e altri ascendenti e un quarto dell’eredità è la quota del testamento liberamente disponibile;
  • se il coniuge defunto lascia solo i genitori, spetta a loro un terzo dell’eredità e due terzi dell’eredità sono di quota del testamento liberamente disponibile;
  • in assenza di figli e coniuge superstite del defunto e altri eredi, il patrimonio si divide in parti uguali tra fratelli e sorelle.
  • In mancanza di figli e coniuge e di ascendenti e collaterali, l’eredità spetta anche ai parenti indiretti fino al sesto grado, mentre se il defunto non ha congiunti e non c’è un testamento, l’eredità viene totalmente devoluta allo Stato. 

Come fare a non dare la quota di eredità legittima obbligatoria?

Stando alle leggi in vigore, non si può generalmente mai non dare la quota di eredità legittima obbligatoria agli eredi legittimi. Ad eccezione di un caso.

L’unico caso previsto dalla legge in cui è possibile non dare la quota legittima di eredità che è sempre obbligatorio riconoscere è quello in cui uno dei parenti eredi viene considerato indegno e per essere considerato tale non basta solo dire che si tratta di una persona indegna a ricevere l’eredità ma devono per legge sussistere casi ben precisi per valutare l’indegnità di un erede e la stessa condizione di indegnità deve essere ufficialmente dichiarata da un giudice con apposita sentenza.

Solo con una sentenza di un giudice di competenza, un erede può essere considerato indegno e così si può non dare la quota legittima di eredità che è per legge sempre obbligatorio riconoscere.
 
Un erede può essere considerato indegno ed escluso dalla eredità nei seguenti casi:

  • quando l’erede scrive un falso testamento e lo fa in suo favore; 
  • quando l’erede ha ucciso o tentato di uccidere familiari o un parente ascendente o discendente;
  • quando l’erede altera e modifica di nascosto il testamento o induce con violenza il genitore a cambiarlo o gli impedisce di scriverlo;
  • quando l’erede si rende colpevole di calunnia, falsa testimonianza, istigazione al suicidio nei confronti del genitore o di parenti ascendenti e discendenti;
  • quando l’erede viola in modo grave, illecito e colposo un obbligo giuridico risultante dal diritto di famiglia, come il mancato obbligo di assistenza a familiari bisognosi, genitori, nonni, ecc.

Altro caso, ma non dipendente dalla volontà del de cuius o testatore, di non dare la quota di eredità legittima obbligatoria, è quello in cui un erede legittimo rifiuta la sua quota di legittima tramite rinuncia all'eredità.