Come proteggere conto corrente, casa o altri beni dopo nuova legge sul pignoramento

Ecco cosa cambia con la nuova legge sul pignoramento. Conti correnti, casa e altri beni: quali sono le novità^

Autore: Chiara Compagnucci
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Come proteggere conto corrente, casa o a

Tra nuove leggi e sentenze della Corte di Cassazione, la questione del pignoramento continua a essere centrale anche in questo 2022. I riflessi non sono infatti solo di tipo amministrativo e procedurale perché finiscono per coinvolgere i beni degli stessi contribuenti. Ed è proprio sul rapporto tra la nuova legge sul pignoramento 2022 e la protezione di conto corrente, casa e altri beni che vogliamo concentrare adesso l'attenzione:

  • Le modifiche introdotte con la nuova legge sul pignoramento 2022

  • Pignoramento 2022: come proteggere casa, conto corrente e beni

Le modifiche introdotte con la nuova legge sul pignoramento 2022

La nuova legge sul pignoramento dei beni fissa alcuni principi molto importanti. Introduce infatti il passaggio procedurale della richiesta a un terzo soggetto di pagare direttamente all’Agenzia delle entrate quanto dovuto al debitore. Se il pignoramento riguarda stipendi o indennità derivante da rapporto di lavoro è richiesto il rispetto di alcune soglie: fino a 2.500 euro la quota pignorabile è un decimo; tra 2.500 e 5.000 euro la quota pignorabile è un settimo; sopra i 5.000 euro la quota pignorabile è un quinto.

Da una novità all'altra, ecco l'individuazione del giudice competente a cui rivolgersi nel caso in cui il creditore sia un dipendente della pubblica amministrazione o un soggetto creditore di un ente pubblico. Il giudice competente non è più quello del luogo dove aveva sede l’ente ma quello del luogo in cui ha sede l’ufficio dell’Avvocatura dello Stato dove il creditore ha residenza, domicilio, dimora o sede.

Ecco quindi l'inefficacia del provvedimento di pignoramento a distanza di 45 giorni dal suo compimento senza che sia stata chiesta l’assegnazione o la vendita. L'inefficacia si manifesta anche nel caso di mancata notifica dell'avviso o del suo mancato deposito nel fascicolo dell’esecuzione. La nuova legge sul pignoramento 2022 non incide significativamente sulle modalità migliori di protezione del conto corrente, della casa o di altri beni.

Pignoramento 2022: come proteggere casa, conto corrente e beni

Il principale strumento per proteggere la casa dal pignoramento è il fondo patrimoniale. Si tratta di una soluzione comune, ma non sempre applicabile in quanto è soggetta a una serie di prerequisiti. In particolare, può essere attivato solo da coppie sposate o da unioni civili. Dopodiché, altro passaggio centrale, è ammesso sono nel caso di tutela per i debiti sorti per esigenze voluttuarie o di investimento.

In pratica, i creditori derivanti dall’attività lavorativa principale, dalle imposte o da bisogni familiari possono pignorare la casa nel fondo patrimoniale.

Una seconda soluzione è il trust in cui viene nominato un soggetto fiduciario a cui il bene viene intestato con l'impegno di restituirlo al titolare. Ecco quindi l'intestazione della casa a una società, ma occorre fare i conti con i costi generalmente elevati, ma anche con il labirinto di normative fiscali che regolano questa opzione.

Dal punto di vista procedurale occorre innanzitutto ricordare che il conto corrente in cui viene accreditato lo stipendio o la pensione può essere pignorato per le somme eccedenti il triplo dell'assegno sociale. Fatta questa premessa, per proteggere il conto corrente, la soluzione più immediata è prelevare il denaro e tenerlo a casa o depositarlo in una cassetta di sicurezza. In questo caso non ci sarà nulla da pignorare.

Un'alternativa è chiedere al proprio istituto di credito l'emissione di un assegno circolare a proprio nome, di un familiare o di un amico. Sicuramente più elaborato, ma di certo efficace è l'investimento in polizze vita. Si tratta infatti di strumenti finanziari che non sono pignorabili.